Una holding è un’entità aziendale progettata per possedere quote o partecipazioni in una o più società controllate, operando come un vertice organizzativo e finanziario. Questo modello societario permette una gestione centralizzata delle strategie economico-finanziarie di un gruppo di imprese, influenzando le politiche e le operazioni delle società sottostanti senza intervenire direttamente nella loro gestione quotidiana.

Cos’è una holding

Le holding si configurano come strutture aziendali strategiche, mirate alla centralizzazione del controllo e alla gestione ottimizzata delle risorse finanziarie di un gruppo di società. Protezione del Patrimonio e Gestione Generazionale

Una delle funzioni primarie di una holding è quella di preservare il patrimonio aziendale e familiare. Questa struttura permette di difendere gli asset da possibili azioni legali, fallimenti o altre minacce esterne, fungendo da scudo protettivo per le risorse accumulate. Inoltre, le holding facilitano il delicato processo di trasmissione dei beni da una generazione all’altra, riducendo i rischi di conflitti interni o di gestioni non allineate agli interessi familiari.

Cos’è e come si costituisce una holding

La creazione di una holding richiede la definizione di un atto pubblico e lo sviluppo di uno statuto societario che rifletta le necessità e gli obiettivi del gruppo. In Italia, i costi di costituzione variano in base alla forma giuridica scelta, con la società semplice che rappresenta l’opzione più economica e la società per azioni quella più onerosa.

Per gli imprenditori che guardano oltre i confini nazionali, il Lussemburgo e la Svizzera rappresentano due delle giurisdizioni più vantaggiose per la costituzione di holding. Queste località offrono regime fiscali particolarmente favorevoli, che possono includere esenzioni da imposte sul reddito e sul patrimonio, così come vantaggi significativi relativi a dividendi, interessi e royalties.

Cos’è una holding: modalità di controllo

Il controllo di una holding su altre imprese può avvenire in vari modi. La forma più comune è attraverso l’acquisto della maggioranza delle azioni, che conferisce il controllo diretto delle politiche aziendali delle controllate. Alternativamente, il controllo può essere stipulato tramite accordi contrattuali che permettono alla holding di influenzare decisioni importanti senza possedere una quota maggioritaria.

I vantaggi di una holding

Queste entità, oltre a facilitare la gestione del passaggio generazionale e a proteggere il patrimonio dalle minacce esterne, offrono significativi vantaggi fiscali che ne fanno una scelta preferenziale per molti imprenditori e famiglie.

Uno dei principali vantaggi di operare tramite una holding è la riduzione del rischio finanziario. Ogni entità sotto la holding mantiene la sua autonomia legale e finanziaria, limitando così l’esposizione ai rischi aziendali a quella singola entità e non all’intero gruppo. Questa struttura offre anche vantaggi fiscali e di pianificazione finanziaria, permettendo quindi una più efficace allocazione delle risorse e una migliore gestione del capitale.

Vantaggi fiscali

Le holding godono di numerosi benefici sotto il profilo fiscale che possono significativamente ridurre il carico tributario del gruppo. Tra questi, i più rilevanti sono:

  • Tassazione agevolata sui dividendi: le holding possono beneficiare di regimi fiscali favorevoli per i dividendi ricevuti dalle società controllate. Questo include riduzioni o esenzioni significative che migliorano la liquidità e l’efficienza finanziaria del gruppo.
  • Participation Exemption (Pex): introdotto per promuovere gli investimenti aziendali, il regime della Participation Exemption consente una sostanziale detassazione delle plusvalenze realizzate dalla vendita di partecipazioni, a fronte dell’indeducibilità delle minusvalenze. Questo regime può ridurre l’imponibilità degli utili al 5%, offrendo un vantaggio competitivo notevole.
  • Consolidamento fiscale e IVA di Gruppo: la possibilità di consolidare le basi imponibili delle società partecipate permette alle holding di ottimizzare la gestione delle imposte dirette. Analogamente, il regime dell’Iva di gruppo elimina la necessità di calcolare l’Iva su transazioni interne, facilitando notevolmente la gestione fiscale e amministrativa.
  • Finanziamenti intragruppo e cash pooling: le holding permettono una gestione centralizzata della tesoreria, con meccanismi come il cash pooling, che ottimizzano l’uso delle risorse finanziarie all’interno del gruppo. Questo sistema consente alle società con surplus di liquidità di supportare quelle in deficit, evitando il ricorso a finanziamenti esterni più costosi.
  • Consolidamento aziendale e gestione centralizzata: oltre ai vantaggi fiscali, le holding offrono l’opportunità di centralizzare funzioni amministrative come l’acquisto, le risorse umane e la gestione finanziaria. Questo non solo riduce i costi operativi ma migliora anche l’efficienza e l’efficacia della gestione, permettendo decisioni strategiche coerenti e tempestive a livello di gruppo.

Tipologie di holding caratteristiche e differenze

Esistono alcune tipologie specifiche di holding, ecco le principali caratteristiche riassunte brevemente per ciascuna di esse.

Holding pure o finanziarie

Queste holding si concentrano esclusivamente sul possesso di partecipazioni in altre società senza svolgere direttamente attività commerciali. L’obiettivo principale è la gestione degli investimenti e la pianificazione strategica a lungo termine.

Holding operative o miste

Le holding operative non solo possiedono quote delle società controllate, ma partecipano attivamente alla loro gestione. Questo tipo di holding può direttamente produrre beni o servizi o influenzare le operazioni delle aziende sottostanti.

Holding gestorie o settoriali

Queste holding controllano aziende operanti nello stesso settore, permettendo una gestione ottimizzata attraverso la creazione di sinergie e integrazioni verticali o orizzontali.

Holding familiari

Spesso create per gestire il patrimonio di una famiglia, queste holding controllano partecipazioni in diverse società, proteggendo gli interessi finanziari della famiglia e facilitando la pianificazione ereditaria.

Subholding

Queste sono intermedie tra la holding madre e le società operative, spesso utilizzate per gestire specifiche filiere o settori all’interno di un gruppo più grande.

Requisiti per la costituzione di una holding

Per formare una holding, sono necessari specifici requisiti legali e finanziari che variano a seconda della giurisdizione. Generalmente, questi includono:

  • Possesso di oltre il 50% dei diritti di voto in ciascuna delle società controllate.
  • Maggioranza dei diritti di voto nelle assemblee delle controllate.
  • Capo del controllo nella nomina e rimozione dei dirigenti delle controllate.
  • Redazione di uno statuto societario e selezione del codice di attività economiche pertinente.
  • Non è obbligatorio che il nome della holding indichi la sua natura di tale, permettendo flessibilità nella denominazione e nella marca.

Esempi di holding di successo

Un esempio eclatante di holding di successo è Berkshire Hathaway, che controlla una vasta gamma di aziende di rilievo mondiale nei settori della moda, trasporti e alimentazione, e detiene partecipazioni significative in giganti tecnologici come Apple e IBM. Altro esempio notevole è l’italiana Exor, che gestisce investimenti in settori diversificati come l’automotive, lo sport e i media.