C’era una scena nella serie televisiva dei Simpson in cui Milhouse, degente sul letto per una gamba rotta, aveva chiesto ad una squadra di football americano di vincere la finale, altrimenti il signor Burns sarebbe tornato per rompergliela un’altra volta.

La storia di Edoardo, tifoso romanista malato terminale, stava seguendo la sceneggiatura dei Simpson: una storia commovente che chiedeva ai giocatori della Roma di vincere l’Europa League prima della sua eutanasia.

Peccato però che l’Adnkronos abbia scoperto che sia stata tutta una panzana: non c’è nessuna malattia e nessuna eutanasia. Tanto clamore per nulla: Edoardo potrà tifare Roma non da un lettino d’ospedale.

Edoardo, il tifoso malato terminale non esiste: la sua storia strappalacrime

La vittoria nell’andata dei quarti di Europa League, grazie al gol di Gianluca Mancini, ha permesso alla Roma di fare un passo importante verso le semifinali di Europa League. I giallorossi potrebbero affrontare una fra Bayer Leverkusen e West Ham e l’obiettivo finale si chiama Dublino: il 22 maggio nella città irlandese c’è la finale di coppa.

Un obiettivo che ieri, presentando la gara di ritorno contro il Milan, l’allenatore De Rossi ed il capitano Pellegrini avevano indicato fra le righe, concentrandosi su una gara che volevano giocare bene per i tanti tifosi che arriveranno all’Olimpico (altro sold out).

Fra questi avrebbe voluto esserci anche Edoardo, un tifoso che però soffre di una “malattia terminale“, tanto da costringerlo alle procedure di eutanasia in Svizzera. Problema: l’intervento medico sarebbe stato previsto il 22 maggio, giorno della finale di Dublino.

Telefonando in diretta a Tele Radio Stereo, Edoardo aveva raccontato la sua storia lacrimevole: una malattia non meglio specificata che lo costringeva all’eutanasia e la richiesta ai giocatori della Roma di regalargli un’ultima gioia con la conquista dell’Europa League.

L’Adnkronos ricostruisce la falsa storia di Edoardo

Lo stesso De Rossi aveva detto che era molto complicato mettersi in contatto con Edoardo, chiedendo aiuto a chiunque sapesse qualcosa di aiutare nella ricerca. Il tam tam dei social però ha avuto un risvolto imprevisto: Adnkronos ha analizzato la vicenda scoprendo che Edoardo è sì un tifoso romanista in carne ed ossa, ma non è un malato terminale.

Insomma, Edoardo ha raccontato una panzana, una storia falsa, una fake news (per usare un’espressione ormai anche abusata): questa persona scoppia di salute ed è sposato con una donna figlia di una famiglia molto ricca ed importante. Gli unici due dettagli veri della sua storia sono il nome (cioè Edoardo) ed il fatto che possieda dei cani.

A corroborare la storia anche un abbondante pianto, che aveva ovviamente commosso tutti. Considerato il clamore social, lo stesso Edoardo aveva chiamato Tele Radio Stereo una seconda volta, chiedendo di restare anonimo.

Il motivo è ben presto detto: non per pudore, ma per evitare impicci. Cosa che però ora non gli sarà possibile.