Nella giornata di oggi, 24 aprile 2024, il Comune di Napoli ha pubblicato il bando di concorso pubblico per lo svolgimento di una procedura straordinaria a copertura di 50 posti di maestro di sostegno. Le assunzioni avverranno mediante selezione pubblica per esami e vedranno l’immissione di personale non dirigenziali direttamente a tempo indeterminato e a orario pieno, da inquadrare nei ruoli del Comune di Napoli, nell’Area dei funzionari a elevata qualificazione con il profilo di maestro di sostegno.

Si tratta di una procedura straordinaria in quanto una piccola parte dei posti è riservata ai destinatari delle ordinanze del Tribunale amministrativo regionale della Campania numero 392 e 396 del 26 febbraio scorso. Ecco dunque, quali sono le modalità di candidatura da effettuarsi entro il giorno 24 maggio 2024, dove trovare il bando, quali sono i requisiti di accesso e tutte le altre informazioni utili a consentire l’assunzione delle figure ricercate.

Concorso Comune Napoli maestri di sostegno, riserva dei posti e requisiti richiesti

Il bando di concorso pubblico per l’assunzione di 50 maestri di sostegno per il Comune di Napoli richiede, ai fini della presentazione della candidatura, il possesso di requisiti di carattere generale e dei titoli di studio. Per i primi, i candidati devono avere la cittadinanza italiana, la maggiore età, godere dei diritti civili e politici, non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo, dispensati o destituiti da un posto nella Pubblica amministrazione o aver riportato condanne penali definitive. Il documento richiede, inoltre, l’idoneità fisica alla mansione e l’espletamento degli obblighi militari per i nati entro la fine del 1985.

In merito ai titoli di studio da possedere per i 50 posti di maestro di sostegno, nel bando si legge la necessità della laurea magistrale (LM) in Scienze della formazione primaria (LM 85 bis), a ciclo unico di cinque anni o titoli equiparati in base alla normativa in vigore. Qui le informazioni sul concorso per 8 posti all’Università degli Studi di Palermo per il personale di supporto ai corsi di specializzazione al sostegno.

Concorso Comune Napoli sostegno, come inviare la domanda e scadenza

Per l’invio della domanda di candidatura al concorso pubblico del Comune di Napoli per le assunzioni di 50 figure di maestri di sostegno, è necessario interagire con il portale istituzionale di reclutamento della Pubblica amministrazione (InPa). Sul portale occorre individuare il bando di concorso (reperibile anche sul portale del Comune di Napoli), fare l’autenticazione con le credenziali Spid, Cie, Cns o eIdas, compilare il format della candidatura (con i dati anagrafici, di titoli di studio, professionali e di requisiti di carattere generale), e inviare la domanda entro la scadenza fissata per le ore 23:59 del giorno 24 maggio 2024.

Prove di selezione dei docenti di sostegno: su cosa prepararsi?

Per quanto riguarda le prove selettive del concorso pubblico del Comune di Napoli per i maestri di sostegno, l’articolo 3 del bando di concorso specifica la necessità di superare una prova preselettiva (per un numero di domande di 20 volte superiore al numero dei posti) e una prova scritta.

Le materie sulle quali prepararsi per affrontare le prove d’esame sono, tra le altre, le seguenti:

  • lavoro pubblico e responsabilità dei dipendenti del pubblico impiego;
  • diritto degli enti locali;
  • scuole comunali dell’infanzia;
  • le condizioni infantili nei contesti culturali, sociali e familiari;
  • diritti dei bambini nella Costituzione e nelle Carte internazionali;
  • psicologia dell’età evolutiva;
  • scuola dell’infanzia nel sistema formativo e scolastico:
  • pedagogia sistema integrato 0-6;
  • diverse metodologia pedagogiche di approccio;
  • piano dell’offerta formativa e progettazione didattica;
  • relazione e cura educativa;
  • osservazione e progettazione, documentazione e verifica, rapporto con le famiglie e servizi del territorio;
  • educazione interculturale, rispetto e valorizzazione delle differenze culturali;
  • formazione con il gioco;
  • intelligenze multiple e percorsi individualizzati;
  • bimbi superdotati dal punto di vista intellettuale;
  • professionalità dell’insegnante, dimensione individuale e collegiale
  • formazione in servizio, diritti e doveri dei docenti;
  • diritto penale (reati contro la PA);
  • lingua inglese (livello B1);
  • utilizzo delle tecnologie informatiche;
  • competenze digitali.