Nel caso in cui si sia nati nel 1960 quali sono le strade per accedere all’assegno pensionistico? Ecco quali sono le novità previste dalla riforma previdenziale.
Secondo le stime dell’Inps la platea dei soggetti beneficiari della pensione è costituita da tutti coloro che compiranno i 67 anni d’età nel 2024. In altre parole, si tratta di tutti coloro che sono nati nel 1957. Il prossimo anno potranno accedere all’assegno pensionistico ordinario tutti coloro che sono nati nel ’58.
Con molta probabilità sarà previsto un adeguamento dei requisiti pensionistici della pensione di vecchiaia all’aspettativa di vita. Tuttavia, la normativa previdenziale attuale consente di uscire dal mercato del lavoro accedendo alla pensione anticipata, specie per tutti coloro che sono nati nel 1960. Scopriamo in questa guida quali sono le soluzioni e le strade percorribili per un soggetto nato nel 1960, che voglia accedere all’assegno pensionistico anticipatamente.
Pensione per i nati nel 1960: ecco le strade per accedere all’assegno pensionistico
Quest’anno potranno accedere all’assegno pensionistico di vecchiaia tutti coloro che compiranno 67 anni. Tuttavia, la normativa previdenziale aggiornata permette ai nati nel 1960 di poter accedere alla pensione anticipata. Scopriamo quali sono le strade per accedere all’assegno pensionistico in anticipo.
I nati nel 1960 che nel corso del corrente anno hanno compiuto 64 anni e hanno versato almeno venti anni di anzianità contributiva possono avere accesso all’assegno pensionistico in forma anticipata. Questa possibilità è prevista per tutti coloro che hanno compiuto i 64 anni di età e vantano un’anzianità contributiva pari ad almeno venti anni.
Per accedere alla pensione anticipata l’importo dell’assegno non può essere inferiore a 3 volte l’assegno sociale. Tenendo in considerazione che l’assegno sociale per l’anno corrente è pari a 534 euro, è necessario che il pensionato percepisca un assegno superiore ai 1.600 euro mensili.
Per le donne lavoratrici che sono mamme, il requisito minimo previsto si riduce: se una lavoratrice ha un solo figlio può avere accesso ad un assegno pensionistico pari a 1.500 euro al mese (ovvero 2,8 volte l’assegno sociale). La lavoratrice che abbia avuto più di un figlio può accedere ad un assegno previdenziale pari a 1.390 euro al mese.
Quota 103
Chi è nato nel 1960 può accedere all’assegno pensionistico con Quota 103: è necessario essere in possesso di determinati requisiti anagrafici e contributivi, tra cui avere un’anzianità contributiva pari a 41 anni. Nel caso in cui i 41 anni di contributi previdenziali siano raggiunti nel 2024, l’assegno previdenziale verrà computato con il metodo contributivo.
Non potrà eccedere le 4 volte il trattamento Inps, ovvero 2.400 euro al mese. Se l’anzianità contributiva di 41 anni è stata perfezionata nel 2023, il computo dell’assegno previdenziale avviene con il sistema misto. L’importo della pensione può arrivare fino a 5 volte la pensione minima, ovvero 3mila euro al mese.
Con Quota 103 i soggetti titolari di un assegno previdenziale non possono cumulare il reddito della pensione con il reddito da lavoro autonomo o dipendente. Nel caso in cui un pensionato decida di continuare a lavorare potrà sottoscrivere un contratto di lavoro occasionale e non eccedere i 5mila euro di reddito all’anno.
Ape Social
Altra strada che un nato nel 1960 può valutare nel caso in cui voglia andare in pensione in anticipo è quella di accedere all’Ape Social, che prevede un’età minima pari a 63 anni e mezzo e con un’anzianità contributiva pari a trenta anni per invalidi, caregiver e disoccupati.
Per i lavoratori gravosi l’anzianità contributiva richiesta è pari a 36 anni: l’attività deve essere espletata per 7 degli ultimi 10 anni o per 6 degli ultimi 7 anni. I disoccupati devono essere privi dell’indennità Naspi dopo averla percepita integralmente, i caregivers devono aver assistito ad un parente stretto disabile e gli invalidi devono avere un’invalidità non inferiore al 74%.
Quota 41 per i lavoratori precoci
I nati nel 1960 possono andare in pensione in anticipo accedendo a Quota 41: l’anzianità contributiva richiesta è pari a 41 anni, almeno un anno deve essere versato prima del compimento del 19esimo compleanno. Questa misura è applicabile solo per le categorie che possono accedere all’Ape Social. Quota 41 prevede una finestra mobile di 3 mesi per presentare l’istanza.