Stagione di cambiamenti per la Fiorentina che dopo Vincenzo Italiano saluterà anche Nicolas Burdisso: l’attuale Direttore Tecnico viola lascerà la carica a fine anno per tornare a fare il Direttore Sportivo, come da sua preferenza.
Anche Burdisso ai saluti con la Fiorentina
Burdisso, dunque, ai saluti con la Fiorentina: l’argentino ha comunicato alla società viola che non ha intenzione di proseguire il percorso come Direttore Tecnico per questo motivo cercherà di ritagliarsi altrove il ruolo di Ds.
Una scelta certamente non presa a cuor leggero, quella del dirigente viola ma che sarà stata ponderata lungo l’arco della stagione complessa che sta per volgere al termine. Complice, forse, l’addio ormai certo di Italiano.
Il tecnico ha un contratto valido fino al 30 giugno 2024 ma si è confrontato durante questo inverno con la società chiarendo la sua volontà di cambiare aria senza proseguire con le trattative per un eventuale rinnovo.
Così anche Burdisso ha espresso una certa insoddisfazione nel ruolo che si è ritagliato nella Fiorentina: l’argentino vorrebbe tornare ad essere Direttore Sportivo, un desiderio che non ha nascosto alla società viola e che ha chiarito con una certa armonia.
L’attrazione della parentesi al Boca, come Ds, spinge il dirigente a considerare una nuova esperienza che possa permettergli di esprimere il suo lavoro al meglio: lì dove la sua carriera dirigenziale è iniziata nella stagione 2018/19 e dove per un anno ha guidato il Boca Juniors in Argentina.
Un’esperienza di un’unica stagione visto che a fine 2019, nella stagione 19/20, Burdisso ha poi salutato tutti e si è fermato temporaneamente prima di accettare un anno e mezzo dopo l’offerta messa sul tavolo dalla Fiorentina.
Con la viola 3 stagioni incredibili in cui l’argentino sente di essere cresciuto abbastanza per tornare in pista e per intraprendere un altro percorso legato maggiormente all’area sportiva e meno a quella tecnica.
La Roma di De Rossi interessata all’argentino
Vista la tempestiva comunicazione con il club non ci sono stati contatti con altre società. Burdisso ha espresso le sue volontà alla Fiorentina, per prima, senza curarsi di eventuali trattative o di sondaggi del terreno.
A incuriosire di più per la scelta di Burdisso c’è la Roma: i giallorossi al momento non hanno un vero e proprio dirigente per quello slot e la società si stava muovendo per trovare il degno sostituto che potesse prendere le redini della società.
Questo vuoto di potere potrebbe far sì che l’argentino approdi nella capitale e ritorni a Roma dopo aver giocato per diversi anni con la maglia giallorossa. De Rossi, suo ex compagni di squadra, certamente gradirebbe la sua venuta.
I due si sono già incrociati nel Boca, quando Burdisso era Direttore Sportivo e De Rossi aveva salutato la Roma per provare un’ultima esperienza prima di appendere le scarpette al chiodo. Anche in quell’occasione il feeling non è mancato, un fattore che spingerebbe l’attuale tecnico a favorire l’argentino per il ruolo vacante di Ds alla Roma.
Le condizioni per un approdo nella capitale, dunque, sono tutte favorevoli e portano all’avvicinamento sempre più naturale di Burdisso verso la Roma: probabile che le parti si siedano al tavolo a fine stagione e che trovino con facilità un accordo.
Per lui, però, sarà fondamentale essere chiamato non per una questione di amicizia nei confronti di De Rossi, seppur contento di averla, ma per la sua capacità di operare e per la fiducia e la stima lavorativa che si riporrà nei suoi confronti.
Condizioni fondamentali per il benessere e la convivenza di un’esperienza che potrebbe determinare un nuovo ciclo per la società giallorossa e che partirebbe proprio dalla fine di questa stagione con l’inizio del mercato estivo.