Si scalda la bagarre per la panchina del Bayern Monaco, salgono le quotazioni del Ct dell’Austria Rangnick dopo i ‘no’ di Xabi Alonso e Nagelsmann – confermati rispettivamente da Bayer Leverkusen e Nazionale tedesca.
Ipotesi Rangnick per il Bayern, resterebbe Ct dell’Austria
Un doppio ruolo, quello che avrebbe Rangnick, come Ct dell’Austria e allenatore del Bayern qualora dovesse accettare le lusinghe del club tedesco. Una corte serrata che arriverebbe dopo aver ristretto in modo importante il casting.
L’addio di Tuchel è cosa certa, il tecnico lascerà come d’accordo la panchina bavarese a fine stagione e lascerà vacante il posto. Nessun dietrofront da ambedue le parti che hanno confermato, in più occasioni, l’accordo trovato tra le parti.
La società tedesca si è messa subito all’opera per trovare il degno sostituto che possa prendere il suo posto. Su tutti il Bayern aveva individuato in Xabi Alonso il potenziale prossimo allenatore della panchina bavarese.
Lo spagnolo sta vivendo una vera e propria favola con il Bayer Leverkusen ma dopo aver vinto il primo campionato tedesco nella storia della società ha promesso alla dirigenza di restare e aprire un ciclo vincente.
Diversamente, Nagelsmann ha già allenato i bavaresi e conosce perfettamente l’ambiente ma tra le parti il primo atto si è chiuso con un esonero che ha portato il tecnico ad accettare il ruolo di Ct della Germania.
Il tedesco non esclude un possibile ritorno nel futuro ma ha firmato il rinnovi di contratto con la Nazionale e continuare ad essere Commissario Tecnico fino ai prossimi Mondiali, nel 2026. Vista l’importanza della nazionale in Germania è da escludere che, però, possa ricoprire un doppio ruolo.
Per questo motivo nella dirigenza bavarese starebbe riprendendo quota l’idea di Ralf Rangnick, Ct dell’Austria: l’allenatore tedesco è stato già vicino al club ma tra le parti non si è mai concluso definitivamente l’affare.
Nelle scorse settimane si è parlato di un possibile suo approdo a Monaco di Baviera ma alcune sue dichiarazioni avrebbero allontanato momentaneamente la pista che porterebbe a lui come prossimo allenatore del Bayern.
“Mi trovo a mio agio qui. Ho ancora un contratto fino al 2026 e il nostro obiettivo e il nostro percorso proseguiranno dopo l’Euro”.
Dichiarazioni che, però, non chiudono definitivamente le porte di un suo possibile approdo. Piuttosto sottolineano la volontà di voler dare il massimo per il proprio incarico di voler pensare soltanto al presente.
È possibile, dunque, che nelle prossime settimane le parti si incontrino per chiarire le volontà. Non è da escludere che, qualora Rangnick accettasse potrebbe svolgere entrambi i ruoli fino a fine mandato, nel 2026.
Iniziano a restringersi le alternative per il club bavarese
Con i ‘no’ di Nagelsmann e Xabi si restringono le alternative concrete per il Bayern Monaco: restano ancora in piedi le ipotesi di Zidane, Conte e Flick. Se per quest’ultimo si tratterebbe di un ritorno, per i primi due si partirebbe da zero.
Entrambi, infatti, sarebbero una vera e propria scommessa visto che il club bavarese è solito chiamare allenatori tedeschi che sappiano comunicare in tedesco e che siano legati all’ambiente per radici e vicinanza.
Sia Conte che Zidane al momento sono inattivi e in cerca di una nuova panchina. Il tecnico italiano, però, potrebbe accettare anche la corte di un’italiana: in Serie A, infatti, sono diverse le squadre che si sono fatte avanti per lui.
Per il francese, invece, passare al Bayern significherebbe per la prima volta confrontarsi con una realtà al di là di quella spagnola e di quella del Real Madrid, unica squadra allenata fino ad ora in ben due occasioni.
Sullo sfondo anche il possibile ritorno di Flick: il tecnico è in ottimi rapporti con tutta la dirigenza ed è stimato, per questo non soltanto potrebbe essere valutato seriamente per prendere il posto di Tuchel ma è probabile che possa accettare senza troppe remore.