Buone notizie per la famiglia di Donato Massimilla, il 17enne scomparso da Lamezie Terme in provincia di Catanzaro. Dopo 48 ore di apprensione da parte della madre, dei parenti e della comunità locale, l’adolescente è stato localizzato dai carabinieri del comando di Crotone ed è fortunatamente tornato a casa sano e salvo.

Il ragazzo si era allontanato da Via Crocefisso la mattina di domenica 21 aprile, ed è stato tracciato dalle forze dell’ordine nella notte tra lunedì e martedì nei pressi Capo Colonna nel crotonese. Il promontorio è sito ad otto chilometri a Sud della città ed è anche la sede del Museo Archeologico.

In esclusiva, Tag24.it ha parlato con Alina Apostol, madre dello studente e del suo ritorno a casa.

Ritrovato Donato Massimilla, il 17enne scomparso a Lamezie Terme

Al telefono, la madre Alina, era finalmente serena per il ritorno di Donato, avvenuto nella mattinata di ieri dopo due lunghi giorni di grande apprensione.

L’impegno sui social da parte della collettività, con centinaia di condivisioni e le testimonianze degli abitanti di Lamezie Terme e Crotone, sono stati determinanti per il suo ritrovamento, insieme al pronto intervento delle forze dell’ordine che hanno localizzato il telefono dell’adolescente.

Intervista ad Alina Apostol, madre di Donato Massimilla

D. Come sta Donato? E’ in salute?

R. “Sì, mio figlio sta bene, è stato ritrovato sano e salvo. Fortunatamente non gli è accaduto nulla”

D. “Dove è stato ritrovato il ragazzo?”

R. “A Crotone, a Capo Colonna, le segnalazioni ricevute nei giorni scorsi erano esatte. Purtroppo ci sono delle indagini in corso e non mi è stato spiegato ancora nulla. Naturalmente, ciò che chiediamo è il rispetto della privacy. Parliamo di un minorenne, quindi è giusto attendere e capire cosa sia accaduto”

D. “Ora Donato dov’è A casa con lei?”

R. “Sì, è qui a casa con me, l’importante è questo. Tutto il resto è gestito dai carabinieri”

La madre Alina chiede rispetto per la privacy di Donato e della sua famiglia

La madre Alina, nel precedente appello rilasciato a Tag24 dedicato alla scomparsa di Donato Massimilla, era preoccupata che il ragazzo avesse conosciuto online dei potenziali malintenzionati, i quali potrebbero aver favorito l’allontanamento del 17enne dal nucleo familiare.

In casi di questo genere, la priorità è che l’adolescente stia bene e che venga rispettata la sua privacy e quella dei parenti.