Il contingente di posti limitati per l’accesso a Medicina rimane in vigore ma viene posticipato di sei mesi. Dopo un primo semestre aperto a tutti, seguirà un secondo al quale potranno accedere solo gli aspiranti medici che avranno superato, prima, gli esami considerati propedeutici e, poi, un quiz nazionale. Questa è la proposta di riforma dell’accesso programmato elaborata dalla commissione istruzione del Senato e adottata, praticamente all’unanimità, come testo base.

Test ammissione Medicina 2024, stop al numero chiuso per i primi sei mesi

Il presidente della Commissione, Roberto Marti (Lega), ha annunciato la notizia esprimendo grande soddisfazione per l’adozione del testo, sottolineando la massima convergenza di tutte le forze politiche. Nel frattempo, i test di ammissione di quest’anno proseguiranno secondo il calendario prestabilito. Oltre 71mila studenti si sono iscritti alle prove (28 maggio e 30 luglio), di cui più di 61mila per Medicina e 7.862 per Veterinaria.

Il provvedimento concede al governo un anno di delega per sviluppare dettagliatamente la riforma, stabilendo fin da subito alcuni principi guida. Il primo consiste nell’eliminazione effettiva del contingente di posti al primo semestre, con conseguente spostamento della selezione all’inizio del secondo semestre.

Nel frattempo, è necessario sostenere esami ritenuti cruciali per le discipline biomediche, veterinarie, farmaceutiche e sanitarie, e ottenere i crediti previsti. Se il test alla fine del primo semestre non viene superato, i crediti possono essere utilizzati per altri corsi di laurea simili.

Questo meccanismo richiama molto da vicino quello proposto recentemente dalla Conferenza dei rettori (Crui) e inviato sia alla ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, sia ai senatori di maggioranza e opposizione. Per implementare questo progetto è necessario, innanzitutto, che il testo base diventi legge e che il Ministero dell’Università emani uno o più decreti legislativi per attuarlo. Per farlo entro il prossimo anno accademico, occorre agire con tempestività.