Ennesimo episodio di violenza contro gli animali a Palermo. Una donna ha trovato in un cassonetto un cane agonizzante, picchiato selvaggiamente e al quale avevano sparato: le sue condizioni sono gravissime.
Il ritrovamento è avvenuto a Carillas, un quartiere della città siciliana. E’ stata aperta una raccolta fondi per pagare le cure all’animale, mentre molti residenti chiedono azioni decisive contro le persone crudeli contro gli animali.
Trovato un cane agonizzante in un cassonetto dei rifiuti a Carillas, quartiere di Palermo: cos’è successo
Negli ultimi tempi Palermo si sta guadagnando la triste fama di città in cui la violenza contro gli animali, in particolare i cani, sta raggiungendo vette inquietanti. Oggi 23 aprile una donna che abita a Carillas, un quartiere di Palermo, han scoperto un cane abbandonato in un cassonetto.
L’aspetto peggiore del ritrovamento riguarda le condizioni del cane: l’animale era in fin di vita, a causa di alcuni colpi di arma da fuoco. Dopo esser stato anche picchiato, il cane è stato lasciato in condizioni gravissime, cosa che ha portato chi l’ha trovato a chiamare subito i soccorsi.
Honey, così è stato chiamato il povero animale, sta ricevendo le cure necessarie ma le sue condizioni fanno disperare: oltre ai segni delle percosse, il cane presentava profonde ferite cerebrali, che i medici hanno fermato.
Le prime cure sembrano aver avuto successo, ma si spera che il cane possa superare la notte.
Ornella Speciale, coordinatrice Guardie Zoofile Oipa di Palermo: “Questo territorio è un Far West, chi fa i controlli?”
La notizia è naturalmente diventata oggetto di commenti molto negativi sui social e fra i residenti del quartiere. Negativi nel senso che c’è una condanna unanime verso l’autore, al momento ignoto, del violentissimo gesto, ma anche arrabbiati nei confronti di quelle autorità che dovrebbero vigilare contro la violenza verso gli animali.
E’ di questo avviso Ornella Speciale, la coordinatrice delle Guardie Zoofile Oipa di Palermo:
Arriva una notizia al giorno sui giornali e decine di segnalazioni all’ora. Chi controlla il territorio? C’è gente che crede di dettare legge stile Far West. Lo Stato ha paura di questi criminali? Chi fa questo ad un cane lo può fare anche a persone e si chiama pericolosità sociale.
La figlia della donna che ha trovato il cane, Valeria Galletti, ha aperto una raccolta fondi per pagare le spese mediche necessarie. Nelle sue parole c’è tutta la preoccupazione per un atto di forte crudeltà verso un animale che non poteva difendersi:
Mi chiama mia mamma con voce tremante, mentre io ero a lavoro. Mia madre non guida, chiede aiuto alle persone del suo palazzo e si attivano per liberare il cane dai tanti altri sacchi buttati sopra. Si corre in clinica, il cane è in agonia, con emorragia cerebrale e in stato comatoso. Ha dei buchi in testa! Gli hanno sparato? Si trova ricoverato presso la clinica Primavera di Palermo. Chiedo a tutti, proprio tutti i miei contatti, di pregare e di aiutare questo cane che abbiamo chiamato Honey.