Nuovi aggiornamenti sulla scomparsa di Mattia Giani, il calciatore del Castelfiorentino morto lunedì a causa di un arresto cardiaco sul terreno di gioco. Il giudice sportivo ha multato il Lanciotto per “mancanza di ambulanza e/o medico“, punendo la società con un’ammenda da 400 euro. Al momento non è possibile stabilire se, in caso di presenza dei soccorsi, la situazione sarebbe potuta cambiare. Resta comunque il mancato rispetto delle norme da parte del Lanciotto.
Morte Mattia Giani, il giudice sportivo multa il Lanciotto: tardivi i soccorsi in campo
A lanciare l’allarme era stato il padre di Mattia Giani, presente sugli spalti al momento del malore del figlio. L’uomo aveva sottolineato l’assenza di soccorsi immediati, confermata oggi dalla decisione della giustizia sportiva. Nelle motivazioni si legge che ad intervenire sono stati un massaggiatore e un medico presenti in tribuna, che hanno praticato “un massaggio cardiaco negli spogliatoi”.
Le motivazioni del giudice sportivo
All’interno della sentenza si parla anche dell’arrivo tardivo dell’ambulanza. Il giudice sportivo ripercorre dettagliatamente gli attimi successivi al malore del 26enne, la cui morte è stata ricordata anche dal difensore della Roma Gianluca Mancini.
Sopraggiungeva dopo 17 minuti una prima ambulanza che proseguiva le manovre di soccorso coadiuvata da altri volontari giunti dopo pochi minuti con altra ambulanza; i sanitari si prodigavano nei tentativi di rianimazione per poi provvedere all’urgente accompagnamento del calciatore presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero più vicino.