C’è tempo fino al 31 maggio 2024 per presentare la domanda per il bonus figli fino a 150€. Dalla scuola alla famiglia per valorizzare l’istruzione dei figli, così è stato istituito il nuovo bonus per i figli che studiano. L’agevolazione è finalizzata al sostegno o al recupero di parte delle spese sostenute per le gite scolastiche. Vediamo insieme come funziona il nuovo bonus per i figli a scuola.
Bonus figli fino a 150€
Entro il 31 maggio 2024, le famiglie con figli possono presentare la domanda per accedere all’agevolazione scolastica che permette di ricevere uno sconto o un rimborso fino a 150 euro.
Sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nella sezione “Estese le agevolazioni per partecipare a visite didattiche e viaggi di istruzione”, è possibile presentare la domanda per ottenere il beneficio.
Le famiglie con un reddito ISEE in corso di validità, ottenuto completando la Dichiarazione Sostitutiva Unica, di valore uguale o inferiore a 15.000 euro, possono richiedere l’accesso al beneficio.
È importante notare che l’agevolazione viene riconosciuta agli aventi diritto fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Per sostenere questo progetto, sono state stanziate risorse pari a 50 milioni di euro, finalizzate a supportare il percorso formativo – culturale degli studenti in vista della partecipazione alle visite didattiche e ai viaggi di istruzione.
Tali esperienze formative rappresentano una parte fondamentale del percorso scolastico e costituiscono un valore aggiuntivo volto alla socialità, alla crescita culturale e personale degli studenti.
Il progetto è stato creato per destinare agevolazioni agli studenti delle scuole statali secondarie di secondo grado.
Come funziona
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in base alle disposizioni normative contenute nella Direttiva n. 6/2023, successivamente integrata dalle Direttive 26/2023 e 6/2024, ha stanziato un fondo di circa 50 milioni di euro per l’anno scolastico 2023/2024.
Tali risorse permetteranno alle scuole di coinvolgere un’ampia platea di studenti nei viaggi di istruzione e nelle visite didattiche, con un accesso agevolato.
Il Ministero ricorda che questa iniziativa è stata creata per favorire le istituzioni scolastiche ed educative statali del secondo grado; pertanto, il fondo è stato ripartito secondo criteri oggettivi e trasparenti, tra cui la condizione economica delle famiglie tramite l’indicatore ISEE, fissato fino a un valore di 15.000 euro.
Come presentare la domanda Bonus fino a 150€ per i figli
Le famiglie che soddisfano il requisito reddituale possono presentare la domanda per accedere al beneficio entro il 31 maggio 2024.
Il beneficio sarà riconosciuto automaticamente fino a un importo massimo pari a 150 euro per ogni studente e fino all’esaurimento delle risorse assegnate alla scuola di appartenenza.
Pertanto, il genitore o colui che esercita la responsabilità genitoriale degli studenti delle scuole statali del secondo grado può inviare la domanda tramite l’area personale di UniCa utilizzando le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
È importante notare che in presenza di due o più figli è possibile presentare una domanda per ciascun figlio.
L’INPS verifica automaticamente il valore ISEE; pertanto, si ricorda che potranno ottenere l’agevolazione le famiglie con ISEE uguale o inferiore a 15.000 euro.
È possibile ottenere il rimborso per le spese già sostenute?
Nel caso in cui la domanda per il bonus fino a 150€ per i figli venga accolta, il beneficio potrà essere usufruito nel seguente modo:
- potrai ottenere uno sconto per le spese necessarie per partecipare a viaggi di istruzione o visite didattiche eventualmente organizzati dalla classe;
- ricevere il rimborso delle spese già sostenute dall’inizio dell’anno scolastico per partecipare a viaggi di istruzione o visite didattiche.
In entrambi i casi, l’importo massimo erogato non supera i 150 euro per figlio, se studente.
Non riesco ad accedere a UniCa, come posso inviare la domanda?
Nel caso in cui non sia possibile accedere alla piattaforma UniCa per inviare la richiesta in piena autonomia, è possibile richiedere il supporto alla segreteria didattica della scuola frequentata dal figlio.