Scene da Far West ad Afragola, in provincia di Napoli, dove si è verificata una sparatoria in una rissa tra famiglie. La violenta aggressione ha seminato il panico nella centralissima piazza Castello ieri 21 aprile 2024, mentre diverse persone uscivano dalla chiesa di San Giorgio, dopo la messa domenicale in cui erano stati celebrati alcuni battesimi.
Cinque le persone rimaste ferite: tre colpite da un’arma da fuoco e due percosse con una mazza da baseball. Nessuna di loro è in pericolo di vita.
Sparatoria ad Afragola del 21 aprile 2024, fermate cinque persone: sono accusate di concorso in triplice tentato omicidio
Le indagini, dirette dalla procura Napoli Nord e svolte dalla polizia, hanno consentito di ricostruire la dinamica di quanto accaduto e sottoporre a fermo di indiziato di delitto cinque persone. Sono tutti di età compresa tra i 35 e i 22 anni.
Devono rispondere di concorso in triplice tentato omicidio, lesioni, porto e detenzione di arma da sparo e di pubblica intimidazione con uso di armi.
Stando a ricostruito, la rissa sarebbe scaturita da dissidi pregressi, derivanti da futili questioni di vicinato. Uno degli aggressori non ha esitato a esplodere diversi colpi d’arma da fuoco, nonostante la presenza di diverse persone che uscivano dalla chiesa.
All’aggressione avrebbe partecipato anche una donna, che ha portato le mazze da baseball usate dagli indagati.
Il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, ha sottolineato come episodi del genere non possano essere tollerati.
Non è ammissibile che episodi del genere si verifichino in una piazza centrale, a poche decine di metri da una parrocchia dove si sta celebrando la messa domenicale, a cui partecipano un gran numero di concittadini, in particolare tante famiglie con bambini. Non si può tollerare questa assurda facilità nel disporre di armi da fuoco
ha dichiarato il primo cittadino.
Due delle vittime ancora ricoverate in ospedale
Due delle vittime della rissa sono ancora ricoverate in ospedale per le ferite riportate: una è in attesa di essere sottoposta a un intervento chirurgico per estrarre l’ogiva di un proiettile.
Invece la terza vittima, dimessa nella serata di ieri, ha legami di parentela con gli aggressori ed è intervenuta solo per cercare di placare gli animi.
Il bilancio della sparatoria poteva essere molto più grave, data la presenza di tanti cittadini in piazza.
Solo pochi giorni fa, in una sparatoria avvenuta a Napoli, è rimasta ferita una donna, colpita a una coscia.