Una vigilia movimentata quella di Lazio-Juventus, con la voce dei tifosi biancocelesti che si mischia a quella dei supporters bianconeri a pochi minuti dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia. Dopo la vittoria della Juventus per 2-0 nella gara d’andata si va col secondo round. Da una parte, quella biancoceleste, la voglia di rimonta. Dall’altra, quella bianconera, la tendenza a conservare il risultato. C’è voglia e profumo di finale. Si aggiunge, inoltre, un clima disteso poco prima del match, ma tra i sostenitori della squadra torinese c’è un coro praticamente univoco sulla cacciata a fine stagione di Massimiliano Allegri.
“Allegri a fine stagione via a prescindere dal risultato”. E’ questo, in maniera diretta o velata, il pensiero quasi unico degli juventini a pochi istanti dal match. E allora, come in questi casi, ci si diverte ampliamente a dare il via alla lotteria di nomi per il suo successore. “Thiago Motta mi piacerebbe molto, ma anche Antonio Conte. Un ritorno di Conte darebbe una nuova linfa alla squadra, ma tra tutti ci piacerebbe vedere un allenatore giovane e voglioso di ripartire”.
Thiago Motta, dunque, è il nome più gettonato per quanto riguarda il sogno in cima alla lista dei desideri bianconeri. Dopo l’ottima stagione con il Bologna il tecnico rossoblù è al centro delle volontà dei supporters ospiti, che sulla serata restano sicuri: “Attenzione, ma se giochiamo da Juventus siamo sicuri di portare a casa la qualificazione alla finale”.
Lazio-Juventus, la voce dei tifosi laziali: “Uniti, bisogna crederci”
Sponda biancoceleste, oggi padroni di casa, la concentrazione non va tanto sulle dinamiche di spogliatoio quanto sul risultato di stasera, cruciali per la stagione della Lazio. I tifosi, anche se non lo dicono troppo ad alta voce, sono uniti: “Ci crediamo. Pensiamo sia possibile la rimonta, possiamo farlo. Siamo della Lazio, non abbiamo paura di niente”.
Su Igor Tudor e Luis Alberto, invece, pochissime parole spesse dai supporters della squadra capitolina. “Luis Alberto rimane? Non sappiamo, lui non si capisce“. Alcuni intervallano un “Boh”, altri un secco “No”. Idee chiare, parole poche. Su Tudor, tutti dello stesso avviso: “Diamogli tempo”. Per un allenatore appena arrivato, chiamato alla storia, il tempo può essere un bene o un male. Vedremo la ruota del tempo da che parte girerà stasera.