Macabro ritrovamento sulle coste centro orientali della Tunisia, a pochi passi dalla città di Sfax. Sono 22 i cadaveri riportati dal mare, sui quali stanno indagando le autorità tunisine. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di un altro viaggio della speranza finito in tragedia.
Migranti: 22 cadaveri sulle coste della Tunisia
I 22 corpi ritrovati sembrano essere quelli di migranti africani
Queste le parole del portavoce del Tribunale del governatorato di Sfax, Hichem Ben Ayyad, riferendosi ai corpi riportati dal mare sulle coste del centro-est della Tunisia. La città di Sfax, infatti, è uno dei principali porti utilizzato dagli scafisti per portare i migranti disperati in Europa.
Non è possibile determinare in questa fase il numero di imbarcazioni che trasportavano i migranti prima di affondare
Spiega Ben Ayyad, mentre la Guardia nazionale tunisina continua le indagini. Al momento, però, le forze dell’ordine hanno annunciato di aver arrestato cinque persone ricercate, accusate di far parte di organizzazioni criminali per le traversate clandestine.
Gli sbarchi
Il maggior numero di sbarchi clandestini sulle coste italiane ed europee arrivano proprio da Paesi come la Tunisia e la Libia, punti di riferimento per migliaia di migranti in partenza dal Nord Africa. Secondo le ultime stime fornite dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni, solamente nel 2023 sono oltre 2.498 le persone scomparse o morte nel tentativo di raggiungere l’Europa.
Nel 2022, questi numero erano del 75% inferiori. Solamente nella giornata del 21 aprile scorso, sono sbarcate 150 persone a Tenerife, trasportate su barconi di fortuna, poi soccorsi. Presentavano gravi sintomi di disidratazione e malnutrizione.