Elezioni Europee 2024, il primo giorno in Sicilia tra la gente, le idee politiche e progetti di Alternativa Popolare e rivelazioni che fa il segretario nazionale Stefano Bandecchi proprio mentre cammina a Catania e si mette a parlare con il Gr di Radio Cusano Campus, una chiacchierata, ma con tanti argomenti sviscerati.
Elezioni Europee 2024, Bandecchi e il nome sparito sul simbolo: “Gli invidiosi hanno fatto in modo di toglierlo ma noi andiamo avanti”
Tra questi uno in particolare, ovvero il motivo per cui il nome di Bandecchi non c’è più sul simbolo, una cosa per la quale, in realtà, lo stesso segretario nazionale non impazziva, ma alla fine era stato inserito. Una volta messo però qualcuno non ha gradito e ha fatto di tutto per farlo togliere e il segretario Stefano Bandecchi spiega: “Siamo qui sul lungomare di Catania e spiego alle persone che mi chiedono cosa farà o meno Alternativa Popolare, l’unica differenza rispetto a prima è che sulle schede elettorali non ci sarà il mio nome perché ci sono degli invidiosi che hanno paura del nome di Bandecchi, l’abbiamo tolto perché qualcuno si è messo a piangere“
E poi ci tiene a precisare un concetto: “Quando dico che farà il Presidente del consiglio tra tre anni, vorrei dire che è una battuta, ma se si continua così mi sa che i credo per davvero, anche perché se la politica italiana è ridotta al punto di scrivere una supercazzola su come si presentano le liste per le elezioni europee e si arriva a negare la possibilità di scrivere il nome su un simbolo, penso che sia il massimo della sciocchezza politica. Noi cominciamo l’inizio di un percorso e il nostro scopo è portare idee sane, positive e ricche, cosa che in questo momento non credo che avvenga visto che siamo governati da persone che non sono in grado“.
Gli viene anche chiesto a Stefano Bandecchi il motivo per cui si sta spendendo così tanto per Rizzo e per raccogliere le firme per il suo partito e la sua lista: “Qualcuno non lo farebbe per me? Il fatto che non facciano le stessa cosa per il sottoscritto dimostra quanta democrazia ci sia in Italia, raccogliere le firme per una lista che, forse sarà escluso perché è stato messo in difficoltà, ma come si fa varare una legge il 24 marzo dicendo che bisogna raccogliere 75 mila firme in un mese, quando ce ne vorrebbero almeno 6 è una legge sconcertante. Per me Rizzo è non solo una brava persona, ma nonostante il suo pensiero ideologcio sia diverso dal mio, è una persona per bene e capace, quindi noi siamo a disposizione, anche perché a me piace chi ce la può fare e chi lo merita, per me Rizzo lo merita e lo faccio“.