L’INPS ha annunciato l’implementazione di una nuova funzionalità che permette una gestione più efficace delle domande per il bonus asilo nido, che ricordiamo essere una misura di supporto finanziario destinata alle famiglie italiane volta a sostenere le spese per l’infanzia e a facilitare l’accesso ai servizi di cura per i bambini fino a tre anni. Pertanto, il bonus asilo nido risulta ormai in pagamento.

Cos’è e come funziona il bonus asilo nido

Il bonus asilo nido è un contributo economico destinato al pagamento delle rette di asili nido sia pubblici che privati, autorizzati dagli enti locali. Dal 2020, l’ammontare del bonus è stato incrementato fino a un massimo di 3.000 euro annui per bambino, in base all’ISEE minorenni del nucleo familiare.

Bonus asilo nido: requisiti per la domanda

Per accedere al bonus, le famiglie devono soddisfare specifici criteri:

  • Il bambino deve essere nato o adottato dal 1° gennaio 2016 in poi.
  • L’età del bambino al momento della domanda non deve superare i tre anni.
  • Il bonus è esteso anche a bambini con gravi patologie croniche, come attestato da documentazione medica specifica.
  • Le domande possono essere presentate da uno dei genitori, seguendo le indicazioni fornite dall’INPS nelle circolari annuali.

Il bonus asilo nido è accessibile a genitori di minori nati, adottati o in affido temporaneo che soddisfano specifici requisiti di residenza e status legale in Italia:

Cittadinanza e status legale

  • Stranieri, apolidi, rifugiati politici, o titolari di protezione internazionale equiparati a cittadini italiani.
  • Titolari di Carta Blu UE come “lavoratori altamente qualificati”.
  • Lavoratori da Marocco, Algeria e Tunisia che godono di parità di trattamento secondo gli accordi euromediterranei.
  • Titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo, lavoro stagionale, assistenza a minori, protezione speciale, e in casi di violenza o grave sfruttamento.

Residenza e relazione familiare

Il richiedente deve essere il genitore che sostiene economicamente il minore e deve risiedere allo stesso indirizzo del bambino per il contributo legato alle forme di assistenza domiciliare.

Adozioni e affidi

Per le situazioni di adozione o affido, viene considerata la data più favorevole tra il provvedimento di adozione e l’ingresso del minore in famiglia, mantenendo i requisiti sull’età del beneficiario.

Importo del bonus asilo nido e modalità di erogazione

Il bonus varia in base alla fascia ISEE del minore, con specifiche soglie e modalità di erogazione:

  • Fino a 25.000 euro ISEE: massimo di 3.000 euro annui, distribuiti in 11 mensilità.
  • Da 25.001 a 40.000 euro ISEE: massimo di 2.500 euro annui.
  • Oltre 40.000 euro ISEE: massimo di 1.500 euro annui.

In assenza di un ISEE valido, viene erogato un importo forfettario di 1.500 euro annui. L’erogazione avviene attraverso vari metodi di pagamento, come bonifico domiciliato o accredito su conto corrente, a seconda delle preferenze espresse nella domanda.

Bonus per forme di supporto domiciliare

Il bonus asilo nido comprende anche un supporto per le famiglie che necessitano di assistenza domiciliare per bambini con gravi patologie. In questi casi, è richiesto un certificato medico che attesti l’impossibilità per il bambino di frequentare un asilo nido tradizionale. L’importo del bonus è identico a quello erogato per la frequenza di asili nido, basato sulla fascia ISEE.

Come fare domanda per ottenere il bonus asilo nido

L’INPS ha semplificato il processo di domanda per il bonus, eliminando la necessità di compilare il modello SR 163 dal 10 aprile 2020. Per mantenere il diritto al bonus, i beneficiari devono presentare mensilmente la documentazione che conferma i requisiti dichiarati.

Alcune informazioni utili:

  • Specificare se la domanda è per il pagamento delle rette di asili nido pubblici o privati autorizzati.
  • Includere dati della struttura come denominazione, codice fiscale, e dettagli dell’autorizzazione.
  • Indicare le mensilità per cui si richiede il contributo e allegare la documentazione di pagamento.

Limitazioni e compatibilità

Il bonus asilo nido non è cumulabile con altre detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido. La sua erogazione è soggetta a disponibilità di fondi annuali e viene gestita secondo l’ordine di presentazione delle domande.

Bonus asilo nido in pagamento: la nota INPS

L’INPS ha reso noto che già nelle ultime ore, a partire dal 20 aprile 2024, sono state messe in pagamento le prime domande accolte, dopo che è stata resa operativa la nuova funzionalità gestionale, che permette alle sedi territoriali INPS di gestire le istanze per il bonus.