Il Capolavoro, la novità dell’esame di Maturità 2024, sta destando dubbi e preoccupazioni tra gli studenti.
Cos’è e come si fa il Capolavoro? Gli studenti dovranno realizzare un’opera che sia particolarmente significativa con la quale devono indicare i progressi e le conoscenze acquisite durante l’intero percorso scolastico.
L’opera è obbligatoria e dovrà essere caricata sull’e-portafolio, così che i docenti tutor abbiamo la possibilità di valutarlo.
Si tratta di una novità assoluta e, molti studenti, non hanno ancora compreso bene come funziona, tenendo conto che, l’esame di maturità, non è poi così lontano.
Cos’è il Capolavoro da fare all’esame di Maturità 2024
Il Capolavoro che sta tanto preoccupando gli studenti è un prodotto di qualsiasi tipologia, rappresentativo delle esperienze avute, dei progressi e delle competenze e conoscenze acquisite durante l’intero percorso scolastico.
L’opera, per gli studenti del quinto anno relativa all’a.s. 2023/24, deve essere caricata sull’e-portafolio della piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in modo tale che possa essere oggetto di valutazione durante l’esame. Nel corso della discussione, lo studente dovrà spiegare le motivazioni alla base della sua scelta.
È ammessa qualsiasi opera, ma è molto importante presentare un progetto, anche semplice, che racconti un’esperienza avuta o un riassunto delle competenze acquisite. È molto importante che sia personale e si scelga qualcosa in cui si è bravi. Può trattarsi di una storia o una canzone, un disegno o una scultura.
L’opera, però, qualunque sia la sua natura deve essere associata ad una o più competenze. Quali sono competenze?
- Alfabetica funzionale;
- Multilinguistica;
- Matematica e competenza di base in scienze e tecnologie;
- Digitale;
- Personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
- Sociale e civica in materia di cittadinanza;
- Imprenditoriale;
- In materia di consapevolezza ed espressione culturali.
A cosa serve e cosa scrivere
Il Capolavoro sarà oggetto di discussione durata la prova orale. L’obiettivo è quello di trasformare il classico colloquio e valorizzare il percorso dello studente.
Molto probabilmente, la stessa prova orale partirà proprio dal quest’opera, per poi passare alla classica interrogazione.
Cosa scrivere? Abbiamo già detto che non è essenziale che sia un’opera scritta. Qualora si scelga un’opera in forma scritta, per esempio, potrebbe essere una storia o un articolo di giornale.
Un’altra fonte di dubbio riguarda il punteggio da assegnarvi. Non si parla di un punteggio massimo, ma il Capolavoro contribuisce comunque all’assegnazione dei 20 punti. Quindi, l’opera concorrerà a definire l’intero voto dell’esame di Maturità.
Quando e come inviarlo
Non è stata prevista, almeno per il momento, una data di scadenza entro cui inviare il Capolavoro. È molto importante che, in ogni caso, sia presente alla data dell’esame di Maturità 2024.
Potrebbe essere una buona idea caricarlo entro il 15 maggio 2024, data in cui i Consigli di classe sottoscrivono il documento di sintesi del percorso formativo degli studenti. Saranno, poi, gli insegnanti o la scuola stessa a consigliare una data entro cui caricare il lavoro.
Come inviarlo? Il caricamento è molto semplice. Basta accedere alla piattaforma Unica, autenticarsi con le credenziali Spid, Cie, Cns o eIDas, e andare nella sezione dedicata all’e-portfolio.
Una volta ottenuto l’accesso, scorrendo fino in fondo si trova la voce da cui iniziare a caricare il lavoro. Prima dovranno essere inserite tutte le informazioni essenziali per descriverlo:
- Il titolo;
- La tipologia di attività;
- Se è stato svolto in classe o a casa;
- Se è stato realizzato singolarmente o nell’ambito di un progetto di gruppo.
Inoltre, bisogna fare una breve descrizione dello stesso e, prima dell’invio, inserire almeno un allegato e poi specificare quali sono le competenze acquisite.
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