Il mercato di seconda mano (Second Hand) è cresciuto di 140 punti percentuali: ecco quali sono le motivazioni.
Il mercato della compravendita di prodotti usati è incrementato vertiginosamente in Italia: la maggior parte degli italiani lo fa per liberare spazio in casa e per riciclare, guadagnando. Il mercato di seconda mano è un trend in forte crescita che mostra segnali di consolidamento: è quanto messo in evidenza dall’indagine dell’Osservatorio Second Hand Economy.
I dati mettono in evidenza che il 60 percento della popolazione italiana ha scelto la compravendita di prodotti di seconda mano nel corso dello scorso anno. Si tratta di uno dei tre comportamenti sostenibili messi in atto dagli italiani, oltre a fare la raccolta differenziata e ad acquistare le lampadine a led. Rispetto al 2022, lo scorso anno la pratica di compravendere prodotti ed oggetti usati è aumentata di tre punti percentuali.
Mercato di seconda mano cresce del +140%: ecco perché
Il mercato di Second hand ha imboccato un trend rialzista e ha subito un consolidamento nel corso degli ultimi dieci anni. Dall’anno 2014 al 2023 il mercato è cresciuto da 19 milioni a 26 milioni ed è cresciuta la frequenza degli acquirenti, che ha raggiunto il 76 percento. Anche il numero di prodotti e di oggetti usati acquistati e venduti è cresciuto costantemente nel tempo ed il volume di affari ha raggiunto una quota pari a 26 miliardi di euro, ovvero l’1,3 percento del PIL italiano.
Oltre la metà degli italiani che hanno scelto il mercato di seconda mano lo fa per risparmiare: le categorie merceologiche più gettonate sono le biciclette, l’abbigliamento, gli accessori e gli articoli per i bambini. Oltre il 30% vende i prodotti di seconda mano per guadagnare e quasi l’80 percento lo fa per fare spazio all’interno delle mura domestiche. Quasi il 40% punta a riciclare gli oggetti di seconda mano e ad evitare gli sprechi. Lo scorso anno il guadagno medio è stato di 850 euro. I più appassionati del mercato dei prodotti di seconda mano sono i giovani di età compresa tra i 35 ed i 44 anni, oltre alle famiglie con i bambini.
Mercato di seconda mano: trend e previsioni sul futuro
La crescente digitalizzazione dei consumi e il fattore generazionale si riflettono sulla crescita del mercato del second hand sul web. I consumatori preferiscono acquistare i prodotti usati online. L’Amministratore Delegato di Subito.it, Giuseppe Pasceri, ha sottolineato che nel corso degli ultimi due lustri il mercato degli oggetti usati è incrementato di 140 punti percentuali per quanto concerne l’online. Per il mercato offline l’incremento è stato di 44 punti percentuali. Il giro d’affari è stato pari a 26 miliardi di euro e rappresenta oltre l’1,3 percento del Pil italiano.
La compravendita di prodotti usati è una delle strade della sostenibilità prediletta dai consumatori italiani, oltre alla raccolta differenziata e all’acquisto di lampadine a Led. Si tratta di una forma di economia circolare che dà valore alle res ed apporta valore aggiunto alle persone, al sistema Paese e al sistema ambientale. Secondo il report di Boston Consulting Group in Italia ci sono tantissimi store online e fisici che vendono abiti e accessori di seconda mano. Le proiezioni parlano chiaro e nei prossimi dieci anni il trend del second hand è destinato a salire in Italia e nel mondo. Nei prossimi quattro anni il valore del mercato dei prodotti di seconda mano supererà il mercato del fast fashion.
Mercato del second hand: perché è così apprezzato?
Il mercato del second hand è molto apprezzato per il rapporto risparmio/guadagno: riduzione degli sprechi e sostenibilità ambientale sono fattori positivi che contribuiscono a fare crescere il mercato del second hand. I consumatori italiani associano al mercato dei prodotti di seconda mano valori legati alla consapevolezza di impatto ridotto ed al rispetto per l’ambiente.