Operazione di antiterrorismo nella giornata di ieri 22 aprile in provincia di Chieti. Un cittadino tunisino è stato fermato dai Carabinieri con l’accusa di terrorismo internazionale e portato in caserma per l’interrogatorio.

Gli inquirenti cercano eventuali complici e di capire quanto fosse concreta la minaccia di un attentato sul territorio italiano.

Fermo a Fresagrandinaria (Chieti) per un tunisino: cos’è successo

Dopo il recente attacco iraniano contro Israele, in Europa è tornata nuovamente la paura per eventuali azioni terroristiche contro obiettivi sensibili. A fine 2023 c’erano già state due operazioni antiterrorismo in Italia, con arresti a Venezia e a Brescia.

Ieri 22 aprile in provincia di Chieti, a Fresagrandinaria, c’è stata un’altra operazione simile da parte dei Carabinieri. I militari del Ros de L’Aquila hanno infatti fermato un cittadino tunisino, con l’accusa di terrorismo internazionale e di eversione dell’ordine democratico.

Dopo la perquisizione all’interno della sua abitazione, l’uomo è stato poi portato in caserma per un interrogatorio. Non ci sono altri dettagli sulla vicenda, ma sicuramente sarà compito del Ros di verificare quanto concreta fosse la minaccia portata dal cittadino tunisino, così come l’eventuale presenza di complici.

Se riconosciuto colpevole, il tunisino rischierebbe una pena fino a 15 anni di carcere.