Skip to main content

Guerra a Gaza, mentre si discute sul ripristino dei fondi all’Unrwa, gli Usa avvertono: “Legalizzare le colonie israeliane è pericoloso”

Un record positivo viene toccato nella guerra tra Israele e Hamas e riguarda l’ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza. L’Unrwa (Agenzia Onu per i profughi palestinesi) riferisce che 310 camion di aiuti hanno fatto il loro ingresso nell’enclave palestinese, numero record dall’attacco del 7 ottobre scorso. Intanto, però, si continua a morire a Rafah, dove un attacco aereo israeliano ha ucciso 3 persone. La notizia dello sblocco del pacchetto di aiuti Usa da 13 miliardi è accolta con favore dal governo israeliano, che ringrazia quello americano per il sostegno militare. Gli aggiornamenti di oggi, 24 aprile 2024, in diretta, dalla guerra in corso nella Striscia di Gaza.

Biden incontra Abigail Edan, la bimba rapita da Hamas

21:35

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha incontrato oggi Abigail Edan, la bambina americana di quattro anni tenuta in ostaggio da Hamas. A dichiararlo il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan.

La piccola ha compiuto 4 anni durante il rapimento ed è stata liberata dai militanti di Hamas lo scorso novembre dopo essere stata trattenuta per sette settimane a Gaza.

Sullivan definito l’incontro “un momento di gioia“:
È stato un momento di gioia ma soprattutto per il presidente è stato un promemoria del lavoro che resta da fare e dell’importanza che ha, per lui personalmente e per il governo, fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco e un accordo per liberare tutti gli ostaggi e riportarli a casa. È stato anche un promemoria del fatto che ci sono ancora americani e altre persone tenute in ostaggio da Hamas e che stiamo lavorando giorno dopo giorno per garantire che tutti loro siano in grado di tornare a casa sani e salvi dai loro cari

Egitto: “Cessate il fuoco a Gaza”

20:46

Fonti di alto livello interne all’emittente Al Qahera hanno dichiarato che l’Egitto ha intensificato gli sforzi per collaborativi con tutte le parti per ottenere il cessate il fuoco a Gaza.

Oggi, 24 aprile, il presidente Abdel Fattah El-Sisi ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro olandese Mark Rutte, durante il qual il premier ha lodato gli sforzi del Paese egizio per stabilire una tregua duratura nella Striscia e incrementare l’invio degli aiuti umanitari.

Dal canto suo, il presidente Al Sisi ha ribadito di essere contrario ad un attacco massiccio a Rafah palestinese, chiedendo l’intervento della Comunità Internazionale che dovrebbe “assumersi le proprie responsabilità per attuare le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite“.

Pakistan e Iran chiedono il cessate il fuoco

20:33

Iran e Pakistan hanno firmato un dichiarazione congiunta con la qual chiedono un cessate il fuoco immediato e incondizionato a Gaza. Nella dichiarazione si legge anche che i due Paesi chiedo anche l’accesso senza ostacoli agli aiuti umanitari e il rilascio dei profughi palestinesi.

La decisione arriva a margine dell’incontro fra Ebrahim Raisi, presidente della Repubblica islamica dell’Iran, in visita in Pakistan, con il premier Shehbaz Sharif.

Usa: “Legalizzare gli insediamenti dei coloni israeliani è pericoloso”

20:26

Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Vedant Patel, durante una conferenza stampa, ha dichiarato “pericolosi e sconsiderati” gli sforzi del ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, per legalizzare dozzine di insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata.

Si susseguono, infatti, da giorni le notizie circa le pressioni che Smotrich starebbe facendo per regolarizzare la posizione legale delle colonie, attualmente illegali. Dalla Casa Bianca, inoltre, fanno sapere di star chiedendo ulteriori informazioni sulle fosse comuni segnalati dalla Croce Rossa palestinese, sebbene l’IDF abbia negato qualsiasi coinvolgimento.

Bezalel Smotrich

Boldrini: “Ripristinare fonti all’Unrwa”

20:20

Il governo si rifiuta non solo di ripristinare i fondi all’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, ma persino di dare spiegazioni: scena muta. Oggi in commissione Esteri, il governo ha dato parere negativo ad un emendamento del Pd che chiedeva proprio di ripristinare i fondi all’agenzia dell’Onu per i profughi palestinesi. Tanto più che sia l’Ue sia paesi come Francia, Canada, Spagna, Belgio, Norvegia, Irlanda, Svezia e da oggi anche la Germania, hanno ripreso a inviare i fondi e, in alcuni casi, non hanno mai smesso. Una posizione incomprensibile, soprattutto all’indomani della pubblicazione del rapporto, frutto di un’indagine indipendente guidata dall’ex ministra degli esteri francese Catherine Colonna, che mette nero su bianco che non ci sono prove di collusione tra i dipendenti di Unrwa e Hamas

Queste le parole della presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, Laura Boldrini, dopo la seduta di oggi della Commissione. Boldrini ha dichiarato che:

Un’indagine che smentisce quanto dichiarato in aula dal vice ministro degli Esteri Cirielli secondo cui ‘Israele ha presentato tutta una serie di prove dettagliate’. Cirielli e il nostro governo hanno informazioni che nessun altro ha? In virtù di cosa?. E perché non le hanno condivise con chi ha svolto le indagini? Oppure dobbiamo immaginare che Cirielli abbia mentito in Parlamento?

Ma non è tutto: nessuna motivazione è stata data anche sulla decisione di sospendere tutti i progetti delle ONG italiane che operano a Gaza e di escludere la Striscia dai bandi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo. E nessuna argomentazione neanche sul rinnovo di altre missioni italiane all’estero, a partire dal Niger dove non c’è più nessun contingente straniero se non il nostro. Questo governo – conclude Boldrini – vuole smantellare la cooperazione internazionale, soprattutto in Medio Oriente e a Gaza: una scelta scellerata, soprattutto perché arriva nel momento più drammatico per la popolazione palestinese stremata dall’offensiva di Israele e per il quale il programma “Food for Gaza” voluto dal ministro Tajani è del tutto insufficiente e inefficace

boldrini meloni

Scarcerate le persone arrestate al Cairo

20:10

Con un post su X, il portavoce di Amnesty International ItaliaRiccardo Noury, ha dato la notizia che tutti coloro che sono stati arrestati al Cairo per aver espresso solidarietà durante la manifestazione per le donne sudanesi e di Gaza saranno presto liberati. Queste le sue parole:

Saranno scarcerate su cauzione le persone, comprese le due di nazionalità italiana, arrestate ieri al Cairo alla manifestazione di solidarietà con le donne sudanesi e di Gaza. Resta l’assurda accuse di appartenenza a un gruppo terroristico. Va annullata

diritti-donne-afghanistan-lapidazione-crisi-unamitaria-amnesty-international-italia-riccardo-noury

Netanyahu: “Università antisemite come negli anni ’30”

19:12

Dopo i recenti scontri fra studenti e forze dell’ordine in diverse università italiane e estere, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato:

Quello che sta accadendo nei campus universitari americani è orribile. Bande antisemite hanno preso il controllo delle principali università. Hanno chiesto l’annientamento di Israele. Hanno attaccato gli studenti ebrei. Hanno attaccato le facoltà ebraiche. Ciò ricorda quello che accadde nelle università tedesche negli anni ’30

netanyahu ospedale

Bombardamento di una casa a Deir al-Balah nella Striscia di Gaza centrale

18:17

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha rilasciato filmati che mostrano il bombardamento di una casa vicino al suo quartier generale a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale.

Israele definisce l’uso del video di Hamas “guerra psicologica”

18:11

Bernard Smith di Al Jazeera, Gerusalemme Est occupata, ha detto che il video di quasi tre minuti del 23enne Hersh Goldberg-Polin lo mostra apertamente criticando Netanyahu.

Nel video, sembra dire che il primo ministro israeliano “non sta facendo abbastanza, lo incolpa per non aver fatto uscire i prigionieri”, ha detto Smith.

“Ricordate, naturalmente, che quando questi video vengono rilasciati, non parlano liberamente. Gli viene detto cosa possono e non possono dire dai loro rapitori”, ha detto Smith.

Secondo il filmato, Goldberg-Polin ha detto di essere stato “sotterrano” per circa 200 giorni, quindi non c’è “tempo fisso sul video”, ha detto Smith, aggiungendo che è il primo video del suo genere in circa tre mesi.

“Israele chiama l’uso di questi video ‘guerra psicologica indeplorevole”, ha detto Smith.

Biden firma un disegno di legge che dà miliardi di dollari in aiuti a Israele

17:34

Il disegno di legge include 61 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina e 26 miliardi di dollari per Israele, così come 1 miliardo di dollari di assistenza umanitaria a Gaza e 8 miliardi di dollari per contrastare la potenza militare cinese.

Il presidente degli Stati Uniti afferma che il pacchetto “dà un sostegno vitale ai partner dell’America in modo che possano difendersi dalle minacce alla loro sovranità”.

Biden ha aggiunto che la sicurezza di Israele è importante e che questo pacchetto di aiuti lo aiuterà a ricostituire la sua difesa aerea.

Ha aggiunto che il disegno di legge aumenterà significativamente gli aiuti umanitari ai palestinesi nell’enclave costiera assediata.

“Israele deve garantire che gli aiuti arrivino ai palestinesi a Gaza senza indugio”, ha detto.

Hamas diffonde video con ostaggio americano vivo

16:51

Hamas ha diffuso un video in cui mostra l’ostaggio 23enne Hersh Goldberg-Polin in vita. Il giovane ha la doppia cittadinanza israelo-americana.

Nel video di quasi tre minuti, Goldberg-Polin, a cui manca l’avambraccio sinistro dal gomito in giù, si identifica e chiede al governo israeliano di riportarlo a casa. Non è specificato quando è stato girato il filmato ma il giovane afferma di essere stato tenuto prigioniero per “quasi 200 giorni”, suggerendo che è stato fatto di recente.

Il 23enne è stato rapito il 7 ottobre da Hamas mentre si trovava al festival musicale vicino a Re’im. Ha perso l’avambraccio a causa delle granate lanciate dai miliziani dentro al rifugio dove aveva cercato riparo insieme ad altri giovani. Nei video diffusi dopo l’attacco si vedeva mentre lo portavano via, stringendo il moncherino.

Funzionario Nazioni Unite chiede il rilascio dei difensori dei diritti umani egiziani

16:36

Mary Lawlor, relatrice speciale sui difensori dei diritti umani per le Nazioni Unite, afferma che i manifestanti che sono stati arrestati dalle autorità egiziane ieri in solidarietà con le donne di Gaza e Sudan dovrebbero essere rilasciati.

Abbiamo riferito che un certo numero di avvocati, giornalisti e leader della società civile che si sono riuniti fuori dall’ufficio delle Nazioni Unite al Cairo sono stati arrestati.

L’avvocato per i diritti umani Mai El-Sadany ha dichiarato in un post su X che almeno 16 sono stati interrogati dai servizi di sicurezza egiziani.

L’esercito israeliano potrebbe colpire 40 obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano

16:11

I caccia israeliani e le unità di artiglieria hanno effettuato un’ondata di attacchi ad Ayta ash-Shab, dice l’esercito.

Gli obiettivi includevano armi, impianti di stoccaggio e altre infrastrutture.

Gli attacchi sono stati effettuati durante un’escalation di scioperi transfrontalieri negli ultimi giorni.

Gallant: “Eliminata la metà dei comandanti di Hezbollah nel sud del Libano”

15:57

Il ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant, ha annunciato che circa metà dei comandanti di Hezbollah sono morti nel sud del Libano, negli attacchi portati avanti dallo Stato ebraico.

“La metà dei comandanti degli Hezbollah nel sud del Libano sono stati eliminati. L’altra metà si nasconde e abbandona il sud del Libano per le operazioni delle Idf”

ha detto il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, secondo quanto riportato dal Times of Israel.

Il discorso è stato pronunciato dopo una visita del ministro al Comando Nord delle Idf a Safed.

Khamenei dall’Iran: “L’Europa e l’America sostengono la Palestina”

15:13

“Oggi il mondo intero sostiene la Palestina. Le persone sostengono la Palestina nelle strade dell’Europa, a Washington e a New York”

la dichiarazione arriva direttamente dalla Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, durante un discorso davanti l’assemblea dei lavoratori tenuta davanti ad una rappresentanza di lavoratori all’ ‘Imam Khomeini Hussainiyah’ di Teheran.

Attacchi a sud del Libano: nuovi raid sulla linea di confine

14:57

I media del Libano hanno riportato la notizia di diversi raid aerei israeliani nel sud del Paese, in particolare lungo la linea di demarcazione tra le due nazioni. Le località più colpite sono quelle di: Alma Shaab, Ramiye, Yarun, Marun Ras, Ayta Shaab, Dhahira. 

Estremisti fermati a Gerusalemme, “liberati per Ben-Gvir”

14:40

Gli estremisti ebrei fermati lo scorso lunedì mentre cercavano di sacrificare una capra sul Monte del Tempio a Gerusalemme, hanno raccontato ai media locali di essere stati rilasciati per l’intervento del ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir. La notizia è stata riportata da Haaretz. La polizia aveva parlato con i loro avvocati, annunicando che gli assistiti sarebbero rimasti in custodia cautelare durante le feste per la Pasqua ebraica. I tre uomini in seguito, avevano scritto un messaggio all’interno di un gruppo di attivisti su WhatsApp, rivelando che il loro rilascio era avvenuto “grazie all’intervento del ministro Ben-Gvir”.

L’esercito israeliano chiama 2 brigate dal nord di Israele a Gaza

14:25

L’esercito israeliano prevede di trasferire due brigate da combattimento dal nord di Israele per effettuare operazioni a Gaza.

L’esercito ha dichiarato in una dichiarazione che la 2a Brigata di riserva della 146a Divisione e la 679a Brigata di riserva della 210a Divisione saranno schierate lungo il confine libanese nel nord di Israele verso la Striscia di Gaza.

Una brigata di fanteria israeliana è tipicamente composta da 2.000 a 5.000 soldati.

La dichiarazione non ha chiarito la natura delle operazioni in arrivo a Gaza, ma i trasferimenti arrivano tra le minacce di un’offensiva di terra nella città meridionale di Rafah, dove più di un milione di palestinesi si stanno rifugiando.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che cancellare Rafah da ciò che il suo governo dice essere quattro battaglioni di Hamas è necessario per “la vittoria totale”.

L’Ue chiede indagine sulle fosse comuni a Gaza

13:55

La Commissione Ue avvia un’indagine sulle fosse comuni a Gaza. “La Commissione europea chiede un’indagine indipendente su tutti i sospetti e tutte le circostanze relative alle fosse comuni scoperte nei principali ospedali della Striscia di Gaza. Tutto questo crea l’impressione che potrebbero essere state commesse violazioni dei diritti umani internazionali“, ha detto il portavoce dell’esecutivo Ue, Peter Stano, durante l’incontro quotidiano con la stampa.

Usa, ok del Senato a nuovi aiuti a Israele

13:20

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato il voto procedurale per gli aiuti all’Ucraina, a Israele e a Taiwan. La maggioranza è stata schiacciante: 80 voti positivi contro i 19 negativi. Ora il maxi pacchetto da 95 miliardi di dollari andrà in aula per il passaggio finale.

Israele, abitazioni colpite da missili provenienti dal Libano

12:55

Continua il conflitto armato tra Israele e Libano. Nelle ultime ore due abitazioni private di Avivim sono state colpite da missili anticarro lanciati dal Libano. Al momento sembra che non ci siano feriti. La riposta d’Israele non si è fatta attendere: l’esercito ha avviato i bombardamenti nel sud del Libano contro le postazioni da cui sono partiti i colpi.

Gaza, il bilancio sale a 34.262 morti e 77.229 feriti

12:18

Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che 34.262 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra in Medio Oriente. Nell’arco di 24 ore sono stati registrati almeno altri 79 decessi, secondo un comunicato del ministero. In totale sono 77.229 le persone rimaste ferite dallo scorso 7 ottobre.

Hamas: “Siamo pronti a liberare 40 ostaggi”

11:40

Un alto funzionario di Hamas ha affermato un’intervista che l’organizzazione è pronta a rilasciare 40 ostaggi israeliani nella prima fase dell’accordo. Non si tratta quindi di soli 20 ostaggi, come aveva invece affermato Israele. “Hamas detiene 30 ufficiali e agenti dello Shin Bet che sono stati catturati il 7 ottobre e sono sottoposti a un livello di sicurezza estremamente elevato“, ha aggiunto poi il funzionario.

Borrell: “Sanzione all’Iran non bastano, serve diplomazia”

11:08

L’alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, è intervenuto a Strasburgo durante il dibattito sulla crisi Israele-Iran. Borrell ha sottolineato che le sanzioni nei confronti dell’Iran non sono sufficienti e non possono bastare per risolvere la situazione.

Dobbiamo capire – ha sottolineato Borrell – che le sanzioni da sole non rappresentano uno strumento politico e non bastano per la deterrenza con l’Iran. Oltre alle sanzioni serve la diplomazia, questo è il momento della diplomazia questo, bisogna profondere il massimo sforzo diplomatico per agire e calmare la situazione e chiedere a tutti di svolgere il proprio ruolo. L’Ue tiene aperti canali diplomatici con tutte le parti“.

Il Papa: “Israele e Palestina siano due Stati liberi con buoni rapporti’”

10:35

Papa Francesco bronchite

Il Papa ha parlato delle guerre in corso al termine dell’udienza generale, rinnovando il suo appello per la pace. Il pontefice ha sottolineato che in questi casi chi ci guadagna sono esclusivamente i fabbricanti di armi.

Israele e la Palestina siano due Stati liberi e con buoni rapporti. Il mio pensiero va alla martoriata Ucraina, alla Palestina, a Israele, al Myanmar, che sono in guerra, e a tanti altri paesi. La guerra è una sconfitta in cui chi guadagna di più sono i fabbricanti di armi. Per favore, preghiamo per la pace. Preghiamo per Gaza, si soffre tanto lì nella guerra, preghiamo per la pace tra Palestina e Israele: che siano due Stati liberi e con buoni rapporti. Preghiamo per la pace“, ha detto il Papa.

Funzionario di Hamas: “Ostaggi ancora in vita sono molto più di 20”

9:53

Un funzionario di Hamas ha rivelato al quotidiano londinese Al-Arabi Al-Jadid del Qatar che, tra gli ostaggi israeliani detenuti da Hamas, ci sono anche 30 ufficiali e agenti dello Shin Bet, catturati lo scorso 7 ottobre.

Il funzionario ha aggiunto che il leader di Hamas Yahya Sinwar continua a controllare il territorio della Striscia di Gaza e che il numero degli ostaggi ancora in vita è di molto superiore a 20.

Iran critica gli Usa per gli arresti degli studenti pro-Palestina

9:45

Nasser Kanani, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, ha criticato gli arresti avvenuti negli Stati Uniti di alcuni studenti universitari che manifestavano in sostegno della popolazione di Gaza.

“Il governo degli Usa dovrebbe rispettare le richieste e i diritti legali degli studenti universitari che sostengono la Palestina e dovrebbe garantire il diritto alla libertà di espressione e ad organizzare raduni. Gli Usa non possono cancellare il loro ruolo in quanto sostenitori del genocidio sionista dei palestinesi creando un’atmosfera soffocante e mettendo a tacere i manifestanti”.

Una posizione espressa anche dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi:

“Gli studenti sono stati espulsi dall’Università semplicemente per avere sostenuto il popolo oppresso di Gaza. È questa la libertà di pensiero?

Borrell (Ue): “Sanzioni non bastano contro l’Iran, serve la diplomazia”

9:39

Borrell sanzioni Iran

Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per la politica estera, ha spiegato durante il dibattito a Straburgo sulla crisi tra Israele e Iran che la strada delle sanzioni non è sufficiente per fermare Teheran e che è necessaria un’azione diplomatica.

“Dobbiamo capire che le sanzioni da sole non rappresentano uno strumento politico e non bastano per la deterrenza con l’Iran. Oltre alle sanzioni serve la diplomazia, questo è il momento della diplomazia. L’Ue tiene aperti i canali diplomatici con tutte le parti”.

Media: Israele lancerà offensiva a Rafah “molto presto”

9:18

L’emittente televisiva Kan ha riferito che Israele sarebbe intenzionata a lanciare l’offensiva contro Rafah “molto presto e che il passo iniziale sarà l’evacuazione da quel territorio di oltre un milione di palestinesi, da svolgersi nelle prossime 4-5 settimane.

L’emittente cita come sua fonti due funzionari statunitensi.

Germania pronta a riattivare la cooperazione con Unrwa

9:07

I ministeri degli Esteri e dello Sviluppo tedeschi hanno dichiarato che la Germania è pronta a riprendere la cooperazione con l’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i palestinesi a Gaza.

La Germania aveva sospeso i finanziamenti all’Agenzia dopo le accuse mosse da Israele circa il coinvolgimento di alcuni funzionari dell’Unrwa nell’attacco di Hamas del 7 ottobre.

Presidente israeliano Herzog: “Grazie a Senato Usa per aiuti militari”

8:54

Herzog aiuti Usa

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha espresso il suo ringraziamento agli Stati Uniti per il pacchetto di aiuti militari da 26 miliardi di dollari approvato dal Senato.

Queste le sue parole:

“Grazie ai membri del Senato degli Stati Uniti, di entrambe le parti, per l’ampio e deciso sostegno al pacchetto di aiuti a Israele. Insieme siamo uniti di fronte a coloro che minacciano i nostri valori condivisi”.

Ministro Israele Chikli: “Voterei per Trump e non per Biden”

8:45

Amichai Chikli, ministro israeliano per gli Affari della diaspora, ha dichiarato che, se potesse votare alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, voterebbe per Donald Trump, non per il presidente uscente Joe Biden.

Secondo Chikli, pur essendo amico di Israele, Biden è soggetto a pressioni interne che “causano danni reali alle relazioni tra Israele e America“.

Sanders: “Votato contro aiuti a governo estremista di Netanyahu”

8:30

Il senatore ebreo del Vermont ed ex candidato democratico alla Casa Bianca Bernie Sanders, ha dichiarato su Twitter di aver espresso voto contrario al pacchetto di aiuti militari a Israele.

Nel suo post, Sanders spiega che i miliardi dei “contribuenti americani” non dovrebbero essere donati al governo estremista di Netanyahu per consentirgli di proseguire “la sua devastante guerra contro il popolo palestinese“.

Questo il suo post sul social network:

Attacchi dell’esercito israeliano contro due postazioni di Hezbollah nel sud del Libano

8:21

Media israeliani riportano di un’azione militare israeliana verso obiettivi Hezbollah nel sud del Libano, vicini al confine nord di Israele. L’operazione è partita in risposta a una serie di attacchi missilistici partiti dal Libano contro Israele.

Come riportato dall’Idf, l’attacco ha colpito una postazione di lancio di missili a Tayr Harfa e un edificio in cui risultavano riuniti alcuni miliziani di Hezbollah.

Usa, arrestati 100 manifestanti per le proteste contro gli aiuti Usa a Israele

8:12

Oltre 100 persone sono state arrestate mentre protestavano contro gli aiuti Usa a Israele davanti all’abitazione di Brooklyn del senatore democratico Chuck Schumer.

Lo riferiscono il New York Times e il New York Post, spiegando che i manifestanti erano in totale circa 2mila e si sono radunati davanti alla casa del senatore proprio mentre il Senato Usa approvava il pacchetto di aiuti militari a Israele.

Quattro persone uccise in attacco israeliano a Nuseirat

8:10

Un bombardamento israeliano ha colpito nella notte il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, uccidendo quattro persone.

Lo riferisce l’emittente araba Al Jazeera, per la quale l’attacco ha colpito anche un quartiere di Gaza City e il villaggio di Zawaida.

La denuncia di Amnesty International: “Israele commette crimini di guerra a Gaza con armi Usa”

8:02

Paul O’Brien, direttore esecutivo di Amnesty International Usa, in un post su X (ex Twitter) ha ringraziato i 37 membri del Congresso degli Stati Uniti che hanno votato contro il pacchetto di aiuti militari degli Stati Uniti a Israele.

O’Brien ha sottolineato, infatti, come l’esercito israeliano stia commettendo “crimini di guerra” nella Striscia di Gaza, utilizzando munizioni fabbricate negli Usa, chiedendo lo stop immediato all’invio di armi a Tel Aviv.

Giamaica riconosce ufficialmente lo Stato palestinese

7:54

Majed Bamya, vice Osservatore Permanente dello Stato di Palestina presso l’Onu, ha annunciato la decisione della Giamaica di riconoscere ufficialmente lo Stato palestinese.

Kamina Johnson Smith, ministro degli Esteri giamaicano, ha così commentato la presa di posizione del suo Paese:

“La decisione è in linea con il forte impegno della Giamaica nei confronti dei principi della Carta delle Nazioni Unite, che cercano di generare rispetto reciproco e coesistenza pacifica tra gli Stati, nonché il riconoscimento del diritto delle persone all’autodeterminazione”.

Il capo della diplomazia giamaicana ha sottolineato, infine, la necessità di arrivare a “una risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese, attraverso il dialogo diplomatico piuttosto che attraverso azioni militari“.

Pentagono: “Presto la costruzione di un molo per potenziare gli aiuti via mare a Gaza”

7:49

Pat Ryder, portavoce del Pentagono, riporta che gli Stati Uniti son impegnati nella costruzione di un molo a Gaza per rendere più veloci le operazioni di sbarco e rilascio degli aiuti umanitari.

Secondo il report, la costruzione dovrebbe iniziare “molto presto” e, come riporta l’agenzia di stampa francese Afp, il molo avrebbe il compito di trasportare a terra gli aiuti arrivati anche da grandi imbarcazioni, attraverso il passaggio a navi più piccole.

Attacco aereo a Rafah, tre morti e quattro feriti

7:45

Sono tre le persone rimaste uccise dopo un nuovo attacco aereo condotto dall’aviazione israeliana su Rafah, che ha ferito anche quattro persone.

Lo riferisce Al Jazeera, spiegando che, secondo quanto riportato da paramedici e dalla Difesa civile di Gaza, il bombardamento ha colpito un’abitazione nel quartiere di Salam, nel sud di Gaza, uccidendo tre membri di una stessa famiglia.

Israele ringrazio gli Usa per gli aiuti militari: “Un messaggio forte ai nostri nemici”

7:43

Israel Katz, ministro degli Esteri israeliano, ha espresso il ringraziamento del governo israeliano agli Stati Uniti per l’approvazione del pacchetto di aiuti militari da 13 miliardi.

La decisione del Congresso Usa, come scrive Katz in un post su Twitter, rappresenta un messaggio forte inviato ai nemici di Israele.

“Ringrazio il Senato americano per aver adottato, con un’ampia maggioranza di entrambi i partiti, questo aiuto a Israele che è una chiara garanzia della forza della nostra alleanza e invia un messaggio forte a tutti i nostri nemici”.

Egitto nega colloqui con Israele per invasione di Rafah

7:30

Diaa Rashwan, capo dell’ufficio stampa statale egiziano, ha smentito categoricamente quanto riportato nella giornata di ieri dal Wall Street Journal, secondo cui l’Egitto avrebbe discusso con Israele dell’operazione militare a Rafah, pianificando l’invasione e l’evacuazione forzata dei palestinesi.

Rashwan ha ribadito la ferma condanna egiziana a un eventuale attacco, “che porterà a massacri, perdite umane massicce e distruzioni diffuse, che si aggiungeranno alla sofferenza del popolo palestinese della Striscia di Gaza“.

Unrwa: “310 camion di aiuti entrati a Gaza, record dal 7 ottobre”

7:21

Philippe Lazzarini, direttore dell’Unrwa (l’Agenzia Onu per i profughi palestinesi), ha comunicato in un post su X (ex Twitter) che 310 camion di aiuti umanitari hanno fatto il loro ingresso nella Striscia di Gaza. Si tratta di una cifra record dal 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas.

In un’intervista rilasciata ad Al Jazeera, Lazzarini è tornato sulle accuse mosse dal governo israeliano alla sua agenzia – in seguito alla scoperta che alcuni suoi funzionari avevano collaborato all’attentato di Hamas del 7 ottobre – dichiarando che esse avrebbero come unico risultato la carestia a Gaza, poiché l’Unrwa è l’unica a disporre delle infrastrutture necessarie per garantire sufficiente assistenza umanitaria nel territorio.

 

Amnesty Italia: “Due cittadine italiane arrestate nelle manifestazioni al Cairo”

7:03

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, ha scritto su Twitter che due cittadine italiane risultano tra le persone arrestate per le manifestazioni organizzate al Cairo in solidarietà con le donne della Striscia di Gaza.

Si tratta di Lina Aly e Mohammed Farag, entrambe con doppio passaporto.