Ad un passo dall’impresa, la Lazio dice addio alla finale di Coppa Italia a pochi minuti dai tempi supplementari, con la Juventus che grazie al gol di Milik passa il turno, ma Igor Tudor applaude comunque la squadra: “Siamo dispiaciuti, ma la squadra è uscita dal campo orgogliosa. Abbiamo battuto la Juventus due volte in tre incontri, e non è poco. Adesso cercheremo di dare il massimo per il finale di stagione”.

Una prestazione quasi perfetta, dove ad un certo punto la stanchezza l’ha fatta un po’ da padrona, come stessa ammissione del tecnico croato: “Venivamo da tante partite ravvicinate, un po’ si è sentito nel finale”.

Lazio-Juventus, le parole di Igor Tudor

A un palmo dal sogno. Infranto dal gol di Milik, ma per ottanta minuti la Lazio ha tenuto testa alla Juventus con cuore e caparbietà, anche se alla fine non è servito. “L’amarezza è tanta, siamo dispiaciuti – esordisce così Tudor – Abbiamo fatto una grande gara, i ragazzi hanno dato tutto, eravamo vicini. Non è bastato fare una grande partita”.

Tutti uniti per un unico obiettivo, che alla fine non è arrivato. Ma nonostante ciò, Tudor comincia a vedere le sue idee in campo: “La squadra è “mentalizzata” dal primo giorno, è un bel gruppo, non posso dire di un elemento che abbia un comportamento sbagliato”. Sul calo fisico nel secondo tempo: “Dall’altra parte avevamo una squadra fisica, abbiamo provato con i cambi a dare la scossa, ma veniamo da tante partite, e la stanchezza l’abbiamo pagata. Ma la strada è questa, dobbiamo lavorare su questi punti, pensando alla prossima partita.

Gonfia il petto Tudor, secondo cui la sconfitta funzionerà da benzina per il finale di stagione: “Solo positivamente. I ragazzi erano dispiaciuti, ma anche molto orgogliosi. Siamo riusciti a battere la Juventus due volte in tre incontri, ed è tanta roba”.

Sguardo al futuro

Archiviata la semifinale, ora testa al campionato. La zona Champions dista pochi punti, ma Tudor preferisce guardare il campo: “Il nostro obiettivo è fare il massimo, a prescindere dagli obiettivi. Manca poco, poi bisognerà valutare i profili giusti per un determinato tipo di calcio. C’è tanta gente che sta facendo bene in tal senso, poi ovviamente con il mercato si potrà migliorare sicuramente. Ancora una volta Felipe Anderson di gran cuore, ma il cambio con Vecino ha fatto storcere il naso. Ma c’è un motivo: “Doveva uscire già all’intervallo, aveva un piede spaccato. Ha stretto i denti”.

Al netto di tutte le analisi, Tudor sta apprezzando lo spirito della squadra: “Dal primo giorno ho visto il giusto atteggiamento, sono uscito da tutti gli allenamenti felice, perchè non si sbaglia niente. I ragazzi sono meravigliosi, a loro piace il lavoro che stiamo facendo, così come io cerco di adattarmi a loro”.

Infine nota di merito per Castellanos, autore della doppietta della speranza: “Abbiamo parlato, è un ragazzo meraviglioso che a volte si fa pesare troppo il fatto del gol. E’ generoso, ha i movimenti e i gol, sono felice per la sua doppietta”.