Il prurito al pene può essere un sintomo fastidioso e imbarazzante, ma conoscere le cause alla base di questo problema è il primo passo per trovare sollievo. Le ragioni del prurito al pene possono variare da semplici irritazioni cutanee a infezioni batteriche o fungine, passando per reazioni allergiche a prodotti per l’igiene o materiali di indumenti.

In questo articolo, analizzeremo le 8 cause più comuni del prurito al pene e i consigli su come gestirle efficacemente e alleviarle.

Come si verifica il prurito al pene?

I sintomi del prurito al pene possono variare a seconda della causa sottostante, ma generalmente includono:

  • Puntini rossi sul pene e sul glande
  • Macchie rosse sul glande
  • Glande arrossato
  • Irritazione del glande (balanopostite)
  • Bollicine sul pene
  • Bruciore al pene
  • Pene arrossato
  • Eruzioni cutanee pruriginose di colore rosso
  • Secrezioni di una sostanza bianco-giallastra
  • Dolore durante la minzione e i rapporti sessuali

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Le cause del prurito al pene, eccone otto

Alcune delle principali cause di prurito al pene includono:

  1. Allergia
    L’allergia è una delle cause più comuni e meno gravi del prurito al pene, che può insorgere attraverso il contatto diretto con alcuni tipi di sapone, preservativi o anche qualche capo di abbigliamento, soprattutto se di tessuto sintetico anziché di cotone, provocando la comparsa di prurito al pene. Possono nascere anche piccole palline sul glande pruriginose e di colore rosa.

È importante cercare di individuare la causa dell’allergia per evitare il contatto con questa sostanza. Pertanto, è importante cercare sempre di indossare biancheria intima di cotone e utilizzare saponi adatti alla zona intima. Inoltre, se sospetti un’allergia al lattice, dovresti evitare di usare preservativi contenenti questo materiale.

  1. Scarsa igiene
    La mancanza di igiene favorisce l’accumulo di sporco sotto la pelle del glande e, quindi, aumenta il rischio di sviluppo eccessivo di batteri, funghi e altri microrganismi che causano l’infiammazione del pene, con conseguente prurito. Questo tipo di problema è più comune negli uomini non circoncisi, ma può verificarsi in ogni caso.

È importante lavare la zona intima almeno una volta al giorno poiché è una parte del corpo che suda molto durante la giornata e accumula molte cellule morte della pelle. Per lavare correttamente la zona, si consiglia di ritrarre il prepuzio per rimuovere lo sporco accumulato.

  1. Psoriasi
    Gli uomini che soffrono di psoriasi in qualsiasi parte del corpo corrono un rischio elevato di avere la psoriasi anche sul pene, provocando un’intensa sensazione di prurito e la presenza di placche rosse o rosa vivaci, che possono staccarsi facilmente.

L’ideale è mantenere sempre ben lavata la zona per evitare irritazioni alla pelle, privilegiando l’acqua fredda. Inoltre, anche i rimedi casalinghi, come l’applicazione di un impacco imbevuto di camomilla fredda, possono alleviare i sintomi.

  1. Candidosi
    Sebbene sia più comune nelle donne, la candidosi è anche una delle principali cause di prurito nelle zone intime degli uomini e si verifica a causa dell’eccessivo accumulo del fungo Candida albicans nel glande. Oltre al prurito nella zona genitale, è possibile notare la comparsa di placche rosse e/o bianche sul pene, pelle secca e presenza di secrezioni bianche.

La maggior parte delle volte il trattamento viene effettuato applicando un unguento antifungino, come miconazolo o clotrimazolo, per circa 7 giorni. Tuttavia, potrebbe anche essere consigliabile assumere farmaci per via orale.

  1. Pidocchi pubici
    Questo tipo di pidocchi provoca un’irritazione cutanea nella zona intima che provoca una sensazione di prurito costante sul pene. I pidocchi pubici possono trasmettersi attraverso il contatto intimo o attraverso la condivisione di asciugamani, lenzuola, biancheria intima o altri oggetti che entrano in contatto diretto con la zona intima.

Il modo migliore per eliminare i pidocchi pubici è radere i peli pubici, poiché i pidocchi si attaccano ai peli e non alla pelle. Esiste però anche la possibilità di effettuare il trattamento con spray e lozioni specifici.

  1. HPV
    Uno dei sintomi più comuni dell’HPV è la comparsa di verruche nelle zone intime, tuttavia possono comparire sintomi più generali, come prurito o arrossamento del pene.

L’HPV si trasmette attraverso contatti intimi non protetti. Non esiste un trattamento specifico per curare l’HPV, poiché l’organismo ha bisogno di eliminare il virus da solo, cosa che può richiedere alcuni anni.

  1. Clamidia
    Sebbene quasi tutte le malattie sessualmente trasmissibili possano causare prurito e fastidio al pene, la clamidia si presenta più spesso con il prurito come segno precoce, oltre alla secrezione uretrale.

Pertanto, gli uomini che hanno rapporti sessuali non protetti, siano essi vaginali, anali o orali, dovrebbero essere regolarmente sottoposti a test per le malattie sessualmente trasmissibili.

Di solito è necessario assumere un antibiotico prescritto dal proprio urologo, solitamente azitromicina o doxiciclina. Si consiglia di sottoporre al trattamento anche il partner.

  1. Lichene nitidus
    Il lichen nitidus è un’infiammazione cronica della pelle che può colpire la regione genitale, le pieghe, l’addome e il torace, causando la comparsa di protuberanze color carne o rosate che in alcuni casi possono prudere.

In genere i noduli di lichen nitidus scompaiono dopo pochi mesi. Il medico può anche raccomandare un trattamento con corticosteroidi topici o orali se si notano sintomi o disturbi estetici.