I tentativi di frode online sono diventati sempre più sofisticati, con i truffatori che si camuffano spesso dietro enti istituzionali rispettabili per ingannare le vittime: tra questi enti figurano generalmente l’Agenzia delle Entrate, Poste Italiane, l’INPS o istituzioni bancarie, che si trovano coinvolte inaspettatamente e a loro insaputa in questo giro di truffe online, senza però c’entrare nulla, ovviamente, con il raggiro. Recentemente, l’INPS è diventato un bersaglio frequente di questi attacchi, con criminali che imitano la sua comunicazione per perpetrare truffe. Capire quali sono i nuovi messaggi truffa INPS è importante per capire a cosa bisogna prestare attenzione, in questo periodo dove le comunicazioni digitali sono numerose ogni giorno.

Messaggi truffa INPS: modalità comuni di frode

Il phishing e lo smishing sono due delle tecniche più comuni impiegate dai truffatori per sfruttare l’immagine dell’INPS. I messaggi di phishing, spesso inviati tramite email, e quelli di smishing, diffusi tramite SMS, mimano gli avvisi ufficiali dell’INPS per ingannare gli utenti a rivelare informazioni sensibili come dettagli bancari e dati personali.

Questi SMS, inviati da truffatori che imitano l’aspetto e il tono delle comunicazioni ufficiali dell’INPS, spesso contengono link che conducono a siti web falsificati. L’obiettivo è convincere il destinatario a inserire informazioni personali su queste pagine truccate, che imitano quelle ufficiali, per rubare identità o dati finanziari.

Messaggi truffa INPS: esempi specifici

Di recente, sono stati segnalati numerosi casi di SMS truffa che si spacciano per messaggi ufficiali dell’INPS, mirando a ingannare i destinatari per estorcere dati personali e finanziari.

Nei messaggi truffa INPS sono presenti generalmente i medesimi specchietti per le allodole.

  • Rimborso delle tasse: un esempio tipico di tentativo di truffa include la promessa di un rimborso fiscale, come un messaggio che offre un rimborso di 250 euro, incitando l’utente a fornire dettagli personali per “processare” il rimborso.
  • Revoca dei benefici: altri messaggi minacciano la revoca di benefici a meno che non vengano verificati i dati dell’utente, spingendo a una falsa “identificazione” per continuare a ricevere prestazioni.
  • Pagamenti falsi: vengono inviate comunicazioni su presunti pagamenti falliti, richiedendo un aggiornamento urgente dei dati bancari per evitare la sospensione delle prestazioni.
  • Assegno unico: alcuni messaggi chiedono l’identificazione per l’erogazione di assegni, usando l’IBAN dell’utente come esca per raccogliere dati.

Come identificare i falsi messaggi truffa INPS

I messaggi truffa spesso contengono link a pagine web che replicano quelle ufficiali dell’INPS, ma sono in realtà piattaforme create per rubare dati. L’INPS conferma che non richiede mai dati sensibili via email o SMS in questo modo.

Indizi per riconoscere le truffe

  • Link sospetti: mai cliccare su link non sollecitati. Verificare sempre l’URL per assicurarsi che corrisponda al sito ufficiale dell’INPS.
  • Richieste di informazioni personali: l’INPS non chiede mai di inserire dati personali tramite link inviati per email o SMS.
  • Errore di grammatica e stile: messaggi con errori di ortografia o stilistici sono spesso segnali di comunicazioni fraudolente.
  • Urgenza: i truffatori spesso creano un senso di urgenza per spingere le vittime a agire rapidamente senza verificare l’autenticità del messaggio.

Come proteggersi da questo tipo di truffe

Per evitare di cadere in queste truffe, è essenziale adottare misure preventive. Consigli pratici includono:

  • Verifica delle fonti: sempre controllare direttamente con l’INPS tramite i suoi canali ufficiali prima di rispondere a qualsiasi richiesta sospetta. Ad esempio, gli SMS ufficiali dell’INPS non includono mai link che richiedono l’inserimento di dati personali. Verifica sempre l’URL per assicurarti che inizi con https://www.inps.it, che è l’indirizzo ufficiale
  • Educazione continua: informarsi sulle nuove tecniche di truffa e diffondere la conoscenza tra amici e familiari.
  • Software di sicurezza: mantenere aggiornati antivirus e firewall può aiutare a proteggere i dispositivi da malware spesso distribuito tramite phishing.