Lo stupro di gruppo il 7 luglio scorso, in un cantiere abbandonato al Foro Italico di Palermo. Oggi, 19 aprile 2024, si apre il procedimento contro sei dei sette ragazzi del presunto ‘branco’. L’unico non ancora maggiorenne all’epoca dei fatti è stato infatti già condannato a 8 anni e 8 mesi dal Tribunale dei Minorenni. All’udienza preliminare non era presente la vittima, oggi ventenne, che si trova in una struttura protetta fuori dalla Sicilia.

I difensori degli imputati hanno chiesto l’abbreviato collegato a una nuova audizione della ragazza, già ascoltata dal Gip di Palermo Clelia Maltese nell’incidente probatorio di due mesi fa.

Intanto, oltre al comune di Palermo, hanno chiesto di costituirsi parte civile nel processo dieci associazioni contro la violenza di genere.

Udienza preliminare oggi 19 aprile 2024 per i sei ragazzi accusati dello stupro di gruppo a Palermo

Gli imputati-Elio Arnao, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Angelo Flores, Samuele La Grassa, Christian Maronia- accusati dello stupro di gruppo avvenuto il 7 luglio 2023 a Palermo, vorrebbero che alla vittima fossero poste nuova domande alla luce di alcune acquisizioni dei legali, soprattutto audio e “vocali” di terze persone.

La richiesta è stata avanzata davanti al Gup Cristina Lo Bue. Il materiale delle difese non era stato ammesso tra le carte del procedimento in un’udienza stralcio.

I legali però insistono perché sarebbero emersi nuovi elementi. Come video, tratti da telecamere di sorveglianza, che dimostrerebbero come la ragazza avesse seguito i ragazzi, senza protestare né rivolgendosi alle persone incontrate durante il tragitto.

L’obiettivo è dimostrare che sia stata proprio lei ad alimentare la convinzione, negli imputati, che fosse disponibile a fare sesso con tutti e sette. Una versione ovviamente molto diversa rispetto a quella della ragazza, che ha sempre denunciato rapporti non consenzienti.

Udienza rinviata al 29 aprile

L’udienza preliminare è stata rinviata al 29 aprile. Nel caso in cui il giudice non dovesse ammettere questo abbreviato condizionato, gli imputati dovranno scegliere se seguire il rito abbreviato ‘secco’ oppure quello ordinario.

Il rito ‘speciale’ prevede uno sconto di pena di un terzo: ne ha usufruito Riccardo Parrinello, diventato maggiorenne pochi giorni dopo lo stupro. Nonostante il trattamento ‘meno severo’ previsto per i minorenni, il ragazzo ha riportato una condanna comunque molto severa, otto mesi in più rispetto alla richiesta del pm Gaetano Guardì.

Tutti gli imputati si trovano detenuti in carcere.

Le possibili parti civili

Sono undici le possibili parti civili: il giudice valuterà le istanze e deciderà sulle ammissioni sempre il 29 aprile.

Oltre al Comune di Palermo si sono presentate Mete Aps, Millecolori onlus, Associazione nazionale donne in rete, Le Onde, Biblioteca delle donne, Insieme a Marianna, Emily, Mezzocielo, Contro tutte le violenze, La Casa di Venere.

Prima dell’udienza preliminare, l’avvocata Carla Garofalo, legale della giovane che si trova in una casa-rifugio, ha dichiarato che

la ragazza vittima dello stupro di gruppo avvenuto il 7 luglio 2023 al Foro Italico di Palermo è circondata da un ambiente tossico. E non è una leggenda, tanto è vero che a Pasquetta è stata pesantemente minacciata e aggredita. C’è stata anche una campagna denigratoria nei confronti della ragazza che è durata tutta l’estate. Io, purtroppo, sono arrivata nel processo solo a gennaio per cui non ho potuto gestire e seguire la parte precedente.