Cos’è Airchat? Il nuovo social è stato letteralmente preso d’assalto, tanto da richiedere la temporanea chiusura a nuove iscrizioni. Arrivata solo da qualche giorno, questa piattaforma promette un servizio di messaggistica molto diverso dai social tradizionali.

C’è chi ha definito Airchat un unione tra il popolare X e il più recente Clubhouse. Ed infatti possiede caratteristiche simili ad entrambe le piattaforme pur avendo alcune funzioni specifiche più innovative.

Ciò ha quindi portato al successo di pubblico con un numero enorme di account attivati nelle ultime ore.

Come accade però a tante prime versioni di app social, il programma ha ancora uno spazio limitato per i nuovi iscritti.

Ecco perché gli sviluppatori hanno per il momento stoppato le nuove adesioni.

Ma perché Airchat è diventato così richiesto e quali sono le caratteristiche che lo rendono più in linea con le esigenze di comunicazione moderne?

Cos’è Airchat: come funziona

Airchat si propone con una grafica di base che ricorda X oppure Threads. A differenza di queste popolari piattaforme però i messaggi che gli utenti possono scambiarsi sono esclusivamente di tipo audio, un po’ come avviene dunque su Clubhouse.

Alla prima apertura dell’applicazione si riceve subito il suggerimento a seguire un elenco di contatti. Si passa poi alla schermata iniziale con una grafica ad oggi molto minimal.

Si visualizzano infatti solo blocchi di testo che non sono altro che le trascrizioni di post audio.
Scorrendo nel feed si passa automaticamente da una nota vocale all’altra a meno che non si schiacci il tasto Play/Pausa posto nell’angolo in basso a destra.

La pubblicazione di un post è estremamente intuitiva. L’utente non deve fare altro che tenere premuto il bottone Audio/Video nella parte inferiore dell’app e rilasciarlo al momento del termine della registrazione.
Airchat offre dunque anche la possibilità di condividere video anche se per il momento gli utenti sembrano più propensi a comunicare tramite note vocali.

Di base i contenuti postati saranno visibili a tutti. Chi invece volesse celare i propri messaggi audio o video può selezionare l’opzione di condividere in DM.

Ciò che però rende unica l’applicazione è l’impossibilità di scrivere attraverso la tastiera. L’utente è costretto a registrare audio se vuole parlare con i suoi amici o in generale con tutti coloro che lo seguono. 

Airchat si serve poi di un avanzato sistema di intelligenza artificiale che permette la trascrizione delle note audio. La funzione è molto efficiente ed elimina automaticamente quelle intercalari inutili che esprimiamo durante una conversazione improvvisata. Inoltre il servizio risulta abile a riconoscere i termini in diverse lingue.

Possibili aspetti negativi

Fin dal suo primo utilizzo, balza all’occhio come l’applicazione non consenta un controllo di quanto registrato al creatore stesso del contenuto. E poiché di base gli audio sono diffusi in maniera pubblica, l’utente dovrà fare molta attenzione a ciò che dice nella nota vocale prima che essa venga postata.

Non ci sarà poi la possibilità di modificarla, poiché, al rilascio del pulsante Play, Airchat pubblicherà direttamente il contenuto.

Esiste però la possibilità di cancellare il contenuto una volta diffuso, sebbene il tasto cestino non sia così evidente da individuare.

Un altro aspetto non facile da intuire è come rispondere ad un contenuto oppure ascoltare i commenti fatti da altri utenti.

La versione attuale di Airchat non descrive in maniera esaustiva quali sono le regole di un singolo messaggio audio. Non si conosce infatti quale sia la sua durata massima.
Oltretutto le impostazioni di base riproducono gli audio ad una velocità raddoppiata e non è così intuitivo modificare tale funzione.

Un fattore molto più importante è invece l’apparente assenza di un controllo dei contenuti condivisi. Sta già accadendo che alcuni utenti parlino in maniera esplicita di azioni violente o che esprimano opinioni esterne circa la guerra nel Vicino Oriente. Il tutto senza un filtro che impedisca la diffusione di certi argomenti.

Come verranno trattati i contenuti audio?

I fondatori di Airchat assicurano che in nessun caso i messaggi vocali saranno utilizzati in larga scala per addestrare un elaboratore linguistico di grandi dimensioni o per creare riproduzioni artificiali non consentite.

I dati dunque non saranno venduti a terze aziende per costruire la fase di addestramento di software di intelligenza artificiale. Tuttavia non è del tutto escluso che le informazioni vocali possano migliorare lo sviluppo di trascrizione interno all’applicazione stessa.
A questo punto appare naturale chiedersi come l’azienda possa monetizzare dal lancio di Airchat.
Per il momento l’accesso alla piattaforma e la sua fruizione sono totalmente gratuiti, ma non è mai stato confermato se questa si manterrà in futuro inalterata. È pertanto probabile che l’applicazione introduca presto annunci pubblicitari, che però dovranno seguire il format esclusivamente di comunicazione audio.