Si celebra oggi, 24 aprile 2024, la Giornata Mondiale contro la Meningite. La ricorrenza è finalizzata soprattutto alla prevenzione e alla sensibilizzazione nella popolazione per i suoi terribili effetti.
Si tratta infatti di una malattia ancora largamente diffusa in tutto il mondo e che ogni anno miete decine e decine di vittime anche in Italia.
Giornata Mondiale contro la Meningite 2024: centinaia di migliaia le vittime ogni anno in tutto il mondo
È diventato un appuntamento annuale quello della Giornata Mondiale contro la Meningite. Ogni 24 aprile infatti sono tantissime le iniziative volte a dare approfondite informazioni circa questa pericolosa malattia e a far conoscere anche quali siano le armi in nostro possesso per contrastarla.
La Meningite ancora oggi provoca un numero elevato di decessi in tutto il mondo. Gli ultimi dati ufficiali indicano in oltre 460 mila le persone che nell’arco del 2019 hanno perso la vita a causa di questa infezione.
La ricorrenza ha così lo scopo di sensibilizzare al meglio tutta la popolazione mondiale circa i rischi di questa malattia, partendo dalla sua causa e dai suoi sintomi fino ad arrivare alla prevenzione e ai vaccini sviluppati dalla scienza farmaceutica.
Statisticamente ogni anno le persone colpite dai vari ceppi di meningite sono circa 1000. Nel 2019 gli italiani deceduti per meningite sono stati 243. Il dato è risultato poi in calo nel periodo successivo e nel 2021 si è registrata un’incidenza di questa patologia di 0,04 casi ogni 100 mila abitanti.
Nonostante il calo, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ammonisce la popolazione a non sottovalutare la malattia con una campagna di informazione costante.
Gli incontri in programma nell’occasione della Giornata Mondiale contro la Meningite sono quindi un potente strumento per far conoscere al meglio da cosa si inneschi questa malattia e come individuare i primi sintomi.
Quali sono i diversi tipi di meningite
La meningite è una patologia che colpisce le meningi, ovvero le membrane che rivestono sia il cervello sia il midollo spinale. Questa malattia può essere di tipo non infettivo o infettivo.
Nel primo caso è innescata da una reazione farmacologica o da un tumore, mentre nel secondo campo ricadono le infezioni dovute a virus, funghi o batteri.
La forma più diffusa è quella virale ed è associata ad una ripresa completa in circa una settimana senza conseguenze gravi. La meningite fungina invece si manifesta in prevalenza in pazienti già affetti da mancanze nel sistema immunitario.
La tipologia più temibile è quella batterica: sebbene più rara delle precedenti questa forma può risultare molto pericolosa e portare facilmente al decesso.
Sono esempi di meningite batterica quella causata dal meningococco, dallo pneumococco e dall’emofilo. La pericolosità di queste forme è acuita dalla facilità di trasmissione dei batteri da individuo ad individuo, grazie alla respirazione di secrezioni respiratorie.
L’evoluzione di queste malattie è rapida. Il quadro sintomatico, che parte da un semplice mal di testa associato a febbre e vomito, degenera velocemente nell’arco delle 24 ore successive al contagio e porta al decesso nel 5 – 10 % dei casi. Chi sopravvive può poi riportare gravissimi danni al sistema uditivo o alle funzioni cerebrali.
Il meningococco è il batterio in grado di causare grandi epidemie poiché può attaccare qualunque soggetto, indipendentemente da età o malattie pregresse.
È particolarmente pericoloso nei bambini e negli adolescenti e nei neonati si registrano migliaia di casi all’anno in tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità comunica che i casi di infezione meningococcica in Europa sono di 0,26 persone su 100 mila abitanti.
Campagna di informazione e vaccinazione
In occasione della Giornata Mondiale contro la Meningite in Italia saranno organizzati diversi convegni ed incontri pubblici per informare al meglio la popolazione.
La meningite è tutt’oggi una malattia pericolosa e spesso sottovalutata. La campagna di sensibilizzazione includerà anche la diffusione di materiale informativo circa la vaccinazione.
Ad oggi il vaccino è lo strumento più efficace per prevenire l’infezione. È fondamentale ricorrere alla vaccinazione se si ha più di 65 anni e in ogni soggetto ad alto rischio per patologia, e bisogna ricordare che la copertura ha una precisa durata.
A Roma poi è in corso l’iniziativa “Meningioca”, progetto con i cui i pediatri cercano di informare al meglio le famiglie con bambini piccoli o in età adolescenziale della pericolosità della malattia. La campagna mira inoltre a dare un quadro ben preciso sulle vaccinazioni contro la meningite, che non rientrano nel novero delle somministrazioni obbligatorie.