Si chiamava Lisa Herbrich la ragazza tedesca morta dopo essere stata travolta da un camion dei rifiuti dell’Asìa mentre percorreva in bicicletta via Foria, a Napoli. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, si trovava in città per motivi di studio. Ancora da accertare le dinamiche dell’incidente.

Chi era la ragazza tedesca morta dopo essere stata investita da un camion a Napoli

Originaria di Düsseldorf, la 27enne si era trasferita a Napoli per frequentare un master in Economia all’Università Federico II. Domenica notte, dopo essere stata in giro con le amiche, stava percorrendo, in sella a una bicicletta a pedalata assistita presa a noleggio, via Foria, quando, per motivi ancora da accertare, sarebbe stata travolta da un camion dei rifiuti dell’Asìa, la società che si occupa dei servizi di nettezza urbana della città partenopea.

L’ipotesi, emersa dall’audizione di alcuni testimoni, è che abbia cambiato improvvisamente corsia, imboccando una direzione diversa rispetto a quella sulla quale stava procedendo inizialmente, rendendo difficile, per l’autista del mezzo, evitarla. A riportarlo è il Corriere della Sera, secondo cui, all’arrivo dei soccorsi, le condizioni della giovane sarebbero subito apparse gravissime.

Una volta trasferita d’urgenza all’ospedale Pellegrini, Lisa era stata nuovamente trasferita all’ospedale Del Mare, dove alla fine, nonostante i tentativi dei medici di salvarla, si è spenta nella mattinata di ieri, 22 aprile. La sua bici e il camion che l’ha investita sono stati già sequestrati; il conducente dell’autocarro è stato sottoposto, invece, ai dovuti accertamenti.

L’obiettivo è capire se avesse assunto dell’alcol o delle sostanze stupefacenti. Le esatte dinamiche dell’incidente devono ancora essere ricostruite: nelle scorse ore, mentre gli agenti della polizia locale indagavano sui fatti – passando al setaccio i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona -, la famiglia della vittima, residente in Germania, è stata informata dell’accaduto dall’ambasciata tedesca in Italia.

Il cordoglio dell’amministrazione comunale

“Siamo profondamente addolorati per il tragico incidente che ha coinvolto un mezzo Asìa e nel quale ha perso la vita una giovane ciclista straniera. Siamo vicini ai familiari della vittima, ai quali assicuriamo il nostro pieno sostegno in un momento di così grande sconforto”, ha fatto sapere l’amministrazione comunale di Napoli, augurandosi che si faccia al più presto chiarezza sul sinistro e su eventuali responsabilità.

Sempre più lungo l’elenco dei ciclisti coinvolti in incidenti mortali

Sono tanti, ogni anno, i ciclisti (e i pedoni) che perdono la vita sulle strade italiane: qualche giorno fa una 55enne residente a Borgaro Torinese erano morta sul colpo dopo essere stata travolta da un’auto mentre percorreva via Santa Cristina. Quando i soccorsi erano arrivati, allertati da alcuni passanti, per lei non c’era già più niente da fare.

Non ce l’ha fatta neanche l’anziana di 82 anni che era stata investita da un furgone mentre attraversava le strisce pedonali ad Inverigo, nel Lecchese, finendo addosso a un ciclista che sopraggiungeva sulla stessa strada dopo essere sbalzata a diversi metri di distanza. I fatti risalgono alla tarda mattinata del 19 aprile scorso.

La donna aveva riportato diversi traumi, venendo ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Erba, dove alla fine è morta. Stando a quanto riportato da diversi quotidiani locali, le autorità sarebbero riuscite a risalire all’identità dell’uomo che si trovava alla guida del mezzo che l’ha travolta, che subito dopo i fatti era fuggito senza prestarle soccorso.

Si tratterebbe, secondo La Provincia, di un 73enne residente in un paese confinante. A chi lo ha ascoltato avrebbe riferito “di non essersi accorto di nulla”.