Modello 730, le spese di brokeraggio immobiliare possono essere oggetto di detrazione fiscale? Facciamo chiarezza.

Con l’avvicinarsi dell’inizio della stagione fiscale molti contribuenti si domandano se sia possibile detrarre le spese sostenute per l’intermediazione dell’agenzia immobiliare. L’articolo 15, primo comma del TUIR, stabilisce che la spesa detraibile sia pari al 19%: possono essere detratti gli importi sostenuti per acquistare l’abitazione principale o per acquistare altri diritti reali (usufrutti, enfiteusi, etc.), a patto che l’immobile sia adibito ad abitazione principale. Il massimo ammontare della scontistica d’imposta è pari a mille euro. Scopriamo in questa guida quali sono i requisiti necessari per detrarre le spese di brokeraggio immobiliare e qual è la documentazione da presentare.

Modello 730, è possibile detrarre le spese di brokeraggio immobiliare?

L’articolo 15 del Tuir chiarisce che le spese di brokeraggio immobiliare sono detraibili. Con l’avvicinarsi della stagione fiscale, a molti contribuenti sorgono dubbi ed incertezze in merito alle detrazioni ed alle deduzioni fiscali. Per le detrazioni fiscali vige la doppia regola: la detrazione spetta se il pagamento è stato effettuato con mezzi tracciabili e se in base al reddito.

Per poter beneficiare della detrazione fiscale i contribuenti devono presentare la documentazione necessaria che attesti l’effettivo sostenimento della spesa. La detrazione Irpef del 19% spetta a tutti coloro che hanno sostenuto le spese di intermediazione immobiliare al fine ultimo di acquistare un immobile ad uso residenziale o per acquistare un diritto reale, a patto che il bene immobiliare si adibito ad uso residenziale nel periodo d’imposta 2023.

La detrazione deve essere applicata su un importo che non deve eccedere i mille euro e deve essere esaurito in un unico anno di imposta. Solamente gli acquirenti del bene immobiliare possono beneficiare della detrazione fiscale del 19%. Il venditore non può beneficiare della detrazione delle spese di intermediazione immobiliare anche se ha pagato la provvigione all’agenzia immobiliare. La detrazione fiscale delle spese di brokeraggio immobiliare non spetta nel caso in cui le siano state sostenute nell’interesse dei familiari a carico fiscale.

Nel caso in cui si decida di sottoscrivere un mutuo per acquistare una proprietà immobiliare sarà possibile beneficiare della detrazione degli oneri passivi. Possono essere portate in detrazione nella misura del 19% le spese di brokeraggio immobiliare nella dichiarazione dei redditi ordinaria e precompilata.

Nel corso del corrente anno fiscale la scadenza fiscale che deve essere rispettata per l’invio del Modello 730 è il 30 settembre. Il modello precompilato sarà disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate a partire dal giorno 30 aprile 2024, ma sarà oggetto di modifica a partire dal giorno 11 maggio.

Modello 730, a chi spetta la detrazione fiscale delle spese di brokeraggio immobiliare?

La detrazione fiscale delle spese di brokeraggio immobiliare spetta a tutti gli acquirenti: ciò implica che i venditori non possono detrarre la spesa sostenuta e versata regolarmente all’agenzia immobiliare. La detrazione fiscale non spetta se le spese di intermediazioni sono state sostenute nell’interesse dei familiari, che sono fiscalmente a carico. Le parti sono obbligare a produrre una dichiarazione di sostituzione dell’atto di notorietà, andando ad indicare le modalità di pagamento della somma nell’atto di compravendita del bene immobiliare.

Ogni parte coinvolta nell’atto di cessione del bene immobiliare deve dichiarare se si è avvalsa di un broker. In caso positivo, bisogna fornire i dati di identificazione del legale rappresentante o del broker non legale, la Partita IVA, il numero di iscrizione degli agenti immobiliari e l’importo della spesa sostenuta per l’attività di intermediazione immobiliare.

Nel caso in cui si decidesse di sottoscrivere un contratto di mutuo per acquistare un bene immobiliare, sarà possibile beneficiare della detrazione degli oneri passivi e delle spese del Notaio, oltre che delle spese accessorie che vengono sostenute all’apertura del contratto di mutuo.