Denunce su denunce, corredate da foto e video, ma nulla si muove per la discarica di via Collatina Vecchia, a Roma, dove è esploso un incendio. Le fiamme bruciano, ormai, da due giorni. Il presidente della Commissione Antimafia, Marco Doria, ha detto ai giornalisti di TAG24 che la situazione è critica.

Incendio alla discarica di via Collatina Vecchia, Doria: “La terra dei fuochi si è trasferita a Roma”

Brucia da ieri mattina, 18 aprile, la discarica di via Collatina Vecchia, rendendo l’aria irrespirabile per i residenti dei quartieri di Colli Aniene, Casal Bruciato, Collatino, Villa Gordiani, Tor Sapienza, Tor Cervara e nei dintorni.

Infatti, il maxi incendio ha causato il rilascio di enormi quantità di sostanze tossiche, eppure la situazione della zona è nota da anni. Marco Doria, presidente della Commissione Antimafia, ha dichiarato ai giornalisti di TAG24 di aver effettuato svariate denunce circa il degrado dell’area.

La Terra dei Fuochi si è trasferita a Roma“, così, comincia uno dei numerosi post di segnalazione pubblicati da Marco Doria sul suo profilo Facebook. Ma la storia si ripete come un disco rotto. Infatti, anche nel 2019, un altro devastante incendio aveva arso la discarica.

Adesso, il presidente ha anche raccolto prove video e foto di quanto accade quotidianamente sotto lo sguardo incurante dell’amministrazione capitolina. Sebbene, pare, che siano stati stanziati ben 500 mila euro per una bonifica dell’intera discarica.

Il maxi incendio

Sono ancora sconosciute le cause dello scoppio del terribile incendio che sta devastando la discarica, all’interno della quale, dice Doria, si trovavano anche 13 baracche.

I vigili del fuoco sono instancabilmente al lavoro per domare le fiamme, ma la situazione rimane critica e i cittadini sono stati invitati a non uscire di casa e tenere chiuse porte e finestre. Nella nota rilasciata dal Comune di Roma, infatti, si legge che:

Non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio, mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti e non utilizzare al momento i condizionatori d’aria a presa esterna. Nella zona interessata sono possibili, a scopo precauzionale, interruzioni di luce, gas e acqua e rallentamenti della viabilità

Roma continua a bruciare, discarica dopo discarica. Lo scorso 22 marzo a finire fra le fiamme quella a cielo aperto su viale Palmiro Togliatti, che aveva provocato ingenti danni anche alla vegetazione circostante.