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Processo Regeni, quinta udienza a Roma, il medico legale in tribunale: “Probabile tortura”

Il processo per l’uccisione di Giulio Regeni, avvenuta nel 2016 in Egitto, va avanti. Una ricerca della verità iniziata a febbraio contro alcuni 007 egiziani e che oggi, 24 aprile 2024, vedrà una quinta udienza segnata dalla presentazione delle immagini del corpo martoriato del ricercatore friulano, che saranno analizzate e spiegate da un medico legale e un tossicologo, sentiti come testimoni.

Tutti gli aggiornamenti dall’inviato di TAG24 Thomas Cardinali.

Medico legale: “Ferite inferte lungo un ampio lasso di tempo”

13:13

 

Arriva ora il momento della deposizione del medico legale Vittorio Finceschi che ha spiegato che le più recenti e avanzate tecniche di ricerca consentono di risalire alla datazione precisa di ogni ferita o bruciatura.

Lo specialista sottolinea che, sul corpo di Regeni, sono state trovare ferite inferte in un ampio lasso di tempo. Questo lascia supporre che il ricercatore sia stato sottoposto a tortura.

Di seguito il video della sua deposizione:

Tossicologo: “Morte avvenuta tra le 22 del 31 gennaio e le 22 del 2 febbraio 2016”

12:45

All’udienza è il momento della testimonianza del medico tossicologico Marcello Chiarotti.

L’esperto indica la possibile ora della morte di Giulio Regeni tra le 22 del 31 gennaio e le 22 del 2 febbraio 2016. Un riscontro ottenuto grazie all’esame del potassio presente in un prelievo effettuato alle 22 il 6 febbraio.

I genitori di Regeni non sono in aula durante la deposizione.

Il possibile orario della morte è stato riferito in aula dal tossicologo Marcello Chiarotti. Gli accertamenti del consulente tecnico della procura sono stati eseguiti il 6 febbraio del 2016, quando e’ stato prelevato un campione di “umor vitreo” al fine di valutare il livello di potassio nella fase post-mortem.

La morte del ragazzo risalirebbe a “124 ore del prelievo“, un valore medio tra un range minimo di 96 ore e un massimo di 150 ore. Giulio, inoltre, non aveva fatto alcun uso di alcuna sostanza stupefacente né farmaci o sostanze velenose:

“Gli accertamenti tossicologici hanno dato tutti esito negativo”

ha spiegato Chiarotti.

Cuperlo (Pd) e Giuglietti (Articolo 21) su ministro Urso al Cairo: “Odore dei soldi prevale sul profumo dei diritti”

10:21

Presenti all’esterno del tribunale anche Giuseppe Giuglietti di Articolo 31 e Gianni Cuperlo del Pd.

Quest’ultimo sottolinea la “bellissima presenza dei ragazzi“, il segnale di una coscienza civile maturata nei giovani su quella che Cuperlo definisce “una delle pagine più terribili e tragiche della nostra cronaca recente“.

I due commentano, poi, la visita del Ministro Urso al Cairo per i nuovi accordi commerciali con l’Egitto.

Molto duro Giuglietti, per il quale la battaglia per la verità sulla morte di Regeni poggia sulle spalle dei ragazzi e non sui governi:

“Si è capito che troppi governi hanno a cuore l’odore delle transazioni commerciali e non il profumo dei diritti. Noi, invece, siamo qui per sostenere il diritto alla verità e alla giustizia e ci resteremo fino alla sentenza. I governi facciano quello che vogliono”.

Anche Gianni Cuperlo sottolinea come esiste nel Paese “una coscienza diffusa” consapevole che la battaglia intorno alla morte di Regeni riguarda anche “autonomia e dignità di questo Paese“.

Studenti del liceo ‘Tito Lucrezio Caro’ leggono brani del libro “Giulio fa cose”

10:13

Alcuni studenti del liceo ‘Tito Lucrezio Caro’ di Roma hanno tenuto un sit-in all’esterno del tribunale di piazzale Clodio, prima dell’udienza, leggendo alcuni passaggi del libro “Giulio fa cose, scritto dai genitori del ricercatore ucciso in Egitto.

Anche Roberto Fico (M5S) in aula

9:57

Fico processo Regeni

In aula è presente anche l’esponente del Movimento 5 Stelle ed ex presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico.

Avv. Ballerini: “Giornata dura e dolorosa”

9:43

L’avvocato della famiglia Regeni Alessandra Ballerini spiega i motivi per cui l’udienza di oggi sarà a porte chiuse, durante il sit-in organizzato prima del processo a piazzale Clodio, a Roma.

“Quella di oggi sarà un’udienza particolarmente dura e dolorosa, perché verrà raccontato minuziosamente tutto il male del mondo che si è abbattuto su Giulio. Abbiamo chiesto che una parte si svolga a porte chiuse, e così sarà, perché non vogliamo che chi ha voluto bene a Giulio – i suoi amici e familiari – lo ricordi così come sarà fatto vedere”.

L’avvocato si rivolge, poi, direttamente alla stampa con un appello:

Chiediamo a tutti voi che nessuno divulghi quelle immagini, perché sarebbe un oltraggio a tutti quelli che gli hanno voluto bene e alla dignità di Giulio”.

Presenti anche alcuni studenti del liceo romano ‘Tito Lucrezio Caro’. I ragazzi hanno letto passaggi del libro Giulio fa cose, scritto dai genitori del ricercatore italiano. Per la Ballerini la loro presenza rappresenta “un raggio di luce in queste giornate molto brutte“.

Anche i genitori di Regeni, visibilmente emozionati, hanno ringraziato gli studenti:

“Ringraziamo immensamente. Hanno scelto col cuore dei pezzi non casuali, anche perché si riconoscono nella figura di Giulio”.