Earth Day 2024, 22 aprile Giornata Mondiale della Terra: Come fare per partecipare attivamente? Ecco quali sono le iniziative alle quali aderire e le azioni che possiamo fare per migliorare la sostenibilità e l’ambiente, con particolare attenzione alla riduzione del consumo di plastica e dei rifiuti.
Earth Day 2024, cosa fare per partecipare
Il 22 aprile di ogni anno si festeggia l’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra che deve essere una occasione globale per riflettere e proporre iniziative e azioni concrete al fine di migliorare l’ambiente e promuovere uno stile di vita più sostenibile.
Il tema di quest’anno è la riduzione dell’inquinamento da plastica, un problema per il quale da da anni ormai si cerca una soluzione condivisa, al fine di trovare una valida alternativa all’uso di questo materiale, ma anche per contribuire ad un migliore smaltimento dei rifiuti già presenti. Per partecipare attivamente quindi si possono mettere in pratica alcuni accorgimenti, semplici ma efficaci, e attivarsi fin da subito per costruire un reale cambiamento a partire dalle abitudini.
Le scelte singole infatti possono essere molto utili non solo per fungere da esempio, ma anche per aumentare la lotta al superfluo, agli eccessi di imballaggi o anche al miglioramento della raccolta differenziata.
La campagna mondiale Planet vs Plastic
La campagna globale di quest’anno nella Giornata Mondiale della Terra 2024 è “Planet vs Plastic“. Un tema che è stato deciso per sensibilizzare ed aumentare la consapevolezza dei benefici che derivano dai limiti all’uso della plastica.
Una questione scelta appositamente per anticipare quello che sarà l’obiettivo del prossimo trattato delle Nazioni Unite sulla plastica, che mira appunto alla riduzione sensibile della produzione, del 60% da attuare entro il 2040. In particolare dovrebbe prevedere specifici divieti per tutti quegli imballaggi non necessari e allo stesso tempo dannosi per l’ambiente e difficili da smaltire.
In questa lotta è evidente che non solo le aziende, ma anche i cittadini possono fare la differenza. Adottando scelte più consapevoli e soprattutto migliorando l’efficienza delle pratiche di riuso e riciclo. Uno dei primi passi già fatti dall’Unione Europea in merito è stato quello di introdurre il divieto di utilizzo di alcuni oggetti di uso comune prodotti con plastica monouso entro il 2030.
Come ad esempio tutti quei formati da imballaggio per la frutta e la verdura, per porzioni di alimenti già pronti e utensili da bar. Sempre a partire dalla stessa data, partiranno le nuove direttive in merito alla composizione delle confezioni in plastica di bevande, che dovranno contenere per legge almeno il 30% di materiale riciclato.
Iniziative per ridurre i rifiuti in plastica
Le iniziative singole che possiamo adottare per ridurre l’uso della plastica e di conseguenza anche i rifiuti derivati sono molte. Alcune idee e pratiche non difficili da attuare ma che possono contribuire concretamente alla sostenibilità.
Una buona abitudine ad esempio è quella di preferire l’acquisto di confezioni con imballaggi che non sono necessari. Come la frutta e la verdura, che possono essere acquistate singolarmente sfuse senza necessità della vaschetta. Si può inoltre risparmiare molto anche preferendo l’installazione di un depuratore di acqua o consumando direttamente quella potabile che esce dal rubinetto, piuttosto che acquistare confezioni di bottiglie in plastica. E per un trasporto quando si è fuori casa, scegliere una borraccia o contenitore lavabile e riutilizzabile.
Evitare di acquistare stoviglie posate e bicchieri in plastica preferendo quelli in materiale compostabile. Portare buste della spesa in stoffa o riutilizzare i sacchetti già acquistati in precedenza al supermercato per risparmiare non solo sui rifiuti ma anche soldi.
Anche per i detersivi si può risparmiare sull’imballaggio usando sempre lo stesso contenitore e scegliendo di acquistare nei negozi che vendono prodotti sfusi. Possibilmente con certificazioni eco bio, che attestano l’uso di sostanze sicure per l’ambiente e sostenibili.