Rafa Nadal si appresta a vivere quella che sarà la sua ultima partecipazione al Madrid Open: lo ha ammesso lo stesso spagnolo in conferenza stampa. Nonostante una condizione fisica non ottimale, il 22 volte vincitore Slam ha deciso di partecipare al Master 1000 sulla terra rossa madrilena anche per salutare i tifosi che lo hanno sostenuto per tutta la sua carriera, come fatto anche a Barcellona la scorsa settimana. Rafa Nadal esordirà al primo turno del Madrid Open contro Darwin Blanch, ventuno anni più giovane. Alla vigilia della partita, lo spagnolo ha parlato in conferenza stampa anche del prosieguo della stagione e degli ultimi obiettivi di una delle carriere più vincenti nel mondo del tennis.
Madrid Open, le parole di Rafa Nadal in conferenza stampa
La carriera di Rafa Nadal si avvia alla conclusione. Da pochi giorni è stata ufficializzata la sua presenza in Laver Cup, che dovrebbe essere l’ultimo atto prima di ritirarsi. Intanto, però, il 22 volte vincitore Slam vuole salutare quei tornei che lo hanno incoronato a leggenda del tennis. Come fatto a Barcellona la scorsa settimana, Rafa Nadal scenderà in campo anche al Madrid Open come segno di rispetto per i suoi sostenitori. Così ha ammesso in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro Darwin Blanch. Lo spagnolo, nonostante una condizione fisica non ottimale, scenderà in campo:
Ho avuto la fortuna di essere amato in tutto il mondo. Qui a Madrid l’appoggio che ho ricevuto nel corso degli anni è stato qualcosa di speciale. Per questo domani sarà in campo anche se non mi sento bene. La settimana mi ha dato sensazioni più o meno positive. Il servizio e migliorato, altre cose no. Non sono pronto per giocare al 100%, ma sono pronto per entrare in pista. Sono qui per l’ultima volta e per me significa molto poter entrare in campo domani”.
Il prossimo avversario sarà il giovanissimo Darwin Blanch. I due hanno ventuno anni di differenza e lo spagnolo ha ammesso di non conoscere bene il 2007 statunitense. Oltre all’avversario, Rafa Nadal ha anche parlato delle sensazioni di giocare a Madrid:
“Non lo conosco, non l’ho visto giocare molto. Spero di godermela e di competere al meglio, anche se è un po’ un’incognita. In un mondo ideale domani andrei in campo senza limitazioni, e in quel caso accetterei senza problemi la sconfitta. Ma non è così. Per quella che è la mia mentalità domani se non fossimo qui a Madrid non giocherei, ma qui entrano in ballo le emozioni e mi portano a prendere la decisione di scendere in campo per motivi totalmente personali. Io sono una persona competitiva, non nascondiamoci: gioco per dare il massimo, e se mi chiedi se in quel secondo set a Barcellonasono stato felice la risposta è no. Io nella mia vita sono stato felice quando ho potuto sforzarmi al massimo, e ora non lo posso fare”.
“Al Roland Garros giocherò solo se sarò al meglio”
Infine, Rada Nadal ha fatto un punto delle sue condizioni. La partecipazione al Madrid Open è rappresentativa. Lo spagnolo ha parlato anche dei prossimi impegni. Il 22 volte vincitore Slam voleva arrivare pronto al Roland Garros nel torneo che lo ha consacrato. Su questo aspetto è stato chiaro. Queste le sue parole:
Non voglio ingannare nessuno: vediamo cosa succederà nelle prossime 3 settimane. L’obiettivo è arrivare a ParigI. Se si può bene, se non si può bene lo stesso. Se oggi fossimo al Roland Garros domani non scenderei in campo. A Parigi giocherò solo se mi sentirò in grado di competere al meglio, altrimenti non ha alcun senso. Anche perché il mondo non finisce li: poi ci sono le Olimpiadi e altre competizioni di formato diverso che sono interessanti”.