Nel caso di fermo auto va pagato il bollo? Un veicolo sottoposto a fermo deve sostenere il versamento della tassa di proprietà del mezzo? Facciamo chiarezza.

Una delle tasse che sono di gran lunga più odiate dagli italiani è il bollo, ma nel caso di fermo veicolo questa tassa è dovuta? Facciamo una distinzione tra fermo amministrativo e fermo fiscale.

Bollo auto: va pagato nel caso di fermo auto?

Il bollo auto è una tassa che deve essere pagata da chi è proprietario di un veicolo, indipendentemente dall’utilizzo, dalla circolazione e dal fatto che resti fermo in un box/garage. Il fermo amministrativo è una misura cautelare che scatta quando il soggetto contribuente ha un debito non pagato con l’amministrazione fiscale. È importante fare una distinzione tra fermo amministrativo e fermo fiscale in quanto vanno a produrre un differente effetto sul pagamento del bollo.

Il fermo amministrativo è quello sottoposto dalle forze dell’ordine nel caso in cui vengano compiute rilevanti violazioni. Questo fermo amministrativo è imposto dal Codice della Strada. Si pensi, ad esempio, al caso in cui il conducente della vettura guidi senza patente oppure al caso in cui la vettura sia sprovvista di RC Auto. Il fermo non è altro che una sorta di sanzione che viene irrogata in seguito ad una verifica. La normativa risalente al 1982 prevede espressamente che il pagamento del bollo auto non sia dovuto.

Il fermo fiscale è il fermo stabilito a garanzia di un’obbligazione dovuta o di una cartella esattoriale non onorata. Si tratta di una misura che viene imposta come garanzia del debito.

Fermo fiscale e fermo amministrativo: in quali casi il bollo auto va pagato?

Per capire in quali casi il bollo auto debba essere pagato o meno, è necessario distinguere tra fermo fiscale e fermo amministrativo. Nel caso di fermo amministrativo predisposto per violazione delle disposizioni contenute nel Codice della Strada, il pagamento del bollo auto può essere sospeso. Nel caso di fermo fiscale, il bollo auto deve essere pagato comunque: è quanto previsto dalla Corte Costituzione con sentenza del 2017.

Secondo gli Ermellini è legittimo che la normativa regionale imponga il pagamento del bollo anche se il mezzo è sottoposto a fermo fiscale e non può circolare. Ciò a riprova del fatto che il bollo auto è una tassa che colpisce i proprietari dei veicoli e non è una tassa sulla circolazione. Il fermo fiscale vieta la circolazione dell’auto, m non elimina la proprietà della vettura al contribuente. Per questo motivo, il pagamento del bollo auto è dovuto anche nel caso in cui il mezzo sia sottoposto a fermo fiscale.

Bollo auto nel caso di fermo fiscale: come pagarlo?

Nel caso di fermo fiscale il contribuente deve provvedere al pagamento del bollo auto, la tassa automobilistica che va a gravare sul proprietario di un mezzo. Ci sono differenti modalità che consentono di onorare il pagamento di questa tassa e sono ascrivibili alle seguenti:

  • Pagobollo online,
  • agenzie Sermetra,
  • delegazioni ACI,
  • punti vendita Lottomatica,
  • punti vendita Mooney,
  • uffici postali dislocati sul territorio nazionale,
  • banche e operatori aderenti all’iniziativa Prestatori di Servizi,
  • agenzie di pratiche auto presenti sul territorio nazionale,
  • l’App iO.

Pagare bollo auto a rate nel caso di fermo fiscale

Il pagamento del bollo auto può essere rateizzato grazie a PayPal: in questo caso è possibile alleggerire il peso della tassa che colpisce i proprietari di una vettura. Basta collegarsi al sito dell’ACI per procedere con il pagamento del bollo auto.

In alternativa, la tassa sulla proprietà del veicolo può essere pagata tramite il canale PagoPA, oppure è possibile recarsi in una delegazione ACI presente sul territorio nazionale. PayPal è un servizio aderente a PagoPA. Grazie a PayPal si possono pagare importi che variano dai 30 euro ai 2mila euro.