Dal 23 aprile 2024, le imprese editoriali hanno l’opportunità di beneficiare di incentivi economici per l’assunzione di professionisti e giornalisti a tempo indeterminato, nonché per la stabilizzazione dei contratti a termine. Questi incentivi sono parte di un programma finanziato dal Fondo straordinario per gli interventi a sostegno dell’editoria, destinato a rafforzare la stabilità occupazionale nel settore. Andiamo a vedere nel dettaglio in cosa consistono queste agevolazioni per l’editoria 2024.
Agevolazioni editoria 2024: incentivi disponibili
Il decreto del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 30 novembre ha delineato le modalità di fruizione dei contributi, che possono raggiungere fino a 14.000 euro per contratto. Gli incentivi sono mirati a promuovere l’assunzione a tempo indeterminato nel settore, con un occhio di riguardo verso i giovani professionisti e la stabilizzazione di rapporti di lavoro precari.
Più nel dettaglio, il programma prevede contributi fino a 10.000 euro per ogni nuova assunzione a tempo indeterminato di giornalisti e professionisti under 36, e fino a 14.000 euro per la stabilizzazione dei contratti precari. Le domande per accedere a questi fondi possono essere inviate tramite un portale dedicato entro le ore 17:00 del 23 maggio 2024.
I contributi sono erogati come parte del budget del 2023 destinato a sostegni specifici nell’ambito editoriale. La dotazione totale disponibile per queste iniziative è di 7,5 milioni di euro.
Agevolazioni editoria 2024: requisiti e codici ATECO
Per essere ammessi al programma di incentivi, le imprese devono appartenere a una delle seguenti categorie, con relativi codici ATECO:
- 5813: Edizione di quotidiani
- 5814: Edizione di riviste e periodici
- 6391: Agenzie di stampa
- 6010: Trasmissioni radiofoniche
- 6020: Trasmissioni televisive
Oltre a essere classificate sotto uno di questi codici, le imprese devono essere iscritte al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) e non devono essere sottoposte a procedure di liquidazione.
Incentivi giovani giornalisti e stabilizzazione contratti precari
Le nuove assunzioni che rientrano negli incentivi devono riguardare giornalisti e professionisti con meno di 36 anni, con competenze specifiche in aree come la digitalizzazione editoriale e la sicurezza informatica.
Per quanto riguarda la stabilizzazione, il contributo riconosciuto non ha requisiti di età ma si concentra sul cambiamento da contratti a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa in contratti a tempo indeterminato.
Modalità di erogazione dei fondi
I contributi vengono erogati direttamente tramite accredito sul conto corrente delle imprese che hanno presentato la domanda.
Agevolazioni editoria 2024: come fare domanda
Le domande per questi incentivi devono essere inviate esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale “impresainungiorno.gov.it“. Gli interessati devono accedere alla sezione dedicata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria e seguire i passaggi per:
- Contributo per nuovi contratti di assunzione a tempo indeterminato di giornalisti e professionisti under 36;
- Contributo per la trasformazione di contratti giornalistici a tempo determinato ovvero di collaborazione coordinata e continuativa in contratto di assunzione a tempo indeterminato.
La piattaforma richiede l’autenticazione tramite SPID, CIE o CNS per garantire la sicurezza e l’identificazione dei richiedenti.
Le imprese interessate possono iniziare a inviare le loro richieste a partire dalle ore 10:00 del 23 aprile e hanno tempo fino alle ore 17:00 del 23 maggio 2024 per completare il processo. È importante notare che, in caso di errori, è possibile presentare una nuova domanda che sostituisca quella precedente fino alla data di chiusura dello sportello.
Documentazione necessaria
Per una domanda valida, è essenziale allegare una serie di documentazioni che confermino i requisiti richiesti, tra cui:
- I dettagli dei contratti di assunzione o di stabilizzazione;
- Le qualifiche e le mansioni del lavoratore assunto;
- Informazioni sul regime de minimis dei due anni precedenti e dell’esercizio in corso;
- Un conto corrente aziendale per il versamento del contributo.
Le domande devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’azienda e inviate seguendo la procedura online stabilita.