Genoa-Lazio, le pagelle: Dopo la vittoria con la Salernitana la Lazio vive un primo tempo equilibrato, intenso e molto abbottonato, con il Genoa che negli ultimi minuti ha la possibilità di portarsi in vantaggio con un pallonetto di Mateo Retegui, poi un errore di Caleb Ekuban porta le squadre sullo 0-0 all’intervallo. Si riparte e si alzano i ritmi. Dal minuto 60 in poi la squadra di Igor Tudor cresce, comincia a spingere e trova il gol con Luis Alberto su imbeccata di Daichi Kamada. Lo spagnolo indica lo stemma come ultimo gesto d’amore. Di seguito le pagelle di Genoa-Lazio.

Genoa-Lazio, le pagelle dei biancocelesti

MANDAS 6 Sbaglia qualcosa in fase di impostazione. Il gioco con i piedi non è il suo forte. Pochi, se non nulli, i pericoli tra i pali. Si concede anche una “gambeta”. Infreddolito.

PATRIC 6 Buone chiusure e poco più. Rischia grosso su Retegui nel secondo tempo ma toglie la gamba al momento giusto per scongiurare un rigore che sarebbe stato solare. Diligente.

CASALE 5,5 Su di lui pesa un giallo al quarto d’ora nel primo tempo. Prestazione leggera, si perde Retegui su una bella occasione del Genoa. Leggero nelle marcature. Rivedibile. (Dal 46′ ROMAGNOLI 6 Trasmette più sicurezza di Casale e sfiora il gol di testa su cross di Luis Alberto dalla bandierina. Ministro).

GILA 6,5 Nel primo tempo è l’unico che spinge sull’acceleratore e prova ad animare la corsia di sua competenza. Non smette di farlo nel secondo tempo. E’ il cuore pulsante di una squadra che ha bisogno di undici Gila. Vessillo.

MARUSIC 6 A metà della seconda frazione non sfrutta al meglio lo scivolone di De Winter. Per il resto tiene botta alle avanzate di Martin prima e di Spence poi. Serio.

VECINO 6,5 Ordinaria amministrazione, senza badare a troppi virtuosismi. Bellissimo il velo per il gol di Luis Alberto, frutto di grande intelligenza tattica. Garra serena.

KAMADA 6,5 Parte bene con buone trame di gioco, poi un suo errore a fine primo tempo regala al Genoa la più grande occasione della prima frazione di gioco, sprecata da Ekuban. Svirgola un tiro alla portata, poi mette in mezzo il pallone decisivo per il gol di Luis Alberto. Il passaggio decisivo che chiude un match portato a casa da un guizzo del nipponico. Sol Levante.

LAZZARI 6 Poca spinta all’inizio, poi prende le misure a Spence e tiene il passo dell’esterno del Genoa. Esce per infortunio al 36′ dopo una prestazione sufficiente. Sfortunato. (Dal 36′ HYSAJ 6 Amministra e spinge, una prestazione sulla falsa riga del compagno infortunato. Gestionale).

LUIS ALBERTO 7 Ci prova nel secondo tempo con un bel piatto destro, ma sbaglia molte scelte tra passaggi corti e scelte nel breve. Cinico e spietato davanti a Martinez, dopo il gol indica lo stemma della Lazio. L’amore c’è, si vede e si sente. Decisivo. Scuote la testa al momento dell’uscita dal campo. Mago innamorato. (Dall’86’ ROVELLA S.V.).

FELIPE ANDERSON 6,5 L’unica conclusione del primo biancoceleste è la sua. Nel secondo tempo un cross sbagliato da buona posizione, specchio dei tempi e dei pensieri al Palmeiras. Si mangia un gol nel secondo tempo, macchia in una partita che profuma di saudade. Poi l’illuminazione, il bagliore, quel pallone che profuma di spinta in rete, sfera che Kamada tramuta in assist per Luis Alberto. Ormai verdeoro. (Dal 68′ PEDRO 6 Più presente da prima punta rispetto al ruolo di esterno. Duttile).

CASTELLANOS 5 Non c’è. Sbaglia tutto, anche le sponde che di solito sono il suo marchio di fabbrica. Nel finale di primo tempo non calcia davanti a Martinez, provando a servire Luis Alberto e regalando al Genoa un contropiede da azione offensiva laziale. Avulso. (Dal 68′ CATALDI 6 Si becca un cartellino giallo da capitano senza fascia. Cuore e polmoni).

All.re TUDOR 6,5 Costretto a due cambi subito, uno per Lazzari infortunato e l’altro per un Casale evanescente. Sapiente, poi, ad effettuare i cambi, lasciando minuti aggiuntivi a Felipe Anderson. Minuti che, poi, si riveleranno decisivi. Attendista.

Le pagelle del Genoa

MARTINEZ JO. 6 Un’uscita sbilenca nel secondo tempo fa scorrere un brivido lungo la schiena dei tifosi rossoblù. Sul gol può davvero poco. Freezato.

DE WINTER 5,5 Errore clamoroso nel secondo tempo che non viene sfruttato dalla Lazio. Dormiglione.

VOGLIACCO 6,5 Il migliore dei suoi. Bravo a chiudere Castellanos in più occasioni. Regge la baracca rossoblù e si fa ammonire una volta uscito dal campo. Anima della squadra. (Dal 79′ SABELLI S.V.)

VASQUEZ 6 Gestisce quel che può senza troppi fronzoli. Timbra il cartellino.

SPENCE 5,5 Soffre Lazzari nel primo tempo. Dopo l’uscita dell’ex Spal ritrova coraggio, ma sbaglia molte scelte nei cross decisivi. Sogni d’oro.

FRENDRUP 5,5 Gestisce l’equilibrio difensivo della squadra di Gilardino ma anche lui si perde le marcature nel gol decisivo. Scordarello. (Dall’88 THORSBY S.V.)

STROOTMAN 5,5 Partita di contenimento. Prima senza infamia e senza lode, poi si perde Luis Alberto sul gol biancoceleste. Osservatore. (Dal ’68 BADELJ 5,5 L’ex della partita si fa vedere poco e sbaglia un passaggio decisivo nel recupero. Nostalgico.).

GUDMUNDSSON 6 Un bel colpo di tacco per servire Retegui nel primo tempo e buoni inserimenti. E’ l’anima tecnica del Grifone. Esce dal campo nella ripresa seppur restando nel rettangolo verde, sbagliando la mira in alcuni piazzati. Luce e ombra.

MARTIN 6,5 Salva la squadra da un errore di De Winter nel secondo tempo. Baluardo.

RETEGUI 5,5 Spreca nella prima frazione un bell’assist di Gudmundsson. Lotta e si sacrifica per la squadra, ma il suo apporto è sotto tono. Fuori schema.

EKUBAN 5 Buona partenza, dinamismo e voglia, poi a fine primo tempo sbaglia la scelta, conclude e non serve Gudmundsson al centro dell’area. Errore grossolano. Sparisce nella ripresa. Letale. (Dal ’69 ANKEYE 6 Aggiunge minuti in massima serie. Sorriso amaro).

All.re GILARDINO 6 Acclamato e celebrato dai tifosi a inizio secondo tempo. Alza la voce, si fa sentire dai suoi. E’ presente, il Genoa è organizzato ed è tranquillamente salvo. Piacevole sorpresa di questo campionato nonostante il risultato. Fiocco rossoblù.