Pieraldo Ciucchi e quel mondo che profumava di olio canforato
“Il ragazzo socialista” è Pieraldo Ciucchi ed il libro, scritto con Edoardo Tabasso e pubblicato da EffiGi, racconta la vicenda umana e lo sguardo verso il futuro, le memorie politiche e l’ottimismo della volontà di quello che è stato giovane sindaco di Reggello in Toscana, poi consigliere regionale del Psi.
Ha raccontato la sua vita di “ragazzo socialista”
E’ la storia di chi ha vissuto in prima fila lo scontro dentro la sinistra e l’assedio giudiziario che ne è la declinazione principale, fino dal momento in cui Bettino Craxi lancia la sfida delle riforme e della governabilità. “Il ragazzo socialista” è un invito a non stancarsi mai di scavare nella storia del XX secolo, per recuperarne la memoria e ridare al movimento socialista, con le sue conquiste sociali come i suoi pesanti errori e la sua umanità, spesa sempre instancabilmente per per l’uguaglianza e la pace, l’onore che gli è dovuto.
Ciucchi racconta un mondo che non c’è più, tra case del popolo e le feste dell’Avanti che erano in competizione con quelle dell’Unità. Ma il “libro profuma anche di alcol canforato e di vecchi spogliatoi – scrive in una recensione Leonardo De Nicola – perché Ciucchi ricorda i suoi trascorsi calcistici nel settore giovanile della Fiorentina, ed ecco fra le righe rispuntare fuori i nomi di Pandolfini, Scagliotti, Mazzoni, Cervato e quelli dei compagni poi divenuti celebri in viola come Mattolini, Florio, Caso, insieme alle sfide con la prima squadra di Pesaola e Pugliese, Merlo, De Sisti e Chiarugi”. Il libro è anche un pezzo di storia toscana, scritta da un protagonista fino al 2015 quando Ciucchi concluse l’esperienza di consigliere regionale.
Stefano Bisi