La smentita di Bonelli sulla candidatura della Salis alle elezioni europee ha una spiegazione bene precisa. E plausibile. Il portavoce di Europa Verde, sollecitato sull’argomento appena era uscita la notizia su Il Foglio, si era alterato e, quasi stizzito, prima a La 7, durante l’Aria che Tira intorno alle 13, poi anche a Tag24 alle 13,24, sentenziando: “Salis candidata? Non è vero nulla….“. Parole che erano state prese sul serio, ma non erano vere, visto che nel pomeriggio poi è stata ufficializzata la candidatura di Ilaria Salis con Alleanza Verdi Sinistra per le elezioni europee.

Elezioni Europee 2024, Bonelli (Avs) e la smentita a Tag24 sulla candidatura della Salis: “Se eletta, sarà subito scarcerata…”

Passano le ore e la situazione si fa sempre più incandescente, tanto che nel pomeriggio viene tutto fuori e la candidatura di Ilaria Salis è ufficiale, ma Angelo Bonelli resta il silenzio e aspetta che tutto vada posto. Un silenzio d’oro e pieno d’aspettative, e alla fine è stato premiato. “Perché a Parenzo e a Tag24 ho mentito? Perché era giusto fare così per il bene di Ilaria, ovviamente ero al corrente di tutto e non ci vuole molto a capire il motivo per cui ho detto una bugia, ma era a fin di bene e strategicamente giusta dirla. Ho smentito perché in quel momento preciso le carte stavano entrando in carcere“.

La spiegazione di Angelo Bonelli è logica, anche perché con le autorità ungheresi non è possibile rischiare, fa sapere lo stesso leader di Avs che aggiunge: “Mentre stavo in trasmissione a La7 o quando mi avete chiamato voi, se avessi confermato in quel momento mi sarei assunto una responsabilità troppo grande, con il rischio che avrei creato un intoppo per la firma, anche perché se avessi detto: si, la candidiamo noi, non potevamo pensare cosa sarebbe potuto accadere con le autorità ungheresi, non potevo dire di sì fino a quando la firma di Ilaria non sarebbe stata apposta su quei documento. Problemi col Pd perché l’avevano chiesto anche loro a Ilaria? No, nessun problema“.

Il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli spiega anche cosa succede alla Salis se dovesse essere eletta: “Scatta subito l’immunità parlamentare e c’è l’obbligo della scarcerazione immediata, anche se bisogna vedere se Orban lo rispetta o meno. Dopoché, l’autorità giudiziaria ungherese dovrà presentare al Parlamento di Strasburgo la richiesta di autorizzazione a procedere per il processo e lì si dovrà esprimere se respingere l’immunità parlamentare o dare l’immunità parziale…