Il governo continua a mostrare interesse verso Caivano, la città in provincia di Napoli la cui amministrazione comunale fu sciolta per infiltrazioni mafiose e che l’anno scorso fu il luogo dove due minorenni vennero stuprate da un branco di coetanei.

Oggi è stato il turno della presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo, che ha incontrato gli studenti di una scuola a Caivano. Parlando del valore della legalità e delle attività governative per risanare il comune, l’annuncio a sorpresa: “Sono incinta, è la prima volta che lo dico in pubblico. Alle ragazze dico che la maternità non è un ostacolo“.

L’annuncio di Chiara Colosimo a Caivano: “Sono incinta, essere madre non è un limite”

Durante l’evento di oggi 18 aprileGiuseppe Salvia, coraggio e dovere“, svoltosi presso l’istituto scolastico Morano a Caivano (provincia di Napoli), c’è stato un annuncio a sorpresa che in tempi di dibattito sulla legge 194 è stato visto come le reazione governativa a chi lo accusa di voler modificare in maniera restrittiva quella legge.

L’annuncio in questione è quello della presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo: nel suo incontro con gli studenti ha rivelato pubblicamente per la prima volta di essersi sposata e di essere incinta. Il valore politico delle sue parole riguarda la possibilità di conciliare maternità e attività lavorativa, due cose che non si escludono a vicenda:

Essere madre non è qualcosa che vi deve limitare in quello che dovete fare, voi ragazze dovete e potete dare tutto, e non vi fate dire da nessuno cosa fare. Oggi parliamo dell’importanza di ricordare le vite spezzate, ma non perché non pensiamo a quanto sono importanti le vite che arrivano. Parlo così perché in questo periodo sono sensibile. Mi sono sposata e sono incinta, lo dico in pubblico per la prima volta.

La presidente Commissione parlamentare Colosimo incontra i giovani del Parco Verde di Caivano

L’annuncio della maternità ha a suo modo monopolizzato quella parte della conferenza in cui è intervenuta la presidente della Commissione parlamentare antimafia. Insieme a Colosimo erano intervenuti anche esponenti delle Forze dell’Ordine (come il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone) e della politica locale, che hanno spiegato agli studenti lì presenti che lo stato era sceso in campo con tutte le sue forze per garantire loro un futuro che non fosse legato alla criminalità.

L’esempio migliore è stato dato da Claudio Salvia, figlio di Giuseppe, il vicedirettore del carcere di Poggioreale ucciso per ordine del boss della Nuova Camorra Raffaele Cutolo. L’esempio del padre ha spinto Claudio ad intraprendere una carriera al servizio dello stato e della legalità, costruita ogni giorno dai cittadini.

Il direttore del quotidiano “Il Mattino” Francesco De Core è intervenuto sottolineato questo concetto:

Il coraggio è un atto di libertà e di fedeltà ai valori che si vogliono esprimere. Dobbiamo sempre pensare di credere nei valori che mettiamo in campo nella quotidianità. Atto di coraggio non vuol dire scalare una montagna a mani nude. Atto di coraggio è far rispettare le regole tutti i giorni, sentirsi liberi e rispettare i valori in cui crediamo trasmettendoli all’interno della comunità. Parliamo dello Stato come se fossero solo le istituzioni. Lo Stato siamo tutti quanti noi, ognuno portando il proprio mattone nella quotidianità.