I lavoratori part time, al pari dei lavoratori full time, hanno il diritto alle ferie. Non cambia la modalità di fruizione delle stesse né, tantomeno, le regole di maturazione.

Tuttavia, l’ultima parola spetta sempre al datore di lavoro su quando i lavoratori possono andare in ferie.
Ciò che cambia potrebbe essere la modalità di calcolo dei giorni, in funzione della tipologia di contratto

Nel caso in cui si tratti di part time orizzontale, il lavoratore matura le ferie al pari dei colleghi full time, mentre in caso di part time verticale o misto, la questione diventa più complessa.

Nel testo, spieghiamo come funzionano e quanti giorni di ferie part time maturano.

Come funzionano le ferie dei lavoratori con contratto part time

La Costituzione stabilisce all’articolo 36 che le ferie sono un diritto di tutti i lavoratori, quindi, compresi i lavoratori part time.

Ci sono, però, alcune differenze nel calcolo, soprattutto in base al tipo di contratto firmato dal lavoratore dipendente.

Infatti, come spiegheremo, il calcolo delle ferie dei lavoratori con contratto part time dipende dalla tipologia dello stesso.

Essendo tre diverse formule (orizzontale, verticale o misto) questo porta ad alcune complicazioni nel calcolo, proprio in relazione ai giorni di riposo previsti dai contratti collettivi di lavoro e dalla stessa legge italiana.

Ricordiamo che, in linea di massima, il limite di ferie è stabilito dal decreto legislativo n. 66/2003. Il lavoratore dipendente ha diritto ad un periodo di ferie retribuite non inferiore alle quattro settimane.

Differenza part time orizzontale, verticale e misto

Prima di passare a vedere le modalità di calcolo e come cambiano, è bene sapere quali sono le differenze tra le tipologie di part time:

  • Il contratto part-time orizzontale prevede una riduzione delle ore lavorative giornaliere;
  • Il contratto part-time verticale prevede una riduzione dei giorni o dei mesi lavorativi;
  • Il contratto part-time misto combina sia la riduzione orizzontale che quella verticale.

Quindi, per calcolare il numero di ferie in un contratto part time si deve conoscere il numero di ore previste dal contratto. In generale, il numero di giorni di ferie spettanti al lavoratore part time è proporzionale al numero di ore lavorate nell’anno, rapportate al numero di ore del contratto a tempo pieno.

Si devono anche considerare i giorni di riposo settimanale e le diverse mensilità. Si tratta di fattori che possono influire sul calcolo delle ferie, in base alla tipologia di contratto con il quale il lavoratore dipendente è stato assunto.

Calcolo ferie lavoratori part time

Il calcolo delle ferie per i lavoratori assunti con contratto di lavoro part time è diverso in base a che si tratti di rapporto orizzontale, verticale o misto.

La modalità più semplice riguarda i lavoratori con contratto part time orizzontale. Come abbiamo anticipato, hanno gli stessi diritti dei lavoratori assunti con contratto di lavoro full time.

Salvo differenti regole contenute nei contratti collettivi di riferimento, il lavoratore matura 26 giorni di ferie all’anno.

Se il numero e la maturazione dei giorni non cambiano, è diversa la retribuzione, proporzionata sulla base delle ore di lavoro effettivamente svolte.

Per quanto riguarda, invece i lavoratori con contratto part time misto o verticale bisogna fare alcune valutazioni. Intanto, il calcolo delle ferie è riproporzionato sulla base di giorni effettivamente lavorati.

Diverso, ancora, è il caso del part time misto, per il cui calcolo si devono frazionare i giorni di lavoro svolti in ore. Ogni volta che il lavoratore si prende un giorno di ferie, il datore di lavoro deve sottrarre dal monte ferie un numero di ore pari a quelle che avrebbe dovuto lavorare in quella giornata.

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