Fresco di riconferma nelle vesti di Governatore della Basilicata, Vito Bardi esprime la sua opinione sulla tanto discussa autonomia differenziata. Alcuni suoi colleghi del Sud, Vincenzo De Luca in Campania e Michele Emiliano in Puglia ad esempio, gridano allo scandalo. Lui, invece, quando è ancora seduto accanto alla ministra per le riforme nonché coordinatrice lucana di Forza Italia, Elisabetta Casellati, in occasione della conferenza stampa post-elezioni, la mette così:
“Voglio ringraziare proprio la ministra Casellati che si è battuta per emendare il provvedimento cancellando il rimando alla spesa storica a cui, in un primo momento, dovevano riferirsi le regioni. Per un ente come il nostro sarebbe stato un problema”.
Bardi: “Bisogna risolvere il nodo dei livelli essenziali delle prestazioni”
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, poi, è andato ancora di più nel merito della questione sottolineando la necessità che la riforma contenuta nel Dl Calderoli non vada a penalizzare le regioni del Mezzogiorno, soprattutto in un settore strategico quale quello della sanità.
“Come ha ribadito il vicepremier Antonio Tajani, noi siamo per una autonomia che non penalizzi il Meridione. Per questo bisogna determinare i livelli essenziali delle prestazioni e far sì che il gap tra Nord e Sud sia ridotto”.
Il governatore: “La riforma sarà approvata nei tempi previsti? Sono ottimista”
Sta di fatto che il cammino della riforma rimane tutt’altro che in discesa: dopo l’approvazione lo scorso 23 gennaio al Senato, il decreto Calderoli è atteso alla prova della Camera dei Deputati il prossimo 29 aprile.
Ma lì troverà ad attenderlo ben 2453 emendamenti presentati dall’opposizione il cui primo scopo è quello di non far approvare la riforma prima delle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno. In tal caso, infatti, sarebbe un risultato che la Lega, la sua vera promotrice, farebbe valere in tutti i modi.
Proprio su questo punto politico-elettorale non sono mancate le polemiche anche in seno alla maggioranza, con il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, che ha avuto modo di polemizzare, tra gli altri, con il Governatore leghista del Veneto, Luca Zaia, a proposito dei tempi necessari per valutare tutte le conseguenze della riforma.
E quindi: a chi, a tal proposito, gli ha chiesto se per il varo definitivo della riforma rimane ottimista, Bardi ha risposto:
“Io sono ottimista per natura, altrimenti non mi sarei nemmeno presentato alle elezioni”.