Viva la danza” è  il nuovo atteso programma di Roberto Bolle per Rai 1, che quest’anno ha deciso di non riproporre “Danza con me” il 1 gennaio e sostituirlo per l’appunto con uno show inedito in occasione della giornata nazionale della danza che si celebrerà il prossimo 29 aprile. L’etoile internazionale ha parlato in un’intervista a TAG24 delle emozioni per questa nuova avventura.

Viva la danza Roberto Bolle torna su Rai 1, l’intervista video

Roberto Bolle è felice e sottolinea come l’occasione di realizzare “Viva la danza” lo abbia esaltato, facendogli anche dimenticare la delusione per la cancellazione di “Danza con me” un varietà che il pubblico aveva imparato ad amare come ha sottolineato a TAG24. Importante anche sottolineare la location, il teatro del Maggio Fiorentino che potrebbe vedere il grande danzatore protagonista di ulteriori iniziative in futuro dato il feeling creatosi con il sovrintendente Carlo Fuortes e con lo stesso Ministro Gennaro Sangiuliano che ha promesso di coinvolgerlo nella valorizzazione della danza.

Roberto Bolle la danza torna di nuovo protagonista, questa volta al Maggio Fiorentino? 

“Sì ritorna protagonista di una prima serata Rai  il prossimo 29 di aprile e sono molto contento perché credo che sia la maniera migliore per celebrare questa giornata internazionale della danza.  È  la prima volta che avviene e quindi estendiamo questa celebrazione di noi ballerini anche al grande pubblico di Rai 1. Spero che sarà un modo per valorizzare quest’arte in maniera importante”. 

Roberto eri diventato di casa per i telespettatori della RAI il primo gennaio con “Danza con me” che  era un varietà mentre questo  è un vero e proprio spettacolo. Cosa ti manca di più di quello spettacolo e cosa ti ha reso più felice di questa nuova avventura?

“Sì, a differenza di Danza con me questo è uno spettacolo molto più teatrale. Sicuramente ero dispiaciuto nel non portare in televisione “Danza con me”, ma nello stesso tempo è nata una sfida nuova ed  inedita quindi è stata l’occasione per creare un nuovo format. Questo spettacolo ha un sapore molto più teatrale e porterà lo spettatore anche nel dietro le quinte. Sarà bello ritrovare in tv  quello che si vede a teatro con quello che accade nel backstage, i tagli di luce ed avere la possibilità di  andare alcune volte io stesso dietro le quinte quando non ballo per commentare i miei colleghi. Portiamo la telecamera a vedere e a scoprire il punto di vista in cui  vediamo noi lo spettacolo  e quindi per il pubblico sarà davvero come essere dietro le quinte o sul palcoscenico avendo uno sguardo privilegiato. Ci saranno diversi filoni narrativi nello spettacolo con tanti ospiti che verranno a trovarci per raccontare la danza in maniera diversa”.

Questa con il teatro del Maggio Fiorentino potrebbe essere forse solo la prima collaborazione?

Sicuramente è una bella occasione questa per accendere i riflettori su un teatro meraviglioso in cui sono stati investiti molti soldi pubblici, ma che negli ultimi anni era in grave difficoltà ed era stato  commissariato con la compagnia chiusa. C’è stata proprio la volontà di accendere riflettori su questo teatro e per me è un segnale bellissimo perché riportare la danza dove è stata cancellata in maniera così  ingiusta e sconsiderata è un bel segnale. Vogliamo farla rinascere”.

Tornerà anche un corpo di ballo non solo per il teatro del Maggio ma per tutti i teatri fiorentini. 

“Questa è una  cosa molto molto bella che abbiamo sentito in conferenza, ma non è la prima volta che il ministro Sangiuliano ne parla e ha mostrato la volontà di riaprire nel nostro paese due corpi di ballo di cui uno per Firenze e Bologna e l’altro per Verona, Venezia e Trieste. Questo sarebbe un ulteriore passo in avanti verso la valorizzazione dell’arte  della danza. Negli ultimi anni non c’è mai stata una così forte inversione di tendenza”.

Roberto Bolle ed il no ad un “Amici” su Rai 1

Roberto Bolle con il suo “Bolle and friends” è stato capace di portare anche la grande danza al pubblico mainstream europeo, tanto che molti lo vedrebbero di buon occhio come conduttore di un programma ad hoc per il servizio pubblico volto alla scoperta di giovani talenti. Una sorta di “Amici come quello di Maria De Filippi che stravince gli ascolti,  ma su Rai 1. TAG24 ha chiesto proprio al danzatore se si vedrebbe bene in questa veste, ricevendo però una risposta di diniego pur con il sorriso.

Roberto hai un rapporto straordinario con la RAI, però sul servizio pubblico manca un programma che magari vada a scovare i giovani talenti della danza. Ti piacerebbe vederti in un ruolo del genere?

“Sicuramente  sarebbe un bel programma da fare, ma  io non avrei il tempo di farlo. Ogni programma o iniziativa legata alla danza è benvenuta e sarebbe molto bello vederne di più anche in televisione, più se ne parla e meglio. Per me però  è già un bell’impegno avere un appuntamento come questo all’interno della mia stagione una volta all’anno.  Anche se si tratta di un solo  giorno ci si dedicano tante settimane,  se non mesi se consideriamo tutti il processo dell’ideazione per cercare di creare qualcosa di nuovo e inedito per il pubblico. In questo momento della mia vita sono contento di riuscire a regalare almeno una serata all’anno al grande pubblico della tv”.