Se Ilaria Salis sarà eletta potrà dimostrare la sua innocenza e se non verrà eletta si rispetterà l’esito della scelta degli elettori. Lo dice Roberto Salis, padre della 39enne detenuta in Ungheria e candidata con Alleanza Verdi e Sinistra. Nel corso dell’intervista a ‘Prima di domani‘ su Rete 4.

Roberto Salis parla della candidatura della figlia con Avs

Roberto Salis ospite di “Prima di domani” su Rete 4 parla della candidatura della figlia alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024 da Alleanza Verdi e Sinistra, rispondendo all’ipotesi se non sarà eletta:

“Ci auguriamo non succeda esattamente nulla perché se succedesse qualcosa vorrebbe dire, confermare ulteriormente, che quello che sta subendo è un processo politico”

Per Roberto Salis, la figlia 39enne potrà dimostrare meglio la sua innocenza in un processo fatto senza vincoli che sono stai illustrati dalle motivazioni della Corte d’Appello di Milano.

La scelta di Avs

Avs, Pace Terra e Dignità e il Pd. Salis aveva una vasta scelta con chi candidarsi alle elezioni europee. Il padre avrebbe preferito che si candidasse nel Pd ma è stata proprio Ilaria a scegliere Alleanza Verdi e Sinistra:

“E’ importante per Ilaria riuscire a dimostrare la sua innocenza in un processo giusto e seguire le direttive della Corte d’appello di Milano che ha sancito che non è il caso di procedere oltre nel processo in Ungheria”

Da candidata potrà dimostrare l’innocenza senza tutti i vincoli illustrati dalla stessa Corte d’appello di Milano, spiega Roberto Salis.

L’udienza del 22 maggio

L’udienza è fissata per il 24 maggio, racconta il padre che dice che andrà prima a trovare la figlia in carcere per un’ora come è consentito mensilmente. In un primo momento il portavoce di Avs Bonelli aveva smentito la candidatura di Salis per poi dare a Tag24 una spiegazione più precisa.