Tenerissimo, grazie alla lenta cottura, e ricco di sapore, grazie al pomodoro e agli aromi tipici del Mediterraneo: stiamo parlando del coniglio all’ischitana, ricetta tipica dell’isola d’Ischia e di tutto il Golfo di Napoli che vanta origini antichissime.

Secondo la tradizione, questo piatto ha infatti quasi 2500 anni. Pare sia nato quando i Siracusani, pronti a dominare il Mediterraneo, arrivarono ad Ischia. Qui c’era una vera e propria sovrabbondanza di questi animali, che così diventarono il cibo principale dei nuovi coloni siciliani: nasce così una delle più antiche tradizioni culinarie isolane. Ovviamente la ricetta si è modificata nel corso dei secoli e al giorno d’oggi, ad esempio, presenta tra i suoi ingredienti i pomodorini, giunti in Europa solo dopo la scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo.

Piatto semplice, ingredienti semplici

La ricetta del coniglio all’ischitana è una ricetta di famiglia: nulla di complesso da preparare e ingredienti semplici e genuini. Per un risultato ottimale, il nostro consiglio è quello di cuocere il coniglio in un tegame di terracotta e a fuoco molto dolce: questo perché nel tegame di terracotta i pezzi di coniglio vengono disposti molto vicini tra loro e possono quindi cuocersi senza sfaldarsi e senza perdere la loro consistenza.

Vediamo quindi che cosa dovete mettere nel carrello della spesa:

  • Coniglio in pezzi 1,5 kg
  • Pomodori ramati 300 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva 50 g
  • Vino bianco 60 g
  • Sale
  • Pepe
  • Basilico 3 foglie

Una nota sul coniglio: l’animale dev’essere adulto, ma non superiore al peso di 1,8 kg, altrimenti risulterà troppo duro e inadatto per la ricetta.

La ricetta del coniglio all’ischitana

Per preparare la ricetta del coniglio all’ischitana per prima cosa sciacquate i pomodori, poi asciugateli, tagliateli a metà e poi a dadini. In un tegame versate l’olio e l’aglio sbucciato e privato dell’anima, fate soffriggere a fuoco dolce qualche istante e quando l’aglio sarà dorato, ma non bruciato, toglietelo. A questo punto unite anche i pezzi di coniglio, precedentemente lavati e asciugati con carta da cucina, e fateli rosolare per 4 o 5 minuti, girando i pezzi su tutti i lati, in modo che la rosolatura sia uniforme.

Sfumate quindi con il vino bianco, versandone però un poco alla volta, rigirando i pezzi di carne mentre bagnate con il vino. Fate evaporare il vino a fiamma media e poi aggiungete il pomodoro tagliato a dadini che avete tenuto da parte. Regolate di sale e pepe e lasciate cuocere per circa mezz’ora con il coperchio, mescolando e rigirando i pezzi di carne di tanto in tanto.

Se vi sembra che la carne si asciughi troppo, durante la cottura potete allungare aggiungendo un po’ d’acqua, ma senza esagerare. Da ultimo completate con le foglioline di basilico spezzettate a mano e poi spegnete il fuoco: il sughetto dovrà risultare denso e lucido e la carne dovrà staccarsi facilmente dall’osso. La ricetta del coniglio all’ischitana è pronta: buon appetito!

Anche in pentola a pressione

Lo sappiamo, non ha lo stesso fascino, ma la ricetta del coniglio all’ischitana si può fare anche in pentola a pressione, in modo da velocizzare un po’ i tempi in cucina. I passaggi da seguire sono gli stessi della ricetta tradizionale fino alla rosolatura della carne.

Dopo aver rosolato i pezzi di coniglio, versate nella pentola a pressione tutti gli altri ingredienti e circa 250 ml d’acqua. Chiudete il coperchio, impostate alla massima potenza e, quando sibila, abbassate il fuoco e cuocete per 15 minuti. Trascorso il tempo, spegnete la fiamma e fate sfiatate gradualmente il vapore alzando la valvola, in modo da poter aprire la pentola in tutta sicurezza. Lasciate riposare per appena qualche minuto e servite ancora caldo.

Ancora voglia di coniglio? Provatelo alla cacciatora oppure alla ligure: deliziosi!