Israele capisce che il conflitto con l’Iran è “un gioco diverso”
16:39
Israele ha adottato una risposta insolitamente “misurata” all’attacco missilistico iraniano perché i suoi leader sapevano che la guerra con l’Iran sarebbe stata “molto esplosiva e pericolosa”, afferma l’analista israeliano Gideon Levy.
“Il governo israeliano ha capito, forse all’ultimo momento, che intraprendere ora uno scontro [con l’Iran] non sarebbe stato solo stupido, ma molto, molto pericoloso… quasi un suicidio”, ha detto ad Al Jazeera Levy, che scrive per il quotidiano israeliano Haaretz. .
“Siamo bloccati a Gaza e l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno adesso è la guerra con l’Iran… L’Iran non è Hamas. L’Iran non è Hezbollah”, ha aggiunto Levy.
Secondo Levy, anche per l’agenda personale del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, impegnarsi in una guerra con l’Iran costituirebbe una “catastrofe” che metterebbe fine alla sua carriera.
“Che cosa ne trarrà esattamente [Netanyahu]? Sì, continuiamo questa guerra a Gaza senza alcuno scopo, senza alcun obiettivo, senza alcun piano per il giorno dopo. Questo di per sé è già abbastanza grave. Ma l’Iran è un gioco diverso”.