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Guerra a Gaza, media Usa: “Israele puntava alla base di Natanz in Iran”. Cia: “Hamas rallenta le trattative sugli ostaggi”

Giorno 196 della guerra a Gaza: nella notte forte esplosioni sono state avvertite nell’Iran centrale. Israele ha infatti risposto all’attacco di Teheran avvenuto tra sabato e domenica: secondo quanto riferito da tre funzionari iraniani al New York Times, sarebbe stata colpita una base aerea militare nei pressi della città di Isfahan, a circa 350 km di distanza dalla capitale.

Intanto gli Stati Uniti hanno esercitato il diritto di veto, bloccando la risoluzione presentata al Consiglio delle Nazioni Unite dall’Algeria, che chiedeva la piena adesione della Palestina all’ONU.

Tutti gli aggiornamenti sul conflitto in Medio Oriente di venerdì, 19 aprile 2024.

Telefonata Austin-Gallant su stabilità regionale

23:00

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato oggi con il ministro della Difesa Yoav Gallant, dice il Pentagono citato dal Times of Israel.

I capi della difesa israeliani e statunitensi discutono del mantenimento della stabilità regionale

22:53

Il Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato oggi con il Ministro della Difesa Yoav Gallant, dice il Pentagono, aggiungendo che hanno discusso del “mantenimento della stabilità in Medio Oriente”, tra le altre questioni, durante una chiamata avvenuta poche ore dopo un presunto contrattacco israeliano. nell’Iran.

 

Gli Stati Uniti sanzionano le raccolte fondi legate a israeliani estremisti in Cisgiordania

22:38

In risposta alla crescente violenza perpetrata dalle milizie israeliane contro i palestinesi in Cisgiordania, l’amministrazione Biden ha annunciato sanzioni contro due entità che raccolgono fondi a favore delle milizie. Inoltre, è stato sanzionato anche il fondatore di un’organizzazione associata ad aggressioni contro i palestinesi.

Capo della Cia accusa Hamas per lo stallo sui negoziati per gli ostaggi

22:11

Il capo della Cia Bill Burns ha attribuito ad Hamas la colpa dell’ultima situazione di stallo nei negoziati sugli ostaggi, affermando che il gruppo terroristico ha respinto l’ultima proposta avanzata dai mediatori statunitensi, del Qatar e dell’Egitto, lo scrive il Times of Israel.

Macron: “Impegno per impedire escalation Libano in Israele”

21:25

Il presidente francese Emmanuel Macron ha assicurato al primo ministro libanese Najib Mikati, ricevuto a Parigi, “l’impegno della Francia a fare tutto il possibile per evitare un’escalation di violenza tra Libano e Israele“, ha riferito l’Eliseo.

Media Usa: “Obiettivo in Iran era base di Natanz”

21:05

Citando “fonti militari americane di alto livello”, Fox News riferisce che l’obiettivo del presunto attacco israeliano di ieri sera in Iran era una base militare a Isfahan vicino a Natanz, non gli stessi impianti nucleari.

Calenda: “Nato e Usa contengano reazione israeliana”

20:50

L’Italia non ha un ruolo in questo scontro tra Iran e Israele: lo ha con la Nato e soprattutto con gli Stati Uniti e l’obiettivo è evitare una escalation eccessiva” lo ha detto a Siracusa, il senatore di Azione, Carlo Calenda.

La Jihad islamica denuncia il “silenzio mondiale sui crimini sionisti” nella Cisgiordania occupata

20:10

La Jihad islamica palestinese ha condannato il “silenzio” del mondo arabo e della comunità internazionale su quelli che ha descritto come crimini commessi dalle forze israeliane e dai coloni illegali in Cisgiordania.

In una dichiarazione, il gruppo ha denunciato l’ultimo e continuo raid israeliano nel campo profughi di Nur Shams a Tulkarem.

Ha inoltre criticato gli attacchi dei coloni contro i palestinesi e le loro proprietà, che sono aumentati nelle ultime settimane. Si afferma che i tentativi da parte delle nazioni occidentali di sanzionare i coloni non aiuteranno mentre queste stesse nazioni “chiudono un occhio sui ministri che armano e incitano” i coloni a compiere attacchi.

Il gruppo ha anche criticato l’Autorità Palestinese guidata da Fatah per il suo coordinamento in materia di sicurezza con Israele. La controversa politica prevede la condivisione di informazioni di intelligence con Israele su qualsiasi resistenza armata all’occupazione e l’aiuto a Israele a contrastare gli attacchi.

La pratica, si legge, “si è rivelata un disastro per il nostro popolo e va a scapito della sua causa e dei suoi obiettivi nazionali”.

I raid israeliani causano “la peggiore distruzione degli ultimi decenni” a Tulkarem

19:10

Un raid israeliano in un campo profughi nella Cisgiordania occupata ha causato alcune delle “peggiori distruzioni degli ultimi decenni”, secondo Zein Basravi di Al Jazeera.

I residenti affermano che questa escalation conferma ciò che temono di più, ovvero che dopo Gaza, la Cisgiordania occupata sarà il prossimo obiettivo di Israele.

Medico ferito dalle forze israeliane a Tulkarem

19:04

La Mezzaluna Rossa palestinese afferma che uno dei suoi medici volontari è stato colpito da proiettili mentre lavorava nel campo profughi di Nur Shams a Tulkarem, nella Cisgiordania occupata.

Come abbiamo riportato, le forze israeliane hanno effettuato un raid nel campo, dove sono scoppiati scontri che sono andati avanti per ore.

La PRCS ha affermato che il suo medico volontario è stato colpito a un piede “mentre svolgeva i suoi compiti umanitari”. Le forze israeliane stanno impedendo ad un’ambulanza di raggiungerlo, ha aggiunto.

L’ufficio stampa di Gaza afferma che l’intera Striscia ora “vive in uno stato di estrema sete”

18:32

L’ufficio stampa del governo di Gaza afferma che tutti i pozzi d’acqua dell’enclave hanno smesso completamente di funzionare circa due settimane fa.

I pozzi non sono più operativi soprattutto a causa della grave mancanza di carburante, al quale Israele ha vietato l’ingresso nella Striscia da quando ha imposto un blocco totale più di sei mesi fa.

L’unico impianto di desalinizzazione di Gaza, più di 40 pozzi d’acqua e le reti idriche della città sono stati completamente distrutti, ha affermato l’ufficio.

Ha avvertito che la “crisi” ha raggiunto il suo picco poiché le temperature continuano a salire e anche la domanda di consumo di acqua è in aumento.

“Tutta la città vive in uno stato di estrema sete”, si legge.

La “crisi sanitaria e ambientale” di Gaza non potrà che peggiorare a causa dell’estrema scarsità d’acqua, ha aggiunto l’ufficio.

I parenti dei prigionieri israeliani detenuti a Gaza bloccano l’autostrada principale in segno di protesta

17:31

I parenti dei prigionieri detenuti a Gaza hanno bloccato l’autostrada principale che collega Gerusalemme e Tel Aviv, hanno riferito i media locali.

Decine di manifestanti, compresi i familiari e i loro sostenitori, si sono radunati e “hanno bloccato la Route 1”, ha detto al Times of Israel.

Alcuni hanno dato fuoco a botti nel tentativo di bloccare il traffico in segno di protesta.

I parenti delle persone rapite da Hamas il 7 ottobre protestano da mesi, chiedendo al governo israeliano di riportare indietro i loro cari.

Guterres: “L’ONU condanna qualsiasi atto di ritorsione in Medio Oriente”

16:15

Guterres pace

Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha parlato dell’emergenza nella Striscia di Gaza. Guterres ha sottolineato l’importanza di non agire attraverso ritorsioni all’interno della guerra in Medio Oriente.

L’ONU condanna qualsiasi atto di ritorsione in Medio Oriente. Il Segretario generale ribadisce che è tempo di fermare il pericoloso ciclo di ritorsioni in Medio Oriente. C’è il rischio di un conflitto regionale diffuso“, ha detto il portavoce di Guterres.

Gaza, il bilancio delle vittime sale a quota 34mila

15:30

È di almeno 34.012 morti e 76.833 feriti il bilancio delle vittime degli attacchi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre a oggi. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa britannica Reuters, che ha riportato i dati del ministero della Sanità del territorio controllato da Hamas.

Blinken: “L’Italia può svolgere un ruolo nodale per il dialogo in Medio Oriente”

14:55

Il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, ha ribadito che l’Italia sta giocando un ruolo importante nella de-escalation del conflitto tra i Paesi in Medio Oriente:

“L’Italia adesso può svolgere un ruolo importante dialogando con i Paesi in Medio Oriente con i quali ha ottimi rapporti”.

Queste le parole di Blinken, nella conferenza stampa finale alla ministeriale degli Esteri del G7, che si e’ conclusa a Capri.

“Siamo impegnati sin dal primo giorno, il 7 ottobre, nello sforzo per la de-escalation. Questo sforzo continua e l’Italia può avere un ruolo nodale, come Paese che è impegnato nel mondo su molti fronti, con tanti Paesi. L’Italia ha i suoi colloqui diretti e penso che si sia visto, nelle due ultime settimane, quali siano questi rapporti. Rimane importante alimentarli per evitare escalation e per evitare un conflitto più ampio. Israele è stato colpito da un attacco mai visto prima e gli Usa hanno interesse a che Israele si difenda, ma vogliamo anche mitigare il conflitto”.

Hamas: “L’aggressione di Israele all’Iran è un’escalation”

14:47

“L’aggressione di Israele all’Iran rappresenta un’escalation del conflitto in Medio Oriente”. Lo ha detto Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas, dopo la comunicazione della  notizia di un attacco di droni da Israele contro una base militare iraniana.

Dalla Turchia, Erdogan: “Non c’è chiarezza sulle affermazioni di Iran e Israele”

14:30

“Non ci sono dichiarazioni chiare su questo argomento. Israele dice cose diverse, analogamente anche l’Iran afferma cose diverse, quando sentiamo le dichiarazioni dell’Iran è difficile pensare che possa essere la verità e lo stesso vale per le dichiarazioni di Israele”.

Queste le dichiarazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in riferimento all’attacco attribuito ad Israele contro l’Iran. L’intervento è avvenuto nel corso di un incontro tra  Erdogan con i giornalisti a Istanbul.

Erdogan

Blinken: “L’unico ostacolo alla tregua a Gaza è Hamas”

14:25

“L’unica cosa è impedisce un cessate il fuoco a Gaza è Hamas, perché ha rifiutato offerte generose da parte di Israele”

queste le parole del segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante una conferenza stampa al termine del G7 di Capri, oggi 19 aprile 2024.

blinken

Lufthansa sospende voli per Israele

14:10

La compagnia aerea tedesca Lufthansa e le sue filiali Swiss e Austrian Airlines hanno sospeso tutti i voli per Israele. La decisione ha carattere temporaneo e ancora non si sa per quanto tempo sia destinata a durare. Finora sono stati cancellati quattro voli previsti tra venerdì e sabato.

Crosetto: “Evitare l’escalation su tutti i fronti”

13:44

Crosetto Russia Nato

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha commentato la situazione in Medio Oriente a margine del giuramento a Viterbo degli allievi marescialli dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito Italiano.

Stiamo cercando di evitare l’escalation su tutti i fronti che si sono aperti nel mondo e il nostro contributo è un contributo al dialogo. Quello che abbiamo fatto continuiamo a farlo osservando con preoccupazione quel che accade e cercando per quello che è possibile per le istituzioni italiane di gettare acqua sul fuoco“, ha sottolineato Crosetto.

La Turchia avverte: “Rischio di conflitto permanente”

13:14

Il ministero degli Esteri turco è intervenuto sulla guerra in Medio Oriente e sui possibili rischi per la politica internazionale. Il serio pericolo è quello che si arrivi a un “conflitto permanente“.

“Il bombardamento dell’ambasciata di Damasco, una chiara violazione del diritto internazionale, ha dato il via all’escalation di tensione e fatto aumentare il rischio di un conflitto di lunga durata. Seguiamo gli sviluppi con preoccupazione e invitiamo le parti coinvolte a evitare passi che possano spianare la strada a una guerra“, si legge nel comunicato di Ankara.

Gasparri: “La reazione d’Israele era stata annunciata”

12:37

Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, ha commentato ai microfoni del TG2 l’attacco condotto contro l’Iran: “La reazione di Israele era stata annunciata, è stata limitata e fa capire che quello Stato non accetterà di essere distrutto da Hamas e dall’Iran”.

Tajani: “Ribadiamo il no all’offensiva israeliana su Rafah”

12:29

Antonio Tajani, ministro degli esteri italiano, al termine del vertice del G7 organizzato a Capri si è soffermato anche sull’opposizione ad un’eventuale attacco d’Israele contro Rafah: “Abbiamo ribadito il no all’offensiva militare israeliana a Rafah e che il nostro obbietto è quello di avere due stati e due popoli e il nostro impegno a favore del cessate il fuoco immediato e sostenibile per garantire il rilascio degli ostaggi e l’arrivo di beni e alimenti alla popolazione civile palestinese. A questo proposito c’è stato un riconoscimento del G7 al lavoro italiano per il progetto Food for Gaza, riconosciuto come strumento di pace”.

Forza Italia frena sull'Autonomia ed è tensione con la Lega

Tajani al G7: “Condanniamo l’attacco dell’Iran”

12:22

Antonio Tajani, ministro degli esteri italiano, è intervenuto dopo il vertice del G7 a Capri esponendosi anche sul tema del Medio Oriente e chiedendo di raggiungere un’escalation: “Stamane abbiamo deciso di affrontare subito la questione Iran. Ho voluto che ci fosse un messaggio chiaro del G7. Il nostro obiettivo è sempre il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Lavoriamo e continueremo a lavorare per essere protagonisti attivi in tutto il Medio Oriente. Chiediamo a tutte le parti di dare un contributo positivo. Abbiamo condannato il recente attacco sferrato dall’Iran e il G7 sostiene la sicurezza di Israele, ma invitiamo tutte le parti a lavorare per evitare una escalation e il g7 lavorerà per questo risultato”.

Tajani aiuti Usa

G7: “Chiediamo all’Iran di cessare gli attacchi”

12:15

Il tema del Medio Oriente è finito anche sul tavolo del G7. I ministri degli Esteri dei paesi del G7 si sono ritrovati anche oggi a Capri, concentrandosi anche sull’attacco lanciato dall’Iran e sulla risposta di Israele: “Alla luce delle notizie sui raid del 19 aprile, invitiamo tutte le parti a lavorare per prevenire un’ulteriore escalation. Il G7 continuerà a lavorare a tal fine. Chiediamo a tutte le parti, sia nella regione che oltre, di offrire il loro contributo a questo sforzo. Chiediamo all’Iran di astenersi dal sostenere Hamas e dall’intraprendere ulteriori azioni che destabilizzino il Medio Oriente, compreso il sostegno agli Hezbollah e ad altri attori non statali. Chiediamo a tutti i paesi di impedire la fornitura di componenti per i programmi relativi a droni e missili iraniani. Chiediamo che l’Iran e i suoi gruppi affiliati cessino i loro attacchi. Riterremo il governo iraniano responsabile delle sue azioni dannose e destabilizzanti e siamo pronti ad adottare ulteriori sanzioni o altre misure, ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti”

 

Salvini: “Israele ha diritto di esistere”

12:06

Matteo Salvini, leader della Lega, è intervenuto dalla Basilicata dove questo fine settimana si terranno le elezioni regionali soffermandosi anche sul conflitto in corso in Medio Oriente: “Spero e ce la metterò tutta non solo da vicepresidente del Consiglio e da ministro dei Trasporti, ma soprattutto da papà perché il 2024 sia un anno di pace. Mi preoccupano quei leader come Macron. Israele ha diritto di esistere, ha diritto di difendersi, però vanno assolutamente fermati gli attacchi alle popolazioni civili. Quindi occorre ritrovare equilibrio sia in Medio Oriente che nel conflitto tra Russia e Ucraina”.

Ponte sullo Stretto Messina Salvini Pd

Israele, il leader dell’opposizione attacca il ministro Ben-Gvir

11:55

Yair Lapid, leader del partito Yesh Atid che oggi guida l’opposizione in Israele, in un tweet pubblicato su X ha attacco il ministro della sicurezza Itamar Ben-Gvir che ha chiesto una dura risposta dopo l’attacco condotto dall’Iran contro Israele: “Mai prima d’ora un ministro ha fatto un danno così grave alla sicurezza del paese, alla sua immagine e al suo status internazionale. Ben-Gvir è riuscito a far vergognare Israele”.

 

Gran Bretagna: “Un’escalation in Medio Oriente non è nell’interesse di nessuno”

11:38

Anche la Gran Bretagna è preoccupata per un’escalation in Medio Oriente dopo l’attacco condotto contro l’Iran. Rishi Sunak, primo ministro britannico, però è convinto del fatto che un aumento della tensione con Israele non è nell’interesse di nessuno. A riferirlo è Al Jazeera.

Sunak Stato palestinese

 

Egitto: “Profonda preoccupazione per escalation Israele-Iran”

11:25

Anche l’Egitto ha preso posizione dopo l’attacco condotto contro l‘Iran. Il Ministro degli Esteri egiziano, secondo quanto riferiscono i media locali, ha espresso profonda preoccupazione per l’escalation tra Iran e Israele e le eventuali conseguenze dell’espansione del conflitto in Medio Oriente.

 

Fonti intelligence: “Attacchi Israele-Iran sono finiti”

11:08

Gli attacchi diretti fra Israele e Iran sarebbero finiti. A riferirlo è una fonte d’intelligence regionale, citata dalla CNN, che di conseguenza non si aspetta una risposta dell’Iran contro il governo israeliano.

 

L’Iran invita alla calma: “Non è successo nulla, non c’è motivo di essere nervosi”

11:04

Nonostante l’attacco condotto contro Isfahan, l’Iran mantiene la calma. Dopo l’intervento del presidente Ebrahim Raisi, che in occasione della preghiera del venerdì si è recato nella città di Damga, un funzionario del governo ha voluto rassicurare la folla: “Non è successo nulla, non c’è motivo di essere nervosi”. L’Iran di conseguenza ha ridotto la portata dell’attacco attribuito ad Israele, dimostrando probabilmente l’intenzione di voler rispondere.

 

 

Iran: “Abbiamo mostrato la nostra forza ad Israele”

10:53

Ebrahim Raisi, presidente dell‘Iran, è intervenuto dalla città di Damga puntando il dito contro Israele ma evitando di prendere posizione dopo l’attacco contro Isfahan: “L’Iran ha mostrato ad Israele la propria forza”.

 

 

Iran, nessuna riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza

10:45

Il Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale dell’Iran non organizzerà nessuna riunione d’emergenza dopo l’attacco attribuito ad Israele. A riferirlo è l’agenzia iraniana Tansim.

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Iran, l’attacco contro Isfahan al centro dell’incontro G7 di Capri

10:39

L’attacco condotto contro l’Iran e attribuito ad Israele è chiaramente sul tavolo del G7 di Capri. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha condiviso con gli altri sei partner, tra cui l’Italia, le informazioni ottenute da Washington sull’operazione. Adesso è attesa una dichiarazione proprio del G7, che probabilmente lancerà il nuovo appello ad Israele e Iran per evitare nuove reazioni pericolose per l’equilibrio dello scenario mediorientale.

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Fonti USA: “L’attacco contro l’Iran è la risposta all’offensiva condotta da Teheran”

10:32

L’attacco condotto contro l’Iran è stata una rappresaglia d’Israele dopo l’offensiva di Teheran della scorsa settimana. A riferirlo è un funzionario israeliano, citato dal Washington Post. L’obiettivo d’Israele era quello di dimostrare la capacità militare all’Iran.

 

 

Mar Rosso, sale l’allerta dopo l’attacco contro l’Iran

10:23

L’attacco condotto a Isfahan (Iran) ha allertato anche le navi nel Mar Rosso. La Gran Bretagna ha lanciato l’allarme, avvertendo le navi della regione che potrebbe dover fare i conti con una maggiore attività di droni. Da diversi mesi i ribelli Houthi dello Yemen hanno preso di mira le imbarcazioni in segno di protesta per la guerra in corso nella Striscia di Gaza.

 

 

Olanda: “I recenti sviluppi in Medio Oriente sono preoccupanti”

10:17

Hanke Bruins Slot, ministro degli esteri dell’Olanda, ha preso posizione dopo le tensioni fra Israele e Iran: “I recenti sviluppi in Medio Oriente sono profondamente preoccupanti. È di fondamentale importanza prevenire un’ulteriore escalation”.

L’attacco in Iran nel giorno del compleanno di Khamenei

10:00

L’attacco contro l’Iran, attribuito a Israele, è stato compiuto nel giorno dell’85esimo compleanno della Guida Suprema della repubblica islamica Ali Khamenei.

Khamenei è il leader più longevo del Medio Oriente, al timone dal 1989. Nelle ultime ore sui social si moltiplicano i messaggi sarcastici che fanno riferimento proprio alla coincidenza con il compleanno.

Appello della Cina: “Evitare di inasprire le tensioni”

9:45

La Cina si opporrà a qualsiasi tipo di azione che possa “inasprire  ulteriormente la tensione”, dopo l’attacco in Iran. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian.

Von der Leyen: “No a ulteriori azioni escalation”

9:45

von der leyen iran

“Dobbiamo fare tutto il possibile affinché le parti nella regione evitino l’escalation. Abbiamo assistito al massiccio attacco con droni e missili dall’Iran contro Israele. E’ assolutamente necessario che la regione sia stabile e che tutte le parti esercitino moderazione da ulteriori azioni”.

A dichiararlo è la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa in Finlandia con il premier Petteri Orpo.

Crosetto: “Risposta Israele a Iran non eccessiva”

9:40

“Era una cosa aspettata. Già nei giorni scorsi mi ero permesso di dire che Israele avrebbe risposto. La cosa importante era vedere il modo, l’intensità con cui ci sarebbe stata questa risposta. E tutto sommato, anche se usare questi termini, quando si parla di attacchi, è surreale, è stata una risposta non eccessiva tra le tante che potevano essere date”.

Lo ha dichiarato Guido Crosetto, ministro della Difesa, intervenendo stamattina a ‘Giù la maschera’ su Rai Radio 1.

 “Quindi una risposta che potrebbe in qualche modo chiudere questa questione che si è aperta con la bomba in Siria che ha ucciso il generale iraniano e la risposta iraniana. Anche le dichiarazioni successive, da una parte e dall’altra, ci danno la speranza che si possa almeno chiudere qua questo fronte. Abbiamo il dovere dell’ottimismo in questi casi. Tra le tante risposte possibili di Israele, questa è stata una diciamo accettabile anche dal punto di vista iraniano”

ha poi aggiunto.

Questo attacco israeliano non avrà ripercussioni sulle operazioni militari a Gaza, ha inoltre spiegato Crosetto.

“Sono due capitoli distinti, su Gaza penso che la determinazione israeliana sia quella di andare avanti e anche a Rafah e che quindi non ci sia un cambio di strategia. L’idea di estirpare Hamas e di in qualche modo rendere più sicura la striscia di Gaza continua a essere prioritaria per il governo israeliano e devo dire condivisa da tutta l’opinione pubblica israeliana. Non è solo un atteggiamento di Netanyahu, è abbastanza diffusa all’interno del parlamento e dell’opinione pubblica israeliana”

ha concluso il ministro.

La Francia invita alla calma e alla moderazione

9:35

Il vice ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, ha invitato “tutte le parti alla calma e ad agire con moderazione” dopo l’attacco israeliano a Isfahan, in Iran.

Iran: “Fatti non chiari, no a risposte affrettate”

9:10

attacco iran

L’Iran non annuncia rappresaglie nei confronti di Israele, sminuendo l’attacco nella notte e si riserva di accertare i responsabili di quello che viene definito “un incidente”

A renderlo noto sono alcuni ufficiali iraniani, specificando che Teheran non ha urgenza di rispondere.

“Non è stato chiarito quale sia il Paese straniero da cui è  stato generato l’incidente. Non abbiamo ricevuto alcun attacco esterno e non abbiamo in programma ritorsioni da attuare con urgenza”

ha riferito una fonte ufficiale del regime di Teheran alla stampa.

Media: ufficialmente Israele non assume responsabilità

9:00

Ufficialmente Israele non assumerà la responsabilità dell’attacco in Iran “per ragioni strategiche”. Lo riferisce il Jerusalem Post. Alcune fonti hanno dichiarato in modo informale “Occhio per occhio, dente per dente. Israele ha reagito laddove è stato attaccato”.

Secondo gli iraniani si è trattato di “un’esplosione in una fabbrica” perché vogliono evitare un’escalation. Secondo le fonti israeliane, non è chiaro il motivo per cui il Pentagono abbia rivelato ai media americani il coinvolgimento di Israele.

Media Iran, droni abbattuti lanciati da “infiltrati”

8:49

I droni abbattuti dalle difese aeree iraniane erano pilotati da “infiltrati dall’interno dell’Iran”. Lo ha detto un analista iraniano alla TV di stato, come riportato dalla stampa israeliana.

Media Turchia: Israele ha colpito anche Siria e Iraq

8:35

L’attacco sferrato da Israele non ha avuto come unico obiettivo l’Iran, ma ha coinvolto anche Siria e Iraq.

A riportare la notizia sono i principali media turchi, tra cui la Cnn Turk: i droni dello Stato ebraico avrebbero colpito anche obiettivi con legami con l’Iran e non ancora specificati, in Siria e Iraq, due Paesi in cui l’influenza di Teheran è aumentata nel corso degli ultimi anni.

Aiea: nessun danno siti nucleari Iran, urge moderazione

8:22

L’agenzia internazionale dell’energia atomica Aiea ha confermato che “non vi sono danni ai siti nucleari dell’Iran“.

Questo quanto si legge sul profilo ufficiale dell’agenzia su X.

“Il direttore generale Rafael Grossi continua a chiedere a tutti un’estrema moderazione e ribadisce che gli impianti nucleari non dovrebbero mai essere un obiettivo nei conflitti militari. L’AIEA sta monitorando la situazione molto attentamente”

conclude il messaggio.

Ambasciata Usa in Israele limita gli spostamenti personale

8:16

In seguito all’attacco in Iran, l’ambasciata americana in Israele ha ordinato ai suoi dipendenti e alle loro famiglie di limitare i viaggi all’interno del paese. Infatti sul sito web dell’ambasciata si legge che “i dipendenti del governo americano e i membri delle loro famiglie non possono viaggiare per motivi personali fuori dalle principali città di Tel Aviv, Gerusalemme e Beersheba.

Questo avviso di sicurezza, valido “fino a nuovo avviso”, non permette loro di recarsi nel nord del Paese, vicino al confine libanese. In generale, i cittadini statunitensi dovrebbero rimanere “cauti” perché “gli incidenti di sicurezza spesso si verificano senza preavviso”.

 

Tajani: “Invitiamo alla prudenza, no attacco a Rafah”

8:05

Il messaggio che sarà lanciato da Capri, dove è in corso il G7 dei ministri degli Esteri, è un appello alla prudenza, come evidenziato dal ministro Tajani.

“La presidenza italiana del G7 invita alla prudenza e a un’assoluta de-escalation”

ha confermato a Rai News 24 commentando l’attacco israeliano delle scorse ore.

“Chiediamo di fermare l’attacco a Rafah, vediamo se saremo convincenti. Lanciamo un appello alla de-escalation, alla prudenza”

ha poi aggiunto.

Tajani: italiani al sicuro in Iran

7:05

Dopo le esplosioni avvenute all’alba in Iran, il ministro degli Esteri Antonio Tajani rassicura sulla sorte degli italiani che si trovano nella Repubblica islamica.

Parlando da Capri, dove oggi è prevista la seconda giornata del G7 dei ministri degli Esteri, Tajani ha riferito di aver parlato con l’ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei, come riferito anche su X.

 

Media: Usa era stata avvertita dell’attacco contro l’Iran

6:45

Washington era stato avvisato in anticipo dell’attacco israeliano all’Iran: a riportare la notizia sono alcuni media americani.  Tuttavia non hanno appoggiato l’operazione, né hanno avuto alcun ruolo nella sua esecuzione.

La NBC e la CNN, citando rispettivamente fonti qualificate, hanno affermato che Israele ha fornito a Washington una notifica preventiva dell’attacco.

Australia ai suoi cittadini: “Lasciate subito Israele”

6:05

L’Australia ha chiesto ai suoi cittadini di lasciare subito Israele, dopo l’attacco lanciato nella notte contro l’Iran.

“C’è una elevata minaccia di attacchi terroristici e militari contro Israele e gli interessi di Israele nella regione, le condizioni di sicurezza potrebbero deteriorarsi velocemente. Chiediamo agli australiani che stanno in Israele o nei Territori occupati palestinesi di partire se è possibile”

si legge in una nota del dipartimento degli Affari esteri australiani.

Colpita base militare nei pressi di Isfahan in Iran

5:50

Secondo quanto riferito da tre funzionari iraniani al New York Times, l’attacco israeliano avrebbe colpito una base aerea militare nei pressi della città di Isfahan, nell’Iran centrale, che si trova a circa 350 km di distanza dalla capitale Teheran.

L’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna ha fatto sapere che “non sono stati segnalati danni rilevanti” in seguito alle esplosioni udite all’alba.

L’agenzia ha poi aggiunto che “non sono state ricevute segnalazioni di lancio di sistemi di difesa missilistica”.

 

Oltre all’Iran, attaccata anche la Siria

4:50

All’alba di oggi, 19 aprile,  alcuni attacchi hanno preso di mira la regione di Soueida, nel sud della Siria: lo ha dichiarato all’Afp un attivista del media online Suwayda 24, poco dopo la notizia di almeno tre esplosioni registrate nei pressi di basi militari in Iran.

Attivato sistema di difesa aerea su diverse città dell’Iran

4:35

L’Iran ha attivato il suo sistema di difesa aerea su diverse città. Lo riferiscono i media statali, dopo che l’emittente ufficiale del Paese ha riportato la notizia secondo cui sarebbero state udite almeno tre forti esplosioni vicino alla città centrale di Isfahan. 

Non si conosce ancora il bilancio dei danni e di eventi morti o feriti. Gli impianti nucleari della città sono ” completamente sicuri”, hanno poi aggiunto.

 

Israele ha lanciato attacco contro Iran

4:30

Secondo la tv americana Abc News, che ha citato un alto funzionario statunitense, Israele avrebbe lanciato un attacco contro l’Iran come rappresaglia per quanto accaduto nel fine settimana.

Tel Aviv aveva avvertito che avrebbe risposto dopo che l’Iran aveva lanciato centinaia di missili e droni nella notte tra sabato e domenica. La maggior parte era stata intercettata e i danni provocati erano stati molto modesti.

Egitto: “Rammarico per la mancata adesione della Palestina all’Onu”

1:15

L’Egitto, uno dei principali mediatori tra i palestinesi e Israele, ha espresso il suo “profondo rammarico” per  l’incapacità del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di approvare l’adesione della Palestina alle Nazioni Unite, di cui ora è solo uno Stato osservatore.

Il ministero degli Esteri egiziano ha implicitamente criticato il veto degli Stati Uniti a una risoluzione del Consiglio che apre la porta all’adesione della Palestina alle Nazioni Unite: ha invitato ad “agire responsabilmente per rilanciare il processo di pace” in Medio Oriente.