Milva, figura cardine della cultura e dello spettacolo italiano, è stata l’unica artista ad aver cantato in tutto il mondo, dall’America al Giappone, ed universale per essere riuscita a guardare oltre, i confini, ottenendo risultati importanti. Milva è ad oggi l’artista italiana più rappresentativa al mondo, e anche per questo è considerata una diva.

Milva, unica e universale, Diva per sempre racconta non solo la storia, ma anche quella privata

L’unicità di Milva è legata anche alle scelte estetiche, che le hanno dato una forte identità. Il look, ad esempio, aveva i capelli rossi di un rosso che riusciva soltanto sulla sua testa, e capelli lunghi che sembravano proteggerla e accompagnarla. Unica nello stile, tant’è che viene ricordata per l’eleganza. Cristiano Malgioglio, in Diva per sempre, dice: “Era elegante, fascinosa. Femmina”. A ricordarla, tra gli altri, c’è Iva Zanicchi, Sgarbi la definisce un’artista dotata di “ruvida grazia”. Maria Ilva Biolcati, di Goro, era diva fuori bambina dentro, irruenta nei sentimenti: voleva tutto quello che le piaceva, e lo voleva subito.

Al cinema Barberini, il 17 aprile, tra gli altri Pino Strabioli, Fausto Bertinotti

Ha partecipato a Sanremo quindici volte, di cui nove consevutive, senza mai arrivare al primo posto

“Ha conservato una valenza popolare, era molto amata dal pubblico. Era diva, ma non snob. Si definiva una donna RAI, ha partecipato a Sanremo quindici volte, di cui nove consecutive, senza mai classificarsi al primo posto. Ha partecipato a molti varietà importanti, tra questi alcuni al Teatro Sistina, e ha frequentato alcuni degli autori più importanti della seconda metà del ‘900, come Franco Battiato, Vangelis, Luciano Berio, Astor Piazzolla, e interpretato musica popolare e colta”, sono le parole di Martina Corgnati, figlia di Milva. In occasione della presentazione del documentario Diva per sempre, al Cinema Barberini, il 17 aprile 2024.

La figlia di Milva Marina Corgnati e Gabriella Bottini

Milva, sperimentatrice: cantante, attrice e amica di autori importanti

Il documentario è un’opera poetica, di cultura della memoria e della divulgazione, e ripercorre le tappe principali della vita di Milva, proiettandole nel futuro con l’obiettivo di arrivare ai giovani. L’attenzione al passato è intesa come ponte verso il futuro utile a riscoprire, conoscere, e valorizzare le nostre radici. Diva per sempre restituisce al futuro un personaggio che ha molto da dare: un esempio di coerenza, una donna moderna, e andrà in onda venerdì 3 maggio, in prima serata, su Rai3.

Angelo Longoni, Pino Strabioli, Martina Corgnati, e Fabrizio Zappi (da sinistra verso destra)

Jannacci, Battiato e Strehler

Nata a Goro, sotto il segno del Cancro, adottata dalla cultura milanese, la sua carriera si sviluppò quasi in contemporanea a quella di Mina. Tra i rapporti che non ha mai dimenticato ricordiamo quello con Enzo Jannacci, che ebbe delle idee per lei; Streheler, la scelse per cantare in teatro e interpretare le parole di Bertolt Brecht; e con Alda la Merini. Diva per sempre racconta la Milano degli anni ’70 e la vera Milva: tenace, talentuosa e di tutti. L’altro grande punto di forza di una vera Diva è l’appartenenza al pubblico, a volte giudice severo, altre fedele e onesto.