Ilaria Salis, l’italiana attualmente detenuta in Ungheria da oltre un anno in attesa di processo, si prepara a candidarsi al Parlamento Europeo con il supporto di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS). La notizia è stata confermata dai dirigenti politici del partito, Angelo Bonelli (Europa Verde) e Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), i quali hanno dichiarato di aver preso questa decisione in seguito a consultazioni con Roberto Salis, padre di Ilaria. Le elezioni europee si svolgeranno in Italia l’8 e il 9 giugno.
Avs, cos’è? Storia del partito
AVS, conosciuta anche come Alleanza Rosso-Verde, è una federazione politica e una lista elettorale italiana, formata da Europa Verde e Sinistra Italiana, con l’obiettivo dichiarato di promuovere sia la giustizia sociale che quella ambientale.
AVS è stata fondata il 2 luglio 2022, attualmente rappresenta un gruppo parlamentare alla Camera dei Deputati e una componente del gruppo misto al Senato. Sinistra Italiana ed Europa Verde hanno stabilito un “patto di consultazione” all’interno del Parlamento italiano nel gennaio 2022, mirando a una cooperazione per le elezioni del Presidente della Repubblica.
Nel giugno 2022, l’assemblea nazionale di Sinistra Italiana ha formalmente approvato l’alleanza con Europa Verde. A luglio dello stesso anno, i due partiti hanno organizzato un convegno congiunto a Roma denominato “Nuove Energie”, promuovendo la loro collaborazione e un programma elettorale unitario.
Dopo la caduta del governo Draghi e lo scioglimento anticipato delle Camere, l’Alleanza Verdi e Sinistra è stata ufficialmente lanciata il 2 luglio 2022, presentando il suo logo. In seguito, AVS ha stretto un accordo elettorale con il Partito Democratico il 6 agosto e ha visto l’adesione di Possibile il 13 agosto.
L’alleanza ha deciso di non presentarsi nella circoscrizione Valle d’Aosta, mentre in Sardegna ha siglato un accordo con il Partito Progressista di Massimo Zedda. Alle elezioni del 25 settembre 2022, AVS ha ottenuto buoni risultati, eleggendo rappresentanti sia alla Camera che al Senato.
Nel gennaio 2023, Angelo Bonelli ha annunciato il superamento dell’alleanza in vista delle elezioni europee del 2024.
Posizioni politiche
L’Alleanza Verdi-Sinistra si propone di coniugare giustizia sociale e ambientale, ottenendo il riconoscimento per il suo forte impegno climatico secondo esperti. Tra le sue proposte figurano la difesa dei diritti dei lavoratori e del welfare, l’ambizione di introdurre un salario minimo e di ridurre l’orario di lavoro, oltre alla promozione di politiche per l’istruzione, la sanità pubblica e la ricerca.
Si distingue anche per la difesa dei diritti civili, proponendo la legalizzazione dell’eutanasia, la liberalizzazione della cannabis e maggiori garanzie per i diritti delle persone LGBT+. Si impegna per la transizione ecologica, con proposte che vanno dalla tassazione della plastica al potenziamento del trasporto pubblico, fino alla protezione della biodiversità e degli animali.
A livello internazionale, sostiene una politica estera europea comune e un esercito dell’UE, puntando a una maggiore autonomia dall’America e a un rafforzamento della democrazia all’interno dell’Unione.
Perché Avs ha candidato Ilaria Salis?
Dopo un iniziale colloquio con il Partito Democratico, che si era poi concluso senza alcun risultato tangibile, e varie smentite, i capi dei Verdi e di Sinistra italiana, Bonelli e Fratoianni, hanno annunciato la candidatura di Ilaria Salis. Questo annuncio è avvenuto in accordo con il padre della monzese, Roberto Salis, che inizialmente aveva cercato di fermare la diffusione delle voci su una sua possibile candidatura per le elezioni di giugno.
In un’intervista rilasciata dopo un’udienza a Budapest, durante la quale i giudici avevano respinto la richiesta di domiciliari per Ilaria, Roberto Salis aveva definito “irresponsabile” la divulgazione di tali voci prive di fondamento, poiché all’epoca non c’era alcun piano di candidatura e nessun accordo era stato raggiunto. Tuttavia, l’idea alla base di questa decisione è che la candidatura di Ilaria possa sollecitare le autorità italiane ad agire per ottenere al più presto i domiciliari per lei.
L’avvocato italiano di Ilaria Salis, Eugenio Losco, ha scelto di astenersi dal commentare la decisione, ma ha spiegato che l’eventuale elezione di Ilaria al Parlamento europeo avrebbe delle implicazioni pratiche significative: “I membri eletti in Europa godono dell’immunità parlamentare, il che significa che non possono essere detenuti”.
Tuttavia, è importante precisare che anche in tale situazione il processo non verrebbe automaticamente interrotto: le accuse rimarrebbero valide e la procura ungherese potrebbe richiedere al Parlamento europeo l’autorizzazione a procedere per continuare le udienze. Nel frattempo, gli avvocati dell’attivista sono in attesa della fissazione della data per l’appello della sentenza del 28 marzo, che ha respinto la richiesta di domiciliari.