È un Napoli in piena crisi quello che esce sconfitto contro l’Empoli, tanto che a fine match De Laurentiis avrebbe manifestato tutte le intenzioni di imporre un ritiro senza però concretamente prendere provvedimento con la squadra: gli azzurri, infatti, prenderanno parte normalmente agli allenamenti da domani.
Crisi senza fine per il Napoli, De Laurentiis valuta il ritiro
Nessun ritiro per il Napoli, nonostante una crisi confermata con l’Empoli De Laurentiis ha minacciato la squadra senza, però, prendere provvedimenti concreti: gli azzurri, come da programma, prenderanno parte agli allenamenti di Castel Volturno.
Una scelta frutto di una confusione che la società continua a manifestare visti gli alti e bassi di una stagione che andrebbe soltanto archiviata il prima possibile per poi ricominciare da zero con l’inizio del mercato estivo.
Il prossimo Direttore Sportivo Giovanni Manna erediterà una situazione complessa ma avrà il compito di lavorare non soltanto su diverse partenze ma anche sulla necessità di rigenerare i giocatori che rimarranno e trovare le giuste pedine per bilanciare l’organico.
Anche Calzona a fine partita ha ammesso che il risultato di questo Napoli è un misto tra colpe proprie e altrui, focalizzando l’attenzione sulla necessità di un sforzo maggiore per il lavoro tattico e psicologico durante la settimana.
La prestazione avuta contro l’Empoli, infatti, lascia l’ambiente partenopeo perplesso. L’addio alla Champions League è ormai sempre più vicino e la debacle azzurra è un record negativo che macchierà per sempre la storia del club.
Nessuna squadra, infatti, nel recente passato ha vissuto una differenza di approccio tra campionato vinto l’anno precedente e i risultati avuti a seguito della stagione vittoriosa: numeri che fanno riflettere e che non lasciano scampo a critiche feroci.
Nessun provvedimento per la squadra, ma richiamo all’attenzione
Al centro di tutte le accuse, più di tutti, ormai c’è la squadra. Calzona, terzo allenatore stagionale, sta facendo il possibile per mantenere a galla gli azzurri ma è evidente la confusione e lo scarso impegno manifestato dai calciatori in campo.
Tanto che se nelle recenti parentesi di Garcia e Mazzarri, al centro delle contestazioni vi erano proprio i tecnici, in questa occasione l’allenatore e Ct della Slovacchia non è stato considerato artefice di alcuna deficienza.
I protagonisti assoluti sono i giocatori: al di là delle assenze tra infortuni e Coppa d’Africa è inevitabile che campioni trascinatori dell’anno scorso abbiano mancato di continuità e di carisma nel trascinare i compagni in una scia positiva.
È piuttosto evidente come l’organico intero azzurro sia in totale confusione tanto da ripiombare, ancora una volta, in una crisi di risultati che il club partenopeo sta vivendo da un paio di mesi a questa parte tra campionato e Champions League.
L’1-0 con l’Empoli ha fatto scattare persino il presidente De Laurentiis che, furioso, ha reagito richiamando all’attenzione tutti e chiedendo un ritiro a oltranza. Una scelta a caldo che poi è stata ritrattata dallo stesso patron in persona.
La squadra, infatti, ha avuto soltanto un richiamo all’attenzione e non andrà in ritiro per la seconda volta in questa stagione dopo il primo voluto quando in panchina c’era Mazzarri. I giocatori riprenderanno i normali allenamenti previsti domani a Castel Volturno in vista del prossimo match.
Tra una settimana, infatti, gli azzurri ospiteranno allo Stadio Diego Armando Maradona una Roma in splendida forma capace di eliminare dall’Europa League il Milan, secondo in campionato. La squadra di De Rossi è in piena corsa verso la qualificazione in Champions e ha già un piede dentro, ma deve continuare a fare risultato se vuole assicurarsi il quinto posto.
Dall’altra parte, il Napoli avrà l’occasione di accorciare con i giallorossi, a 6 lunghezze di distanza, e mettere pressione verso il finale di stagione che prevederà ancora altre 4 partite prima di concludere definitivamente l’annata.