Matilde Panot è nata il 15 gennaio 1989 a Tours e dal 2017 è membro della formazione di sinistra radicale ‘France Insoumise’. E’ deputata della decima circoscrizione elettorale della Val-de-Marne dal giugno 2017 e dall’ottobre 2021 è diventata presidente del gruppo all’Assemblea nazionale.
Di recente è stata convocata dalla polizia nell’ambito di un’inchiesta per apologia del terrorismo. La parlamentare aveva detto ai media francesi che la vicenda è da ricollegare al comunicato diffuso dal partito dopo l’attacco di Hamas contro Israele lo scorso 7 ottobre.
Chi è Mathilde Panot
In passato volontaria, Panot ha lavorato in diversi ambiti prima di entrare in politica. Il suo primo atto da militante della sinistra radicale è stata la partecipazione al movimento contro le leggi sul lavoro nel 2005. Nel 2012, con l’avvicinarsi della campagna presidenziale, gli è stato chiesto di entrare a far parte dell’ufficio del Fronte di sinistra all’Università. A dicembre 2015, ha partecipato alla creazione dell’associazione L’Ère du peuple a sostegno del segretario del Partito comunista francese Jean-Luc Mélenchon.
In occasione della campagna elettorale di Mélenchon durante le presidenziali francesi del 2017, Mathilde Panot è diventata coordinatrice dei gruppi di sostegno di La France Insoumise. Dal 2021 riveste il ruolo di presidente del gruppo di estrema sinistra all’Assemblea Nazionale francese.
Di cosa è accusata?
Lo scorso 7 ottobre dopo l’attacco di Hamas ai danni di Israele, LFI ha pubblicato un testo che ha suscitato polemiche perché metteva a confronto l’attacco di Hamas e l’intensificarsi della politica di occupazione di Israele nei territori palestinesi.
Un testo che è finito nel mirino prima del centro e della destra francese e successivamente della polizia. Non si tratta della prima accusa di antisemitismo da parte delle altre forze politiche nei confronti della sinistra radicale. Recentemente è stata vietata una manifestazione contro l’islamofobia e pro Palestina.