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Nel cuore di Arezzo un museo della comunicazione

Nel cuore di Arezzo un museo della comunicazione

Ad Arezzo dal 2005 esiste il Mumec, l’acronimo di Museo dei mezzi di comunicazione, che ha sede nel palazzo comunale in via Ricasoli al civico 22.

Il visitatore può compiere un viaggio nella storia delle telecomunicazioni,  dal pre-cinema al cinema, la riproduzione dei suoni, la telegrafia, la scrittura, il calcolo fino ad arrivare alle moderne tecnologie. Molto curato è l’aspetto della didattica con laboratori ed esperienze dirette per far toccar con mano al visitatore oggetti storici visti durante la visita e farlo immergere totalmente nell’esperienza museale.

Apertura straordinaria nel nome di Guglielmo Marconi

Il 25 aprile 2024, il Museo sarà aperto con ingresso gratuito per celebrare i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi.

La missione del Mumec è quella di conservare e proporre alle generazioni future la storia di tutto ciò che viene usato ogni giorno. Una delle ultime iniziative è stata quella di raccogliere i cellulari per osservarne la loro evoluzione.

L’idea di far nascere il Museo dei mezzi di comunicazione risale a 40 anni fa quando il Comune di Arezzo realizzò in collaborazione con il Museo di storia della scienza di Firenze (oggi Museo Galileo) una mostra sulla radio d’epoca dal titolo “Il Mondo in Casa – i primi 40 anni di storia della radio”.

Per la mostra fu indispensabile la collaborazione del professor Fausto Casi, ora direttore scientifico del museo, che mise a disposizione la sua ricca collezione. Oggi, corpo fondamentale dell’esposizione museale, si è allargata ad altri temi che completano la tematica sulla storia della comunicazione con circa duemila pezzi esposti. In un mondo che cambia in maniera così repentina un luogo per ricordare è molto utile.

Stefano Bisi

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